Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Adottare un cane da un canile o acquistare un cucciolo da un negozio specializzato, comporta delle grosse responsabilità, che dovete essere pronti ad assumervi.

 

 

Accogliere un cane cucciolo o adulto in famiglia, è un grande gesto amorevole, che non deve essere dettato dalla smania del momento. Non importa il motivo (per quanto buono sia) che vi spinge a fare un’azione del genere, la cosa importante è che siate coscienti del fatto che adottare un animale domestico comporta delle grandi responsabilità e dei notevoli cambiamenti di vita.

Accudire Fido nel quotidiano, può rivelarsi dispendioso e faticoso in alcuni casi ma in realtà deve essere un’esperienza meravigliosa, sennò non ha senso che vi prendiate cura di un’altra vita, se ciò deve essere vissuto come un’impresa.

I cani necessitano di tempo, energia e attenzioni, pertanto se vivete da soli e per lavoro o per altri impegni passate poco tempo a casa, forse adottare un amico a quattro zampe non è una buona idea.

 

Essere pronti ad adottare un cane

Tutti amano circondarsi di animali domestici ma occuparsi a tempo pieno di un cane o di un gatto non è propriamente una cosa semplice. A differenza di Fido sicuramente Micio è meno esigente ed è più autonomo, tuttavia anche i felini necessitano di diverse cure.

A ogni modo in questo articolo ci occuperemo in particolare dei cani e vi daremo alcuni consigli utili in merito a ciò che bisogna sapere prima di accoglierne uno in casa. Ovviamente, per prepararsi a ricevere Fido, è fondamentale essere pronti e muniti di tutto ciò che occorre per soddisfare le sue esigenze.

Ricordate inoltre che i cuccioli richiedono maggiori cure e attenzioni, pertanto il tempo da dedicare loro non sarà poco. Vediamo insieme cosa c’è da sapere prima di procedere con l’adozione di un cane, così potrete valutare preventivamente se siete o meno in grado di fare un passo del genere.

Scegliere un cane della taglia giusta

Quando si adotta un cane, non bisogna scegliere l’animale solo valutandone l’aspetto fisico o la bellezza della razza. Un gesto del genere non deve essere compiuto con superficialità ma con il cuore e con la testa.

Innanzitutto è necessario capire di quanto spazio disponete per accogliere un cane, in questo modo potrete regolarvi per quale taglia dell’animale optare. Tale valutazione è indispensabile, perché Fido, in base alla sua stazza, ha bisogno di determinati spazi per vivere bene e senza restrizioni.

Informatevi preventivamente sulle razze dei cani e sulle loro taglie, al fine di essere preparati anche qualora decideste di adottare un cucciolo. Così facendo non vi troverete impreparati e saprete quali dimensioni massime può raggiungere il quadrupede.

Spesso molte persone adottano dei cuccioli trovatelli, senza tenere conto di quanto l’animale può crescere; questo inevitabilmente può creare dei seri disagi, specialmente se l’appartamento nel quale Fido viene accolto è molto piccolo.

La cosa più intelligente da fare è tenere conto della taglia del cane, infatti se la casa è troppo piccola, non è il caso di optare per un quadrupede che ha bisogno di grandi spazi per muoversi.

 

Come gestire i cuccioli

Se avete deciso di adottare un cucciolo, sappiate che i primi anni di vita di un cane sono abbastanza impegnativi da gestire. Questo perché si tratta di un’età in cui l’animale tende spesso a fare i bisogni dove capita, qua e là per la casa. 

Inoltre potrebbe manifestare dei problemi di adattamento all’ambiente, che potrebbero portarlo a essere irrequieto, a non dormire durante la notte e addirittura a ululare.

La soluzione più semplice e immediata a quest’ultimo problema potrebbe essere quella di andare alla ricerca di un collare antiabbaio venduto online o in un negozio specializzato, ma non è curando il sintomo che si risolve un problema.

È più sensato cercare di capire che cosa provoca un certo disagio nel quadrupede e trovarne la causa. A volte i cani molto giovani o cuccioli fanno fatica ad accettare lo svezzamento dalla propria madre e piangono o si lamentano per la mancanza di questa.

Alla luce di ciò, tenete conto che avrete bisogno di molto tempo libero, pazienza e dedizione per riuscire a prendervi cura del vostro amico peloso e per aiutarlo a superare i momenti più difficili.

Instaurare un rapporto forte ed empatico con Fido è fondamentale, in quanto lo porterà a fidarsi di voi e lo farà sentire protetto e al sicuro.

 

Le cure mediche

La cosa più importante da fare quando si adotta un cane è quella di portarlo immediatamente dal veterinario, in primis per accertarvi del suo buono stato di salute e poi per effettuare tutte le vaccinazioni necessarie.

La copertura dei vaccini è fondamentale, specialmente nei primi anni di vita del quadrupede. Solitamente i primi tempi questi si susseguono con una frequenza di richiami che va da due a tre volte all’anno. In questo modo preserverete la salute di Fido e preverrete l’insorgere di alcune malattie pericolose.

Ricordate che un cane non vaccinato potrebbe andare incontro a delle patologie mortali; è proprio per questo che alcuni vaccini sono indispensabili, come per esempio quelli contro l’adenovirosi e il cimurro.

 

La prevenzione contro i parassiti

Prevenire le infestazioni di pulci, zecche e pidocchi è importante sia per la salute di Fido e sia per chi vive a stretto contatto con lui. Quando arriva la bella stagione, il cane è soggetto a essere attaccato da questi pericolosi parassiti, che si insediano tra i peli del manto e tormentano l’animale. 

Non meno pericolose sono alcune specie di zanzare, che possono trasmettere al quadrupede diverse malattie, anche mortali. Per prevenire tutto questo, potete ricorrere all’utilizzo di appositi collari o di specifici spray antiparassitari, che sono in grado di offrire al cane una protezione adeguata. 

Ovviamente, prima di prendere qualsiasi iniziativa, chiedete consiglio al vostro veterinario di fiducia.

Dedicare il giusto tempo a Fido 

Ricordate che Fido non è un peluche che può essere accantonato quando vi stancate di giocare con lui ma è un essere vivente molto sensibile, che richiede tempo e attenzioni. Impegnatevi a educarlo nel migliore dei modi e non dimenticate di fare delle lunghe passeggiate insieme. 

Come abbiamo detto in precedenza, creare un rapporto saldo ed empatico, vi aiuterà a comprendere meglio il vostro amico a quattro zampe. Pertanto non datelo per scontato e giocate col vostro amico peloso; questi non farà altro che ripagarvi con il suo amore incondizionato e sincero.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Quando decidiamo di accogliere un cagnolino in famiglia, il problema maggiore che si presenta, è sempre quello di educarlo a comportarsi correttamente in casa e fuori.

 

Adottare un amico a quattro zampe è un grande gesto d’amore ma anche una scelta impegnativa, che comporta delle grosse responsabilità e dei cambiamenti non indifferenti nella vita quotidiana.

Molte volte, la scelta di adottare un cane, viene affrontata con troppa leggerezza, senza considerare il tempo e le risorse che un atto del genere può comportare.

Una volta accolto l’animale in casa, è fondamentale iniziare a educarlo fin da piccolo (se è un cucciolo), in maniera da abituarlo a seguire le regole per una buona convivenza con voi e con il vicinato. Di seguito troverete alcuni consigli utili per addestrare Fido nel migliore dei modi.

 

Come addestrare Fido a fare i bisogni fuori casa

Durante le prime settimane, è abbastanza normale che un cucciolo sporchi in casa, in quanto si tratta di un comportamento relativo al suo istinto naturale di demarcazione territoriale.

Per quanto riguarda un esemplare adulto invece, questo tende a sporcare lontano dal luogo nel quale vive. Ciò avviene perché il quadrupede ha paura di essere localizzato da eventuali predatori più grossi di lui, pertanto evita di lasciare segni che possono indicare la sua presenza.

In poche parole, crescendo, Fido sarà portato naturalmente a fare i suoi bisogni fuori casa; l’importante è educarlo correttamente, senza forzature o metodi poco ortodossi. Se il cane è un cucciolo, evitate di usare delle traversine assorbenti, in quanto queste potrebbero mandarlo in confusione. 

Se lo abituate a fare la pipì a terra in casa (anche se sulla traversina), l’animale tenderà a considerare normale agire in questo modo e potrebbe urinare sui tappeti o sugli zerbini scambiandoli per delle lettiere.

Piuttosto cercate di capire quali sono i tempi di evacuazione di Fido, se dopo mangiato, dopo il sonno o dopo il gioco e anticipate i suoi bisogni portandolo a fare una passeggiata al momento giusto. Così facendo potreste ottenere degli ottimi risultati, senza perdere la testa a seguire altri metodi infruttuosi.

Evitate di rimproverare il vostro amico a quattro zampe se la fa in casa, piuttosto premiatelo con un bocconcino quando la fa fuori. Dare  delle ricompense a Fido dopo che questi ha fatto una cosa giusta, è un efficace strumento di addestramento.

Se seguirete queste poche e semplici regole, nel giro di poche settimane, il cane imparerà a trattenere i propri bisogni, fino a che non lo porterete fuori casa per una passeggiata.

Come insegnare a Fido a non infastidire il vicinato

Se vivete in città o in un condominio, potrebbe essere necessario educare Fido a non abbaiare durante le ore notturne o in vostra assenza, per non disturbare la quiete del vicinato.

In molti, affrontano il problema andando alla ricerca del miglior collare antiabbaio, che impedisce all’animale di esprimersi con il suo verso se non è autorizzato a farlo.

Onde evitare l’utilizzo di questo “sgradevole” metodo di coercizione, è possibile adottare alcune accortezze, per far sì che il quadrupede abbai il meno possibile in maniera incontrollata.

Spesso Fido abbaia quando non dispone di uno spazio adeguato per riposare. È infatti frequente che l’animale emetta il proprio verso in prossimità della porta di casa o di una finestra, specialmente quando sente persone passare negli spazi comuni o per strada.

In virtù di ciò si rivela fondamentale posizionare la cuccia del nostro amico a quattro zampe in un luogo tranquillo della casa. Meno rumori Fido percepisce durante il suo riposo e meno saranno le probabilità che questo abbai.

 

Come abituare Fido a restare a casa da solo

Un altro motivo che può portare Fido ad abbaiare oppure a lamentarsi rumorosamente, è la vostra assenza da casa. I cani sono come i bambini e patiscono molto la solitudine; spesso infatti possono soffrire di veri e propri attacchi d’ansia a causa della separazione.

Per abituare il quadrupede alle vostre assenze più o meno lunghe, è bene procedere gradualmente, magari lasciandolo da solo per pochi minuti e poi ricomparire davanti ai suoi occhi.

Grazie a questo metodo abituerete il vostro amico peloso ad affrontare meglio la solitudine, affinché voi possiate gestire con tranquillità la vostra routine quotidiana. Aumentate man mano il tempo di separazione dal vostro cane e inscenate una sorta di piccolo rituale da ripetere a ogni uscita. 

Per esempio potreste dare a Fido un giocattolino da mordere, così rosicchiando, l’animale scaricherà un po’ di stress ed eviterà di fare danni in casa durante la vostra assenza.

 

Come addestrare Fido a non fare danni in giardino

Se la vostra abitazione è dotata di giardino, è bene adottare dei piccoli accorgimenti, onde evitare che Fido faccia dei danni alle piante o che vi riempia il prato di buche. Sono molto frequenti i casi in cui i cani trasformano i giardini in campi da battaglia; tale comportamento però ha delle cause ben precise. 

Se l’animale, non viene considerato dal proprio padrone e dagli altri membri della famiglia, tenderà ad annoiarsi. A questo punto un’area piena di terra, di fiori e di piante si trasformerà in un perfetto “luna park canino” dove il quadrupede sfogherà stress e frustrazioni causati dall’indifferenza umana.

Uno spazio verde deve essere visto come una buona opportunità per consentire a Fido di correre, di fare i propri bisogni, di giocare e non come luogo dove parcheggiare da solo il proprio amico peloso per gran parte della giornata.

Aumentando i momenti di contatto tra proprietario e animale, quest’ultimo si sentirà meno trascurato e meno annoiato ed eviterà di rifarsi sul prato di casa.


Come insegnare a Fido a essere meno aggressivo con i suoi simili

Evitate di fare incontrare Fido con altri suoi simili in spazi troppo ristretti o angusti. Ogni cane utilizza un proprio linguaggio del corpo per comunicare e se due esemplari si trovano in uno spazio piccolo o peggio al chiuso, potrebbero nascere delle serie incomprensioni tra i due, che possono degenerare in rissa.

Evitate le aree per cani o i parchi pubblici troppo affollati, potrebbero trasformarsi in delle vere e proprie trappole rissose. Prima di lasciare libero Fido in un’area verde, assicuratevi che non si possano creare situazioni di tensione con altri cani e che l’animale non possa fare del male ad altre persone presenti in quel luogo.

Ricordate che ci sono quadrupedi più o meno propensi a stabilire dei rapporti sociali pacifici e proprio per tale motivo bisogna rispettare le naturali inclinazioni dell’animale e tutelarlo.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Cuscini per cani – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Se amate gli animali non potete non desiderare che abbiano un posto dedicato a loro quando devono riposare: acquistare un cuscino pensato per il loro comfort è un gesto che non potete non fare per il vostro amico fedele. Quale può essere il più adatto alla sua razza e alla sua taglia? Date uno sguardo alla nostra guida e poi anche ai prodotti più validi del web. Vi anticipiamo che per noi il top è Dibea DB00521 Letto per Cani Divano Morbido Velluto, dotato di un’entrata più bassa, quindi pensato anche per i cani con difficoltà motorie. Si tratta anche di un modello lavabile, quindi che assicura igiene all’animale. Ci ha convinto anche Bedsure Cuscino per Cane Grande Sfoderabile Lavabile, un modello sfoderabile e facilmente lavabile, dotato di due lati, uno invernale più caldo e uno estivo più fresco.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori cuscini per cani – Classifica 2024

 

Qui potete trovare alcuni dei migliori cuscini per cani del 2024 tra quelli disponibili online: fate una comparazione delle loro caratteristiche per verificare quale sia il modello più indicato per il vostro amico e risparmiare qualcosa in più.

 

 

1. Dibea DB00521 Letto per Cani Divano Morbido Velluto

 

Tra i modelli più venduti rientra quello di Dibea, il miglior cuscino per cani per chi cerca un prodotto dal prezzo ragionevole ma anche dalla buona qualità. Disponibile in tanti colori diversi, ha la parte esterna in una tonalità più scura e quella interna in una più chiara.

Partiamo con il dire che ha una comoda entrata bassa, che permette anche al cagnolino più anziano di salire con facilità. Il cuscino interno è double face ed è anche lavabile a mano, per eliminare tutta la peluria e garantire igiene all’animale.

Il materiale è morbido e caldo, quindi il cane starà ben riparato, mentre le dimensioni sono varie e vanno da quelle per i più piccoli a quelle per gli esemplari di taglia media. Utile anche il fondo antiscivolo, che lo fa rimanere fermo nella sua posizione.

L’unico appunto può essere fatto all’imbottitura, non per tutti sufficiente per garantire comodità al proprio amico.

 

Pro

Entrata: Quella qui presente è bassa, quindi permette anche ai cani con difficoltà motorie di salire facilmente all’interno del cuscino.

Lavabile: Per garantire maggiore igiene, il prodotto può essere lavato a mano, così da far stare il cane sempre al pulito.

Fondo antiscivolo: Grazie a questa caratteristica il cuscino non si sposterà anche se il cane fa diversi movimenti al suo interno.

 

Contro

Imbottitura: Gli animali che hanno bisogno di maggiore comodità potrebbero non apprezzare questo elemento, che non è così abbondante come sembra.

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2. Bedsure Cuscino per Cane Grande Sfoderabile Lavabile

 

Quello di Bedsure è un modello che piace a chi non sa quale cuscino per cani comprare ma ha bisogno di un prodotto sfoderabile. Il rivestimento è dotato infatti di una cerniera a L che è facile aprire, per rimuovere la spugna interna e lavare quindi l’esterno.

Il tessuto è double face, quindi nella versione in vello è indicato per l’inverno, mentre la parte in Oxford è più fresca e ideale per l’estate. Disponibile in diverse dimensioni, include quelle per cani di taglia grande, che hanno bisogno di maggiore spazio per stare comodi.

La parte interna è in schiuma ortopedica, che protegge la colonna vertebrale dei cani, una delle caratteristiche che rende questo cuscino tra i più validi tra quelli venduti online. Il costo non è tra i più bassi in circolazione, ma il vero problema riguarda la sezione invernale, di colore bianco, che si sporca, secondo i pareri di alcuni utenti, un po’ troppo facilmente.

 

Pro

Rivestimento lavabile: Questa parte può essere facilmente rimossa grazie alla cerniera a L che consente di aprire e chiudere il tessuto.

Double face: Si compone di una parte estiva, in tessuto Oxford, e di una invernale in vello, per garantire un impiego valido tutto l’anno.

In schiuma: La parte interna è realizzata in schiuma ortopedica, che preserva la colonna vertebrale dei nostri amici animali.

 

Contro

Colore: La zona bianca, ovvero quella in vello, si sporca molto facilmente, per cui deve essere lavata con una certa frequenza.

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3. Bedsure Cuscino per Cane da Interno Impermeabile

 

Tra le offerte più appetibili del web troviamo anche quella di questa versione di cuscino, proposta da Bedsure, che è un modello imbottito in microfibra, alto 10 cm, quindi più comodo anche per gli esemplari con maggiore necessità di una superficie che li regga. 

Rivestito in tessuto Oxford, è lavabile e resistente al pelo degli animali, che non rimane attaccato, rendendo meno faticosa per voi l’operazione di pulizia. Disponibile in diverse taglie, ha anche quella indicata per cani grandi, che hanno più difficoltà a trovare un valido giaciglio a causa della loro stazza.

Il costo è molto interessante, anche perché il tessuto è trapuntato, in modo da non far sprofondare l’imbottitura, assicurando una lunga vita all’oggetto. Purtroppo però è parzialmente impermeabile, visto che c’è chi sostiene che non sia così tanto in grado di respingere del tutto il sudore e l’urina dei cani.

 

Pro

Ben imbottito: Il cuscino è alto 10 cm e offre un comodo giaciglio a tutti i cani che hanno bisogno di un posto più morbido su cui stare.

Tessuto Oxford: Questo elemento è lavabile e non trattiene il pelo degli animali, per cui vi rende la pulizia molto più semplice.

Costo: Si tratta di un modello a prezzi bassi, che mette a disposizione anche varie taglie per tutte le stazze.

 

Contro

Impermeabilità: Non resiste proprio a tutto, per cui non potrete contare su questo aspetto se cercate un modello che respinga del tutto il sudore o l’urina.

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4. Bedsure Cuscino Cane Grande in Memory Foam Sfoderabile Impermeabile

 

Questo cuscino di Bedsure è un modello che risolve il problema di chi non sa come scegliere un buon cuscino per cani, perché vuole che il proprio non soffra di problemi articolari e che stia comodo quando riposa.

Si tratta infatti di un modello in memory foam, un materiale che ha il vantaggio di prendere la forma del corpo che vi si posa, rendendo più piacevole la sosta. Rivestito da una fodera in TPU, è rimovibile tramite la cerniera incorporata e quindi facilmente lavabile in lavatrice, per garantire la massima igiene al vostro amico.

Disponibile in tante taglie, adatte a tutte le razze, ha un costo molto interessante: cliccate in basso se non sapete dove acquistare questo modello. Attenzione però al fattore impermeabilità, perché non sembra che riesca a trattenere così tanto i liquidi, soprattutto la pipì di un cane incontinente.

 

Pro

Memory foam: L’imbottitura di questo modello è in memory, quindi in una sostanza che garantisce un valido riposo e una grande comodità a Fido.

Sfoderabile: Grazie alla cerniera, potrete togliere il rivestimento e lavarlo comodamente in lavatrice, per non rinunciare all’igiene.

Costo: Risulta essere molto accessibile in tutte le taglie in cui è disponibile, per cui non avrete difficoltà ad acquistarlo.

 

Contro

Impermeabilità: Non è la soluzione più azzeccata se state cercando un cuscino totalmente impermeabile, per esempio, per un cane incontinente.

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5. Bedsure Cuccia per Cane da Interno in Pile Lavabile 

 

Anche questo modello proposto da Bedsure è molto valido non solo per chi ha un cane, ma anche per i gatti, visto che è disponibile in diverse taglie, dalla più piccola alla XL. Composto da una cornice, che fa sentire più a suo agio l’animale, e da una parte interna morbida, è in microfibra soffice e calda, che garantisce grande comfort.

L’imbottitura è cucita, in modo da non spostarsi, ma non è sufficiente proprio per tutti gli esemplari, visto che tende ad affossarsi sotto i pesi più importanti. Potrete scegliere anche uno tra i colori disponibili, che riguardano però la cornice esterna, in quanto l’interno tende sempre al grigio.

Il fondo antiscivolo assicura una buona stabilità al cuscino, che ha anche un prezzo interessante vista la sua valida fattura.

 

Pro

Versatile: Questo modello va bene un po’ per tutti gli animali, visto che può essere scelto in diverse taglie, dalla S alla XL.

Microfibra: L’interno è imbottito con questo materiale, che è molto caldo e morbido, quindi assicura grande comfort al cane che vi si stende.

 

Contro

Imbottitura: Se l’animale è molto pesante tende ad affossarsi, perdendo quindi la sua consistenza e diventando poco comodo.

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6. Bvagss Soft Letto per Animali Rotondo Caldo Morbido XH034

 

Se volete avere maggiore scelta nei colori e anche optare per un modello che non sia il classico rettangolare, date un’occhiata a quello di Bvagss, un cuscino rotondo e morbido, ideale per cani di piccola e media taglia ma anche per i nostri amici felini.

L’azienda mette a disposizione una griglia in base alla quale potete ben capire le dimensioni utili per il vostro animale, così da non commettere errori nella scelta. Il materiale utilizzato per realizzare questa ciambella è totalmente innocuo per la loro salute, è morbido e confortevole, quindi assicura un riposo tranquillo a tutti gli esemplari.

Se, però, il vostro cane è abbastanza pesante, la parte centrale potrebbe sprofondare, perdendo così la sua qualità principale. Il costo è interessante, infatti questo rientra tra i modelli più economici in commercio.

 

Pro

Rotondo: Questo modello si differenzia dai classici rettangolari, in quanto è tondo e a forma di ciambella, per avvolgere meglio Fido e farlo stare più al caldo.

Colori: Ce ne sono tantissimi a disposizione, per cui potrete optare per quello che vi piace di più, integrandolo con l’arredamento di casa.

 

Contro

Materiale: Se il cane è pesante, la parte centrale tende a sprofondare e quindi diventa meno confortevole perché è come se l’animale si sedesse a terra.

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7. Sild Dog Pet Materasso Cuscino Letto Reversibile 

 

Un modello nuovo e che piace perché molto conveniente è quello di Sild, un cuscino per cani disponibile in taglie a partire dalla L. La parte interna è in poliestere molto morbido, mentre l’esterno è rivestito in pile, per trasmettere calore all’animale, quando vuole riposare in maniera confortevole.

Tuttavia potrete scegliere di utilizzare l’altro lato se volete utilizzarlo durante il periodo estivo, così da non dare fastidio al cane. Il tessuto è antibatterico ed è anche lavabile in lavatrice, quindi avrete la certezza di tenere Fido in un posto pulito e asettico.

Non tutti sono convinti però dell’imbottitura, che appare povera soprattutto per cani grandi, quindi c’è chi consiglia di metterla al di sopra di un materassino e di utilizzarla come coperta. Il costo però è basso, quindi si tratta di una spesa che vale la pena affrontare.

 

Pro

Grande: Questo cuscino convince soprattutto chi vuole avere a disposizione più spazio per il proprio cane, visto che le taglie partono dalla L.

Due lati: Su uno è presente un rivestimento in pile, che tiene l’animale al caldo durante il periodo freddo, sull’altro un tessuto trapuntato più fresco. Entrambi sono però antibatterici e lavabili.

 

Contro

Imbottitura: Non è sufficiente per i cani più grandi e pesanti, che invece possono usare il cuscino più come una trapunta per il loro materasso.

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8. Tamowa Cuccia per Gatti Letto per Cani Rotondo

 

Pensato per cani di dimensioni piccole e medie, il cuscino di Tamowa è realizzato in cotone molto morbido, che ne garantisce un uso versatile in tutte le stagioni dell’anno. La forma rotonda lo rende ideale anche per i gatti, che sono soliti raggomitolarsi e che amano cuscini di questo genere.

Il materiale consente di lavarlo in lavatrice, sempre con cicli delicati, e anche di asciugarlo nell’asciugatrice, ma l’azienda consiglia di preferire il lavaggio a mano, per mantenere morbido il tessuto.

Il fondo è antiscivolo, per cui potrete metterlo non solo sul divano ma anche per terra, senza correre il rischio che si sposti. Nonostante ci siano varie taglie e colori a disposizione, per alcuni utenti si tratta di un cuscino troppo piccolo, che non garantisce grande comfort a un cane di taglia media.

 

Pro

Cotone: Oltre a renderlo morbido, questo materiale ne assicura un uso costante durante tutto l’anno, visto che non è troppo caldo.

Fondo antiscivolo: Grazie a questo particolare, potrete anche posizionarlo a terra, senza correre il rischio che si sposti in seguito ai movimenti del cane.

 

Contro

Dimensioni: Quelle disponibili sembrano essere troppo piccole per cani di taglia media, che quindi si ritroveranno a essere scomodi in un posto ridotto.

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Guida per comprare un cuscino per cani

 

Se a casa avete un amico a quattro zampe e volete offrirgli un angolo confortevole dove riposare indisturbato, un comodo cuscino per cani potrebbe fare al caso vostro. Solitamente, quando si ha un animale domestico, si cerca di ingegnarsi a costruire un giaciglio ospitale che possa accoglierlo nel migliore dei modi. 

Spesso però non si ha né il tempo, né la manualità per realizzarne uno. A tal proposito il mercato offre una vasta gamma di morbide cucce già pronte all’uso, così potrete scegliere la migliore soluzione per il vostro amico peloso. 

In questa guida troverete degli utili suggerimenti che vi orienteranno verso il giusto acquisto.

Un giaciglio confortevole per Fido

In commercio è possibile trovare cuscini per cani di ogni forma e dimensione, realizzati con vari tipi di materiali più o meno morbidi, a seconda delle necessità. Anche i tessuti sono molto variegati, così potrete scegliere il modello che meglio si abbina con lo stile di arredamento della vostra casa e con la cuccia di Fido.

I prezzi di tali accessori  non sono comparabili a quelli delle cuccette coperte, infatti risultano molto più accessibili di questi ultimi. Generalmente, un cuscino per cani è realizzato con materiali molto soffici e può essere contornato da bordi rialzati (anche questi morbidi). Tale conformazione offre maggiore comfort all’animale rispetto a un tradizionale cuscino di casa.

Si tratta di accessori progettati appositamente con dei design speciali, al fine di rendere il sonnellino di Fido ancora più comodo e rilassante. Ovviamente prima di acquistare un cuscino per cani, tenete in considerazione la taglia del vostro amico a quattro zampe, in modo da optare per un giaciglio delle giuste dimensioni. 

Questo è un aspetto da non sottovalutare, perché le misure del prodotto potrebbero determinare la qualità del riposo del quadrupede. Solitamente i brand più rinomati propongono i modelli dei loro cuscini in diverse dimensioni, proprio per consentirvi di scegliere quello più adatto a soddisfare le esigenze del vostro amico peloso.

 

I materiali

Tra i vari aspetti da non trascurare prima di acquistare un cuscino per cani, sicuramente c’è quello dei materiali. Innanzitutto è bene che optiate per un modello di alta qualità, che sia resistente a morsi e graffi, specialmente se il vostro amico a quattro zampe è molto vivace.

Inoltre è fondamentale che il cuscino sia facile da lavare, in quanto si tratta di un’operazione che dovrete compiere spesso, se volete che Fido riposi sopra un giaciglio pulito.

Diversi cani infatti tendono a perdere molto pelo, per non parlare di quando questi sporcano i loro oggetti con le zampe (a volte bagnate). Per tale motivo è consigliabile optare per un modello sfoderabile, così potrete facilmente rimuovere pelo e sporco dal tessuto, senza dover necessariamente lavare l’imbottitura, a meno che questa non s’impregni di sudiciume.

In commercio esistono cuscini con fodere impermeabili, che impediscono ai liquidi di infiltrarsi nell’imbottitura. Tale protezione è molto utile, specialmente nel caso in cui Fido è abituato a portare ossi e cibo nella cuccia. In pratica con una federa impermeabile, l’imbottitura viene preservata meglio e può durare molto più a lungo.

Prestate attenzione a non acquistare modelli realizzati con tessuti di scarsa qualità e di fabbricazione non certificata; potreste mettere a serio rischio la salute del vostro amico a quattro zampe, esponendolo a materiali tossici che potrebbero provocargli allergie o altri disturbi.

L’imbottitura

Come avviene per i materassi destinati ai letti degli umani, anche per i cani esistono i cuscini indeformabili. Una caratteristica indispensabile per il giaciglio di Fido, è che questo si riveli sì confortevole ma anche molto robusto e resistente ai vari strapazzamenti da parte dell’animale.

Se avete deciso di adottare uno o più cuccioli, questi sicuramente non resisteranno alla tentazione di mordicchiare e di rosicchiare tutto ciò che capita loro a tiro, figuriamoci la loro cuccia.

Questa, oltre a essere la loro tana, sarà anche il luogo nel quale poter affilare le unghie, in pratica una vera e propria area di gioco. Optando per un materassino o per un cuscino per cani ben realizzato e indeformabile, il giaciglio di Fido potrà durare più a lungo.

Un altro aspetto al quale prestare attenzione prima di acquistare un oggetto del genere, è il tipo di imbottitura del prodotto. Verificate che questa sia resistente ai lavaggi frequenti e che non sia composta da materiali che formano grumi o che si deteriorano velocemente nel tempo. 

In questo caso, leggere le recensioni degli utenti in merito a un determinato prodotto, vi potrà aiutare molto nella scelta del miglior cuscino per cani.

 

 

 

Come realizzare un cuscino per cani

 

Un cuscino per cani non deve necessariamente provenire da un negozio specializzato, per essere gradito dal vostro amico a quattro zampe. Se avete un po’ di fantasia, manualità e intendete risparmiare qualche soldino, potreste prendere in considerazione l’idea di creare un comodo giaciglio fai da te per Fido.

Per compiere l’impresa, sarà sufficiente recuperare alcuni materiali e seguire pochi semplici passaggi.

La scelta dei materiali

Innanzitutto scegliete un tessuto di qualità per la fodera del cuscino, che dovrà risultare gradevole al vostro amico peloso. Se volete, potete anche unire più colori o stampe, in modo da creare una cuccia che si abbini con lo stile di arredamento della vostra abitazione.

È importante che si tratti di un tessuto con una buona consistenza, in quanto dovrà resistere a graffi, morsi e lavaggi. A tal proposito optate per un tipo di stoffa che sia facilmente lavabile a mano o in lavatrice.

Tra i materiali più indicati per realizzare un cuscino per Fido, vi suggeriamo di utilizzare: un vello, una pelliccia sintetica, un tessuto in cotone o a nido d’ape, ecc. Eventualmente potreste anche prendere in considerazione l’idea di riciclare delle vecchie tende che non usate più.

Valutate con cura che cosa utilizzare come imbottitura, facendo bene attenzione al fatto che questa risulti soffice e comoda al quadrupede. Anche qui non c’è che l’imbarazzo della scelta di materiali, tra i quali vi suggeriamo: pezzi di gommapiuma, poliestere, schiuma per futon, ritagli di stoffa, ecc.

Ovviamente accertatevi che non si tratti di materiali tossici, che potrebbero nuocere alla salute dell’animale, qualora questo decidesse di mordere il cuscino.

Come realizzare un cuscino con due coperte

Per realizzare un comodo cuscino in vello, basta riempire una coperta con un’imbottitura adeguata. Procuratevi una coperta in vello rettangolare e tagliatela in due pezzi. Chiaramente stabilite prima di che dimensioni dovrà essere il giaciglio per il vostro amico peloso.

Per un esemplare di piccola taglia, due pezzi da 90 x 60 cm saranno più che sufficienti, mentre se Fido è di taglia media o grande, sarà meglio optare per due parti da 180 x 140 cm.

Questo tipo di coperta è molto economica e qualora vogliate creare un cuscino fantasioso, potete procurarvi due velli di colore diverso e unirli insieme.

Sovrapponete i due pezzi uno sopra l’altro e cucite i tre lati del rettangolo tra loro, lasciando uno dei due lati corti aperto; in questo modo otterrete la fodera del vostro cuscino. Se le coperte sono dotate di frange, potete legarle tra loro a doppio nodo, piuttosto che cucire i bordi.

Una volta ottenuta una tasca, riempitela con l’imbottitura; per questo tipo di cuscino sarà sufficiente un’imbottitura leggera come per esempio della schiuma per futon o del poliestere.

Assicuratevi di distribuire bene il materiale all’interno del cuscino, fino a renderlo uniforme e compatto. A questo punto sigillate anche l’ultimo lato del giaciglio e avrete finito!

 

 

 

Domande frequenti

 

Dov’è possibile acquistare un cuscino per cani?

I cuscini per cani, come le cucce e tutti gli accessori per il vostro amico a quattro zampe, possono essere acquistati online su siti specializzati, presso i grandi centri commerciali con reparto dedicato a cani e gatti o nei negozi specifici per animali.

Il mercato offre una vasta gamma di modelli, di ogni forma e misura, così potete scegliere quello più adatto alla taglia del vostro quadrupede.

Quanto costa un cuscino per cani?

Il costo di un cuscino per cani dipende da diversi fattori quali: dimensioni, materiali, caratteristiche, design, marca, qualità, ecc. In commercio è possibile acquistare un giaciglio per Fido a poche decine di euro, com’è possibile trovare dei modelli che superano anche i 50 euro.

La taglia del quadrupede è un dato fondamentale, che può determinare il prezzo di questo prodotto. Sul mercato, oltre ai cuscini, si possono trovare anche dei veri e propri materassini per cani, che hanno le stesse caratteristiche di quelli per umani, in dimensioni ridotte e adatte ai nostri amici a quattro zampe.

Inoltre esistono anche i tappetini riscaldanti per cani, che producono un piacevole tepore e che sono in grado di isolare termicamente l’animale dal pavimento. Orientativamente, il prezzo di questi ultimi si aggira attorno ai 40/50 euro.

 

Come si lava un cuscino per cani?

Lavare periodicamente il cuscino del nostro amico a quattro zampe, è una cosa fondamentale da fare, al fine di eliminare ogni residuo di sporcizia e di batteri, che l’animale può portare in casa dall’esterno.

Si tratta di un lavoro da effettuare con cadenza regolare e al quale bisogna prestare la massima attenzione, sia per la buona igiene di Fido e sia per quella di chi vive in casa con lui. Innanzitutto vi suggeriamo di acquistare un cuscino sfoderabile, perché risulta più semplice da lavare e vi permette di igienizzare l’imbottitura separatamente.

Inizialmente passate un rullo adesivo sulla fodera, al fine di rimuovere ogni traccia di pelo residuo. Successivamente mettete in ammollo il tessuto con dell’acqua calda, un misurino di detergente disinfettante e un comune detersivo per biancheria.

Mescolate bene il tutto per consentire ai detergenti di sciogliersi e di agire a fondo. Dopo un paio d’ore risciacquate la fodera e qualora l’odore dei detersivi fosse troppo forte, lasciate il tessuto immerso per un’altra mezz’ora in acqua tiepida con del bicarbonato e poi risciacquate.

Alla fine di tutte queste operazioni fate asciugare la fodera all’aria aperta. Per ciò che concerne l’imbottitura, che in genere è in gommapiuma, evitate di lavarla troppe volte, in quanto potreste rischiare di rovinarla.

A meno che non sia molto sporca da richiedere un trattamento di igienizzazione più approfondito, esponetela al sole per qualche ora, così da eliminare l’eventuale umidità che ristagna al suo interno.

Se il cuscino non è sfoderabile, effettuate lo stesso tipo di lavaggio come per la sola fodera, facendo però maggiore attenzione alla fase di asciugatura, che richiederà più tempo. Infatti prima di mettere il cuscino a disposizione di Fido, dovrete assicurarvi di aver eliminato ogni traccia di umidità, onde evitare il rischio di formazione di muffe.  

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Tenendo conto dell’impatto del cane nella società moderna e della continua diversificazione dei ruoli che riveste, è possibile suddividere le razze canine in dieci macrogruppi, che condividono alcune caratteristiche morfologiche e caratteriali.

 

Negli ultimi cinquant’anni, il numero delle comunità canine che rientrano nella nozione di “cani di razza” è aumentato esponenzialmente e tale crescita non accenna ad arrestarsi. La nomenclatura utilizzata in questo articolo è quella proposta dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale), che suddivide le specie canine in dieci gruppi differenti sulla scorta della classificazione approntata nel 1981 dal Professor Raymond Triquet.

 

Gruppo I: Cani da Pastore e Bovari

La fedeltà dei cani da pastore e il loro istinto di protezione ne fanno preziosi alleati dell’uomo, grazie anche alla spiccata intelligenza e all’indole estremamente docile. Molto diffidenti verso gli estranei, hanno la capacità di assolvere i compiti cui sono preposti con somma diligenza, distinguendosi dalle altre specie per fedeltà e dedizione.

In questo primo gruppo rientrano il Bovaro Australiano e il Border Collie, due razze molto attive, senza peso superfluo e caratterizzate da una corporatura al tempo stesso solida e armoniosa, a cui si aggiunge un temperamento molto calmo ed equilibrato.

Gruppo II: Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e Cani da montagna

Oltre al Pinscher, allo Schnauzer e al Terranova, il secondo gruppo comprende anche razze meno conosciute nel nostro Paese, come il Broholmer, un cane prevalentemente da guardia e da accompagnamento; il Perro Dogo Mallorquin (o Molosso di Mallorquin), molto fedele verso il suo padrone; il cane della Serra di Estrela, eccellente guardiano di case e fattorie, ma impiegato anche come cane da tiro; e il Cimarron, da molti considerato “maestro di versatilità” per le sue svariate attitudini, tra cui in particolare l’eccellenza nel guidare il bestiame e la caccia agli ungulati.

Tra le razze più famose appartenenti a questo gruppo segnaliamo anche il Cane Corso, una leggenda vivente tra i molossi italiani, che non ha bisogno di darsi troppo da fare per diventare un cane di tendenza.

Non è da meno il Rottweiler: di carattere affabile e tendenzialmente pacifico, rientra tra i cani di taglia media più robusti e vigorosi al mondo, diventato oggi la razza da guardia più ricercata, anche se in certi casi la museruola è purtroppo d’obbligo a causa della sua spiccata aggressività territoriale.

 

Gruppo III: Terrier

Airedale, American Staffordshire Terrier, Silky Terrier, Jack Russell, Lakeland, Terrier Giapponese, Yorkshire, Scottish Terrier, Norfolk Terrier, Dandie Dinmont, sono tutti cani che rientrano nel terzo gruppo delle razze canine riconosciute dalla FCI.

Anche se la taglia tende a variare in base alla zona di origine, questi esemplari si caratterizzano per la marcata fedeltà e l’umore costante che ne fanno dei validi compagni di vita. Non a caso la maggior parte dei Terrier è estremamente sveglia e adatta al lavoro, sebbene alcuni esemplari (come il Bull Terrier e il Deutscher Jagdterrier) siano molto ostinati e spesso diffidenti verso l’uomo.

Gruppo IV: Bassotti

Sapevate che nella classificazione dei Bassotti non viene presa in considerazione la taglia, ma soltanto il petto? In genere, del Bassotto Tedesco (unico appartenente al quarto macrogruppo delle razze canine) si osserva prevalentemente il giro torace, che deve essere superiore ai 35 cm per i Kaninchen e tra i 30 e i 32 cm per le razze “nane”.

Nonostante la stazza ridotta, è un abilissimo cacciatore grazie al carattere perseverante e al fiuto sopraffino, mentre la diversità di colore del mantello e le tre differenti taglie permettono che l’offerta sia incontestabilmente la più vasta della popolazione canina.

 

Gruppo V: cani di tipo spitz e primitivo

Dall’Akita Inu, affettuoso e discreto ma dominante per natura, al Siberian Husky, amichevole con tutti e generalmente di dignità impressionante, passando i Chow Chow e i Volpini Italiani, tutti i cani di tipo spitz e primitivo sono caratterizzati da un portamento fiero e regale.

Molto polivalenti e adatti all’addestramento per obbedienza, agilità, capacità di seguire le piste e guidare il bestiame, negli adulti si possono trovare in una certa misura anche riservatezza e diffidenza.

Gruppo VI: Segugi e razze correlate

Del sesto gruppo fanno parte ben 69 razze canine, tra Segugi, Dalmata, Harrier e Griffoni. In genere questi cani, soprattutto il Segugio Tirolese e il Bracco Polacco, hanno un olfatto molto sviluppato e, fin dal medioevo, venivano impiegati con grande profitto nelle battute di caccia, e non solo.

Tra le razze più antiche ricordiamo il Foxhound Americano, un abilissimo cacciatore di volpi e dotato di un carattere abbastanza indipendente, ma comunque accomodante e facile da addestrare.

 

Gruppo VII: Cani da ferma

A differenza dei tradizionali cani da caccia, quelli da ferma non inseguono la preda, ma si fermano e la segnalano al cacciatore. Rientrano in questo gruppo i Bracchi, il Setter inglese, lo Spinone, il Stabyhoun, il Weimaraner, il Gordon Setter, l’Epagneul Picard, il Pointer Inglese, il Setter Irlandese, il piccolo Münsterländer e il Pudelpointer.

A livello caratteriale, queste razze differiscono molto tra loro, visto che i Bracchi (soprattutto quelli di origine italiana e francese) sono molto giocosi e docili rispetto ai cani da ferma tedeschi, che hanno in genere un temperamento costante e reazioni molto contenute, a meno che non vengano trattati brutalmente.

 

Gruppo VIII: Cani da riporto a terra e in acqua

I cani da riporto e da cerca rientrano tra le razze più intelligenti e gentili al mondo, tanto è vero che vengono spesso impiegati nelle attività cinofile delle forze di polizia, nelle operazioni di salvataggio e nelle battute di caccia in pianura e nei boschi.

Tra le tante specie che fanno parte di questo gruppo segnaliamo il Golden Retriever, dotato di numerose qualità (come la dolcezza proverbiale e la fedeltà verso il padrone) che sicuramente ne giustificano la fama a livello mondiale, e il Labrador Retriever, che si distingue per la polivalenza dei suoi “mestieri”, brillando per il fiuto eccellente e le ottime doti di nuotatore.

Gruppo IX: Cani da compagnia e Toy

Arguti, intelligenti, vivaci e spesso irrequieti, i cani appartenenti al nono gruppo possiedono tutti gli attributi fisici e comportamentali dei perfetti cani “da compagnia”. Facili da educare, sono molto affabili con i bambini e godono di una buona reputazione in termini di fedeltà e portamento.

Rientrano in questa categoria il Bulldog Francese, il King Charles Spaniel, il Maltese, il Chihuahua, il Barbone, il Bichon Frisè, i Griffoni del Belgio, il Chin, il Lhasa Apso, il Pechinese, il Carlino e lo Shih Tzu.

 

Gruppo X: Levrieri

La nomenclatura delle razze canine riconosciute dalla FCI termina con i Levrieri, caratterizzati da un fisico molto slanciato e noti soprattutto per la loro velocità nella corsa. Spesso impiegati per la caccia, sono molto resistenti e obbedienti, oltre a possedere una resistenza e un vigore straordinari.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Utilizzato in origine come cane da guardia nelle aziende agricole del cantone di Berna, è uno “svizzero” al di sopra di ogni sospetto. Vediamo quali sono le sue caratteristiche principali e come prendersene cura.

 

Pur non essendo l’atleta più notevole della popolazione canina, il Bovaro del Bernese gode di un successo meritato da molti decenni in tutto il mondo. Noto anche come Bernese Mountain Dog o Pastore Bovaro, rientra tra le razze canine più amate e apprezzate per la sua indole molto dolce con gli esseri umani e la spiccata “polivalenza”, risultano ideale, non solo come cane da guardia, ma anche come fedele compagno di vita.

 

Carattere del Bovaro del Bernese

Sotto il suo aspetto fiero e imperturbabile, si nasconde un cane dal cuore tenero che ama il contatto con l’uomo e soprattutto con i bambini. Una delle principali qualità del cane Bovaro, all’origine della sua fama mondiale, è sicuramente l’affabilità, una caratteristica determinante nello sviluppo della razza che gli allevatori “seri” si sforzano da decenni di preservare con grande attenzione.

Altre due peculiarità tipiche di questa specie sono l’intelligenza e la fedeltà, che gli sono valse il titolo, non solo di eccellente cane da guardia e da pastore, ma anche da famiglia. Sicuro di sé e pacifico nei confronti degli estranei (a meno che non sia chiamato a difendere un dato territorio o il bestiame), è certamente un esemplare dall’utilità polivalente e anche estremamente facile da addestrare grazie alla sua proverbiale ubbidienza.

Caratteristiche fisiche

Benché le focature del mantello tricolore siano aspetti indiscutibili della bellezza e della celebrità del Bovaro del Bernese, oggi è molto conosciuto e apprezzato anche per il fisico possente e ben proporzionato.

Le orecchie sono in genere pendenti e ben adese alla testa, mentre il dorso dritto e solido gli donano un volume in perfetta armonia con l’insieme. Di questo simpatico cagnone piace molto anche la coda “ciuffosa” e il pelo leggermente ondulato, che però non lo fanno sembrare né pesante né goffo.

Pur essendo un cane di grossa taglia, la sua andatura è regolare ed energica, spesso dominata da un poderoso treno anteriore che gli conferisce forza e possanza sia nella corsa veloce sia sulle brevi distanze.

 

Storia del Pastore Bernese

L’evoluzione senza sosta della società moderna, associata a una crescente carenza dello spazio abitabile nelle grandi metropoli, ha contribuito al marcato sviluppo delle razze canine di piccola taglia nelle città, ma se c’è un cane che ha resistito con grande tenacia alle trasformazioni del tessuto urbano, quello è sicuramente il Pastore del Bernese.

Si tratta di una specie che vanta origini molto antiche e apprezzata all’unanimità per il carattere molto equilibrato, attento e vigile. Non a caso, dalle Prealpi Bernesi fino alle campagne del centro del cantone di Berna, veniva impiegato prevalentemente come cane da guardia nelle aziende agricole e da tiro per trainare le slitte sui percorsi innevati o ghiacciati.

 

In origine veniva chiamato “Dürrbächler” in riferimento al nome della frazione di Dürrbach (vicino a Riggisberg nel Cantone di Berna), dove questo simpatico cane bernese tricolore a pelo lungo era molto diffuso. Verso il 1907 alcuni allevatori della regione di Burgdorf fondarono il “Club Svizzero del Dürrbächler”, destinato all’allevamento e alla determinazione dei tratti caratteristici di questa particolare specie autoctona.

Il nome definitivo “Bovaro del Bernese” si deve al geologo e cinologo svizzero Albert Heim, che contribuì alla catalogazione degli standard di razza, creando ulteriori legami con altre varianti di Bovaro Svizzero. Di lì a poco, questi cani cominciarono a diffondersi in altri Paesi Europei in virtù del loro carattere socievole e la corporatura massiccia che gli conferisce una notevole resistenza alle condizioni climatiche più estreme.

Cura e alimentazione

Quando si è alle prese con un Bovaro del Bernese cucciolo non bisogna solo dotarsi degli accessori di base, come pettorina, guinzaglio, ciotole e museruola, ma occorre anche prestare attenzione alla sua corretta alimentazione. Il vostro veterinario di fiducia saprà sicuramente consigliarvi il regime dietetico più adatto a garantirgli una vita sana e in perfetta salute, senza ovviamente trascurare altri aspetti fondamentali della profilassi sanitaria, come le vaccinazioni obbligatorie e l’identificazione mediante microchip.

Durante i primi mesi di vita, l’approccio nutrizionale dovrà essere strutturato in modo da assicurare all’animale un equilibrato apporto di tutti i nutrienti indispensabili per la sua crescita, quindi vitamine, sali minerali, oligoelementi e alcuni dei lipidi coinvolti nella composizione delle membrane cellulari.

La prima fase della nutrizione del proprio cane sarà, quindi, legata alla determinazione del suo fabbisogno energetico di mantenimento (FEM), così da fornirgli il “carburante” necessario per il corretto svolgimento delle sue attività quotidiane.

In età adulta, invece, la composizione degli alimenti somministrati, che si tratti di cibo industriale, preparazioni casalinghe o dieta BARF, dovrà rispettare l’equilibrio nutrizionale richiesto da un cane adulto di taglia medio/grossa, ossia: 25% di proteine, 12% di grassi, 7% di fibre, 1% di calcio e 0,8% di fosforo.

Per evitare problemi di sovrappeso e prevenire diverse patologie cardiovascolari, è importante anche associare la corretta alimentazione a un’adeguata attività fisica, soprattutto se il cane è abituato a vivere in casa. Pertanto, qualunque sia la sua età, è fondamentale portarlo a spasso almeno due volte al giorno per farlo sgambare e dargli la possibilità di interagire con il mondo esterno e i suoi simili.

Quanto alla cura del pelo, dal momento che i Bovari hanno un mantello molto lungo e leggermente ondulato, si consiglia di spazzolarlo con una striglia o un cardatore almeno tre volte la settimana per rimuovere lo sporco ed evitare che vengano disseminati fastidiosi peli in giro per casa durante il periodo di muta.

Allevamento e salute

Sebbene i Bovari del Bernese siano cani molto resistenti che non vanno incontro a particolari problemi di salute durante la crescita e l’invecchiamento, allevarli in modo corretto non solo richiede particolari cure e attenzioni, ma è anche molto dispendioso, cosa che – purtroppo – va a incidere sul costo di acquisto dei cuccioli. Non a caso, le regole da rispettare per l’allevamento e la selezione della razza sono molto rigide, anche perché le caratteristiche somatiche e psichiche degli esemplari dovranno necessariamente conformarsi agli standard ufficiali imposti dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale).

Da qui risulta evidente come il prezzo del Bovaro del Bernese non possa dirsi propriamente popolare, ma si tratta comunque di una spesa che verrà sicuramente ripagata con tanti anni di gioia e fedeltà incondizionata.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Nero, giallo o cioccolato che sia, questo cane è da sempre una delle razze più amate da grandi e piccini, non solo per la straordinaria bellezza ma anche per la sua determinazione, dolcezza e fedeltà.

 

Da molti considerato leader mondiale dei cani, il Labrador Retriever appartiene all’ottavo gruppo delle razze canine riconosciute dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale), in cui rientrano tutte le specie da riporto. Il suo comportamento denota intelligenza, gentilezza e affabilità, prediligendo l’acqua tanto per “lavoro” quanto per gioco.

In virtù delle sue numerose abilità e della corporatura possente, viene spesso utilizzato nei salvataggi, dalle forze dell’ordine, come cane guida per i ciechi e perfino nella pet therapy. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche e il temperamento di questa splendida razza, con particolare enfasi sui tratti che la contraddistinguono dalle altre specie canine.

 

Origine

A differenza del suo corrispondente americano (il Golden Retriever), il Labrador presenta una taglia e un peso leggermente inferiori, con un mantello più spesso e soffice al tatto. Anche se non ci sono prove sicure in merito alla sua nascita e sviluppo, la maggior parte degli esperti è concorde sul fatto che i primi esemplari abbiano fatto la loro comparsa nella provincia del nord-est del Québec.

Allora perché viene oggi considerato un cane di nazionalità inglese? In effetti, quando i coloni britannici si insediarono sull’isola di Terranova nel lontano 1825, rimasero molto colpiti dalle abilità dimostrate da alcuni cani neri utilizzati dagli indigeni locali nelle battute di caccia e per governare il bestiame.

Resisi conto dei numerosi vantaggi che avrebbero potuto trarre da questa particolare razza, selezionarono dei cuccioli di Labrador presso una tribù di indiani per portarli a casa con loro. Questi esemplari, soprannominati “Terranova di Saint John”, divennero quindi gli antenati dei futuri Labrador Retriever.

Nel Regno Unito, venivano impiegati soprattutto nella caccia e nel recupero delle reti in mare, e vista la loro notevole ubbidienza e la particolare abilità nello svolgere i compiti assegnati, di lì a poco iniziarono a diffondersi a macchia d’olio in tutto il Paese. Non a caso, furono proprio gli inglesi che, a seguito di una selezione rigorosa, fissarono le caratteristiche della razza che il Kennel Club registrò sotto l’appellativo di “Labrador Retriever” nel 1903.

Gli accessori indispensabili per prendersi cura di un Labrador

Visto che gli esemplari appartenenti a questa nobile razza canina hanno esigenze nutrizionali ed educative leggermente diverse da quelle richieste da altre tipologie di cani, prima di prendere la decisione di adottare un Labrador cucciolo è importante sapere cosa fare e quali accessori compare per prendersene cura.

Partiamo dunque dalla cuccia, che dovrebbe risultare abbastanza grande da consentire all’animale di muoversi e sdraiarsi comodamente anche quando raggiunge la sua taglia da adulto. Dal momento che un Labrador Retriever può arrivare anche a 60 cm di altezza al garrese, sarà necessario scegliere un modello alto almeno 80 cm per accogliere la sua testa, senza limitarne la libertà di movimento.

Un altro accessorio indispensabile è sicuramente il collare, meglio se munito di targhetta identificativa per rintracciare facilmente il proprietario in caso di smarrimento. In vendita ci sono diversi articoli che potreste prendere in considerazione, con la sola accortezza, però, di abbinare il colore del collare a quello del vostro esemplare: per un labrador bianco o un labrador marrone si consiglia una tonalità scura, mentre per un labrador nero o un labrador chocolate meglio preferire le nuance chiare, in modo che risultino sempre ben visibili.

Anche la scelta del guinzaglio non va presa alla leggera e, visto che quando si porta il cane a spasso la distanza consentita dalla legge è di 1,50 metri dal padrone, sarà necessario preferire un modello lungo almeno un metro e ottanta.

Ricordate, inoltre, che anche se i Labrador hanno in genere un temperamento molto mansueto, la museruola viene comunque richiesta nei posti affollati e sui mezzi di trasporto pubblici, quindi meglio acquistarne una adatta per non farsi cogliere impreparati.

Un’alimentazione adatta alla razza

Quanto all’alimntazione, se il cane ha meno di sei mesi la somministrazione del cibo dovrà avvenire almeno quattro volte al giorno, che si riducono a due in età adulta. Ovviamente, spetta al padrone decidere se nutrire il proprio amico a quattro zampe con cibo umido, secco o preparato in casa, ma se si gli si vuole garantire un equilibrato apporto nutrizionale – tenendo conto anche dell’età, del sesso e del quadro clinico generale – il modo migliore per scegliere un regime dietetico appropriato è parlarne con il veterinario.

Qualora si renda necessario cambiare piano alimentare, è importante farlo sempre in maniera lenta e graduale per permettere all’intestino del cane di abituarsi al nuovo alimento. Non solo, dal momento che alcuni Labrador Retriever sono molto schizzinosi quando si tratta di cibo, assicuratevi che qualunque cosa gli stiate dando non contenga molto sale o zucchero, mentre gli “extra” – come biscotti e dolcetti premio – andranno sempre elargiti con parsimonia, senza mai sostituire i pasti.

Infine, assicuratevi che il cane abbia acqua fresca disponibile in ogni momento, oltre a pulire e lavare le sue ciotole regolarmente per impedire la proliferazione di germi e odori poco gradevoli.

 

Temperamento e carattere

Come già anticipato, il Labrador Retriever è un cane particolarmente adatto alla vita familiare, soprattutto in virtù del suo temperamento vivace ed equilibrato che lo rende molto affabile verso i bambini.

Estremamente agile e dal fiuto eccellente, si distingue anche per il carattere fedele e mansueto che gli ha permesso di eccellere in molti “mestieri”, quindi non solo come cane da compagnia, ma anche come guida per i ciechi, cane poliziotto o da salvataggio e animale per la pet therapy.

Caratteristiche fisiche del cane Labrador

I principali Kennel Club concordano sugli elementi essenziali dello standard del Labrador, riassumibili in linea di massima in un cane dall’aspetto fortemente costruito, ad accoppiamento corto e particolarmente attivo.

Il cranio è in genere molto largo e ben disegnato, mentre il torace presenta una linea verticale profonda e marcata, con costole perfettamente cinturate. Altro tratto distintivo della razza è la coda: molto spessa all’origine, tende ad assottigliarsi progressivamente verso l’estremità ed è di lunghezza media, senza frange ma ricoperta totalmente di pelo.

Tutte queste caratteristiche descrivono quindi un cane forte, ben bilanciato e adatto al lavoro per il quale è stato allevato in origine. E se vi state chiedendo quale sia il prezzo del Labrador, il costo di un cucciolo può andare indicativamente dai 1.000 ai 2.000 euro, anche se molto dipende dall’allevamento, dalle caratteristiche morfologiche e dal pedigree.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Siete sempre stati affascinati da questo cane e volete saperne di più, per un eventuale acquisto? Leggete un po’ della sua storia e di come si alleva 

 

Chi ha già potuto apprezzare il Mastino Napoletano, sa bene che si tratti di un animale dalla stazza imponente, per cui sarà necessario avere a disposizione tutto lo spazio possibile per allevarlo. Ma quali sono le sue caratteristiche?

 

1. Imponente e poderoso

Come l’Alano, anche il Mastino Napoletano appartiene alla famiglia dei Molossoidi: forse non sembra quando è un cucciolo, ma il cane mastino può raggiungere ben 75 cm di garrese e avere un peso anche di 70 kg quando è adulto.

La sua testa è di grandi dimensioni, la mascella è imponente e le orecchie sono triangolari, molto aderenti alle guance. Una caratteristica che lo distingue è la pelle rilassata su tutto il corpo, in alcuni punti anche pendente.
Il pelo è solitamente folto, di colore nero, grigio, marrone, fulvo e falbo, ma può essere anche tigrato. 

2. Un po’ di storia

Se vi interessa saperne di più di questa razza, il Mastino Napoletano ha origini molto antiche, tanto che pare derivi dal molosso romano, cioè il cane che accompagnava i legionari in battaglia. Successivamente il suo impiego si è esteso anche come cane da guardia nell’Italia Meridionale, quindi come cane pastore napoletano.

A partire dal 1947 sono iniziati gli allevamenti mirati, che però non tenevano conto della salute dell’animale: si tratta di una razza molto giovane, motivo per il quale l’aspetto non è ancora del tutto omogeneo.

Nel XX secolo il Mastino Napoletano fu oggetto di interesse in vari paesi europei, con conseguenze disastrose per il povero animale: gli allevatori, infatti, facevano di tutto per far avere al cane un aspetto imponente, anche a scapito della sua salute. Ecco perché le pieghe iniziarono ad aumentare, conferendogli un’aura abbastanza grottesca.

Fortunatamente oggi la razza è appannaggio di veri intenditori, tanto che non in pochi ricordano il Mastino Napoletano anche nei film di Harry Potter: si tratta infatti del cane di Hagrid, il gigante amico del maghetto.

 

3. Il carattere del mastino

Certamente il molosso napoletano non ha bisogno di molto per spaventare chi si avvicina: come dice il suo nome stesso, gli basta l’imponenza e l’aspetto per allontanare chi non gradisce o non è gradito al padrone.

Per questa ragione è importante che il suo proprietario conosca bene il suo carattere, che è territoriale e molto indipendente, tanto che agisce subito quando si trova davanti a una minaccia per sé o i suoi amati.

Ma questo animale non è solo questo: è infatti un cane tranquillo e docile, che ama giocare e che dona confidenza solo alle persone che ben conosce e che fanno parte della cerchia famigliare. Con gli estranei è diffidente e riservato, per cui è molto importante aiutarlo a socializzare da piccolo, se non volete che sia distaccato con tutti quelli che non conosce.

4. Affidarsi a un allevatore

Quando si decide di prendere in casa un Mastino Napoletano sin da cucciolo, è importante rivolgersi a un allevatore specializzato, che saprà educarlo sin da subito: le prime settimane di vita sono infatti di fondamentale importanza per improntare il suo comportamento con gli altri.

Se desiderate che viva bene con i gatti, perché volete prenderne qualcuno o ne avete già in casa, l’allevatore dovrà farlo subito socializzare con i felini. Allo stesso modo, se crescerà con altri cani in casa, avrà un buon rapporto con loro anche da adulto.

Successivamente sarà possibile fargli frequentare una scuola per cuccioli e poi una per cani, così da fargli conoscere altre razze e fare in modo che non si comporti in maniera ostile quando, per esempio, lo porterete a fare una passeggiata.

 

5. Prenderlo da un allevamento serio

La prima regola da seguire, se non si vuole dover affrontare tutte le problematiche legate alla salute di questo bel molosso, è quella di scegliere il cane in un allevamento selezionato. Tra le malattie di cui soffre il mastino napoletano gigante, ci sono la displasia dell’anca, del gomito e l’artrite.

Chi non alleva in maniera corretta e sin da subito il cane lo porterà a queste sofferenze, per cui è bene operare la scelta giusta a monte. Inoltre è bene ricordare che la pelle pendente non fa altro che causare irritazione proprio tra le pieghe, per cui dovrete prendervi cura della sua pulizia.
Se vi state domandando quale sia il prezzo di un animale del genere, sappiate che il suo costo si aggira tra i 600 e i 1000 euro, una spesa che, in media, è quella da affrontare per un cane di razza.

 

 

6. L’alimentazione del mastino

Quale cibo per cani scegliere per alimentare correttamente un Mastino Napoletano? Questo è un altro aspetto da considerare prima di acquistarne uno, visto che la spesa da affrontare per nutrirlo sarà molto alta. Questi animali possono infatti raggiungere i dieci anni di età se trattati in maniera corretta, quindi è fondamentale che il cibo sia di prima qualità.

Meglio quindi optare per quello per cani di taglia grande, da somministrare in più pasti durante il giorno, visto che anche il Mastino corre il rischio di torcere lo stomaco, una patologia che caratterizza tutti i molossi. Facendo in questo modo diminuirete le probabilità che ciò accada.
Verificate inoltre che, tra gli ingredienti, sia sempre presente la carne in quantità sufficienti a nutrire il suo apparato locomotore.

7. Come tenere impegnato il mastino

Considerando che il Mastino Napoletano è un cane territoriale, dovrete assicurargli la possibilità di occuparsi proprio di questo: non esponetelo però al sole, perché non sopporta bene il caldo, e tenetelo all’interno di una zona recintata e ben delimitata, visto che non capisce di doversi fermare se non c’è un limite.

Potrà inoltre accompagnarvi a fare footing o mentre fate una passeggiata in bicicletta, anche se non è sportivo, a patto che seguiate voi i suoi ritmi: abituatelo sin dai primi tempi, di modo che diventi una routine e che non gli pesi.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Conosciamo meglio un esemplare tanto amato anche dal cinema, ripercorrendo la sua storia e analizzando le caratteristiche che lo contraddistinguono

 

Tra il 1870 e il 1900 vennero a crearsi molti incroci tra pastori tedeschi e lupi, tanto che alla fine dell’800 questa razza venne ufficialmente riconosciuta nella tranquilla Svizzera. Si tratta di esemplari che vennero impiegati dalle forze armate della Germania e che sopravvissero alle due guerre mondiali, fino ad affascinare Hollywood con serie come Rin Tin Tin.

 

Le sue caratteristiche

Se vi chiedete perché dovreste essere affascinati da un animale del genere, la risposta è semplice: il Pastore Tedesco è un esemplare versatile, che viene impiegato per diverse attività. Nasce come semplice cane pastore, per sorvegliare greggi di pecore, vista la sua stazza non certo gigante, ma che incute timore a quella che intende lasciare il gruppo.

In seguito diventa un elemento cardine per la Polizia, nella quale viene usato come cane da guardia, ma anche nell’Esercito e nella Dogana, oppure come animale da terapia, come guida per i ciechi e come cane da salvataggio, per le valanghe ma anche in acqua.

In sostanza questo cane da pastore tedesco è un factotum sul quale è possibile contare in varie circostanze: averlo significa poter stare tranquilli di essere sorvegliati e protetti da ogni circostanza avversa, un vero amico dal quale non potersi separare.

Forte, sicuro ma anche docile

Un cane a pelo lungo che è una garanzia: nessuno più di lui è affidabile, sicuro di sé, forte e coraggioso, delle caratteristiche che ne fanno un compagno di vita indispensabile per tutti. Dotato di una grande intelligenza, è in grado di apprendere con grande facilità e quindi può essere addestrato senza problemi, per affrontare ogni tipo di situazione.

Paragonarlo a un’assicurazione sulla vita non è un’esagerazione: tutto il cibo per cani che acquisterete per mantenerlo in forma sarà certamente ben speso. Si tratta inoltre di un animale molto fedele, che si affeziona al padrone e rimane al suo fianco per tutta la vita, come un compagno inseparabile, che non vi lascerà mai, neppure nelle difficoltà.

Ecco perché questo esemplare è così tanto amato e preferito da chi è alla ricerca di un cane sul quale fare affidamento.

 

Meglio per la famiglia o per altri scopi?

Le caratteristiche che distinguono questo esemplare ne fanno un animale indicato, come dicevamo, per diversi scopi, anche sociali e militari. Ma certamente, quando viene preso un Pastore Tedesco da cucciolo, educarlo al meglio è la prima regola per avere in casa un cane  fedele e ben educato, che possa stare a contatto con i bambini e gli altri animali.

La premessa necessaria è però quella di tenere sempre occupato questo come altri esemplari: quando il cane non viene considerato e viene lasciato a sé può sviluppare infatti comportamenti poco piacevoli, anche aggressivi, che lo rendono quindi un ospite indesiderato.

Per questa ragione, quando prendete un animale è di fondamentale importanza ricordare di prendersene cura, proprio come faremmo con una persona.

Il suo aspetto

Che dire poi della bellezza del passo del Pastore Tedesco? Lungo e forte, dà l’esempio della sua grande resistenza. Non si tratta di un esemplare molto grande, ma di taglia media, in quanto ha un garrese tra i 60 e i 65 cm (nei maschi) o tra i 55 e i 60 cm (nelle femmine).

Muscoloso e agile, ha una testa allungata che è però proporzionata al resto del corpo. Il naso è diritto e in bocca ha ben 42 denti; gli occhi sono leggermente obliqui e le orecchie sono tese in avanti, caratteristiche che ne fanno un esemplare molto attento e sempre in guardia.

 

Pelo e colore nel Pastore Tedesco

Ci sono diverse razze di cani da pastore: la FCI ha inserito il Pastore Tedesco al numero 166 e, nello specifico, solo quelli con pelo Stockhaar, cioè compatto e duro. Ma è nel 2008 che la Federazione ha introdotto anche il pelo Langstockhaar, cioè lungo e morbido, che dà vita a delle frange sugli arti, sulla coda e sulle orecchie.

Questi esemplari sono di colore nero, con parti marroni, grigie o gialle, tutti neri o tutti grigi e infine grigi con parti di colore marrone. Un esempio è il pastore tedesco grigione, ma ci sono davvero molti esemplari tra i quali scegliere il proprio compagno di vita!

L’allevamento

Con il passare del tempo allevare il Pastore Tedesco ha implicato seguirne anche cambiamenti di tipo fisico e strutturale: questo animale è infatti passato dall’essere magro, agile e poco muscoloso a diventare più massiccio.

Questo ha creato parecchie dispute, tra chi predilige l’esemplare originario e chi quello, per così dire, “evoluto”: per questo motivo oggi si fa distinzione tra gli allevamenti “di bellezza”, che vedono Pastori Tedeschi più corpulenti e dotati di un dorso inclinato, e quelli “da lavoro”, che invece creano cani molto più longilinei.

 

Un po’ di storia

I Pastori Tedeschi che conosciamo oggi hanno antenati risalenti già al VII secolo, che vivevano in Germania, paese dal quale questi esemplari derivano. Da semplici guardiani dei greggi passarono a compiti più importanti a partire dal XIX secolo, quando cioè Max Von Stephanitz, capitano della cavalleria prussiana, iniziò ad allevarli in maniera differente.

Il primo maschio da lui “realizzato” fu “Hektor von Linksrhein“, ribattezzato “Horand von Grafrath“ nel 1898. Questo cane, insieme al fratello denominato “Luchs von Sparwasser“ e all’esemplare femmina “Mari von Grafrath“ sono quelli che potremmo definire i progenitori dell’attuale Pastore Tedesco.

Le sue qualità divennero ben presto simbolo anche della Germania nazista, motivo per il quale il Kennel Club, situato in Gran Bretagna, preferì rinominare la razza in “Pastore Alsaziano”. Dobbiamo aspettare il 1977 per poter nuovamente chiamare il cane con il suo nome originario.

Quanto costa un esemplare?

Tra le malattie di cui soffre il Pastore Tedesco c’è la displasia dell’anca: per questo motivo, quando vi accingete ad acquistarne un esemplare, è importante informarsi in precedenza sui test genetici, che possono escludere la presenza di questa patologie.

Per questa ragione, se volete risparmiare sull’animale da prendere con voi, dovete ricordare che un prezzo troppo basso, che può anche andare al di sotto degli 800 euro, non è mai una spia di salute né di qualità.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Preferito da molti personaggi famosi, che lo tengono anche in borsa, il Chihuahua è un cane da conoscere meglio prima di prenderlo con sé

 

Il cane più piccolo del mondo è conosciuto non solo perché tante star del cinema o della musica lo hanno scelto come compagno di vita, ma anche grazie a film che ne hanno spesso esaltato il carattere abbastanza capriccioso. Ma è davvero così? Esaminiamo insieme un po’ di più su questo animale tanto piccolo quanto curioso!

 

Le caratteristiche distintive

No, purtroppo non vi sbagliate: il Chihuahua è un animale molto pieno di sé, tanto che può abbaiare solo per far concentrare l’attenzione su di lui o addirittura fingere di essersi fatto male: che grande attore!
Amano quindi essere viziati ma non per questo vuol dire che siano delicati: non hanno certo paura di affrontare anche i cani più grandi del mondo, visto che non peccano anche come cani da guardia, nonostante le dimensioni ridotte.
Sono molto intelligenti e sportivi, amano camminare a lungo e soprattutto sono molto empatici, tanto che in America vengono utilizzati anche per la pet therapy. Per questo motivo non è necessario tenerli in braccio o nella borsa, come siamo abituati a vedere, se non per proteggerli quando si è in strade trafficate.
Devono essere allevati con cura, se si vuole che arrivino anche a 16 anni di vita, in quanto possono diventare molto resistenti a ogni tipo di malattia. Sono coraggiosi tanto da proteggere il padrone anche a costo della loro vita e amano giocare con lui, soprattutto in casa.
Sono socievoli ed estroversi con tutti, ma di meno con i bambini molto piccoli, mentre con quelli di età superiore ai sei anni vanno molto d’accordo: questo perché hanno meno bisogno di attenzioni.
Come mai così spesso, allora, ci vengono presentati collerici e arrabbiati? Perché è così che diventeranno se non saranno addestrati sin da subito in maniera adeguata.

Il suo aspetto

Se avete idea di come è fatto un chihuahua, sapete che ha delle orecchie a pipistrello, gli occhi tondi e grandi, il tartufo corto e che guarda verso l’alto e la testa a forma di mela. Per quanto concerne i colori, la FCI li ammette tutti, e li inserisce al numero 218, per la precisione nel gruppo 9, come “Cani da compagnia senza prova di lavoro”.
Ciò che distingue un esemplare da un altro è invece il pelo, infatti possiamo suddividerli in:

Chihuahua a pelo lungo: ovvero con il pelo lungo, morbido e liscio oppure ondulato, molto folto sulla coda e sul collo. 

– Chihuahua a pelo corto: tra i cani a pelo corto lucido e folto, che cade sul corpo e sulla testa.

Che si tratti di cani di piccola taglia a pelo corto o lungo, non esiste una determinazione del garrese per questa tipologia di animale, in quanto tutto viene basato sul peso. Quello ideale per questa razza è compreso tra 1,5 kg e 3 kg, anche se quello tra i 500 g e 1,5 kg è ancora accettato.
Tuttavia spesso gli allevamenti preferiscono creare animali piccoli, che però andranno a sviluppare molti problemi di salute.

 

Un po’ di storia

Anche se ci sono diverse teorie sulla nascita di questa razza, è certo che il Chihuahua provenga dal Messico: esiste proprio una provincia chiamata così, situata a nord del paese, dove si trovano tanti animali molto simili a quello che siamo soliti vedere.
La teoria più accreditata vede i Chihuahua come vittime sacrificali presso i Techichi, una popolazione che li riteneva traghettatori dell’anima, motivo per il quale li uccideva durante i riti funebri. Secondo altri, invece, il loro destino nel passato sarebbe stato lo stesso, ma a opera degli Aztechi, altri ancora pensano che abbiano più di 1000 anni di storia e che esistano a partire dai Toltechi.
In ogni caso, la loro diffusione avvenne a partire dal XIX secolo, quando cioè i contadini, abitanti della provincia di Chihuahua, iniziarono a vendere questi cani ai turisti provenienti dall’America. Da qui nacque l’amore per questi animali, che divennero ben presto i preferiti anche in Europa, nell’elenco delle razze dei cani di piccola taglia.

Salute e allevamento

Come accade anche per altri animali, l’allevamento è il principale artefice della salute di questi piccoli esseri, che sin da cuccioli hanno bisogno di attenzioni e cure particolari.
Questa razza ha infatti occhi molto delicati e soggetti ad ammalarsi, soprattutto quando il cane pesa molto poco: il Chihuahua nano è, per esempio, un esemplare molto delicato, che deve essere scelto seguendo criteri rigorosi.

Se siete interessati all’acquisto di un animale simile, non dovete pensare al risparmio: il prezzo infatti deve aggirarsi attorno ai 1000 euro. Se vi propongono un esemplare di Chihuahua per 400 euro o molto meno, state certi che il vostro animale avrà tanti problemi di salute e che, molto probabilmente, non condurrà una vita serena.
Scegliere invece un allevamento certificato, anche se comporterà una spesa iniziale più importante, vi permetterà di risparmiare sulle spese mediche e certamente garantirà una salute salda e una vita felice al vostro compagno.

 

L’alimentazione giusta

Anche per il Chihuahua è di fondamentale importanza scegliere la giusta alimentazione, che lo nutra adeguatamente sin dai primi tempi. La fonte principale di proteine è sempre costituita dalla carne, quindi il cibo per cani migliore per il vostro amico è quello che ha questo come componente più ricco.
Se invece preferite optare per il metodo BARF, il Chihuahua è in grado anche di mangiare e digerire la carne cruda, per cui non avrà problemi se questa è la vostra intenzione. Meglio invece evitare i cereali e gli zuccheri, che possono causare allergie e malattie, mentre sono da integrare anche le verdure, che apportano molte vitamine.

Cosa preferire, cibo secco o umido? La risposta giusta è optare per un mix delle due, in quanto il primo è più ricco di conservanti, mentre un secondo apporta una maggiore quantità di liquidi. Potrete quindi somministrarli entrambi, in momenti diversi, per favorire anche una buona digestione.
Se avete molto tempo da dedicare al cane, come dicevamo prima, la soluzione migliore è il metodo BARF, ovvero preparare da soli i pasti, che così saranno molto più ricchi di nutrienti e apporteranno solo benefici al Chihuahua, che potrà assimilare un maggior numero di proteine e vitamine.

 

 

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

All’improvviso il cane inizia a vomitare? Niente panico, vediamo di capire insieme cosa succede e come affrontare questo problema 

 

Il vomito nel cane, come in qualsiasi animale, è un fattore che può essere normale se accade in maniera isolata. Quando è il momento di preoccuparsi? Sicuramente quando questo evento si manifesta con molta frequenza: in questo caso è bene rivolgersi al veterinario, che farà gli opportuni esami.

Prima però è bene capire da cosa derivi il vomito: si tratta infatti di un meccanismo di difesa del nostro corpo, che cerca di eliminare qualcosa di tossico o pericoloso e quindi di salvaguardarsi. Quello che ci fa preoccupare è in realtà un antifurto che scatta quando c’è un problema: vediamo insieme da cosa potrebbe derivare.

 

Come avviene

Ci sono alcune fasi che precedono il vomito e che possono farvi capire che il cane sta per rimettere: ecco come si manifestano.

 

1. La nausea

Appena il cane inizia a deglutire più volte e in maniera forsennata, si lecca le labbra di continuo, sbava e si agita, potete capire che il vomito è in arrivo. Quando infatti la salivazione aumenta, le pareti dell’esofago vengono protette da questo rivestimento, per cui il corpo è pronto a ricevere l’afflusso di succo gastrico che andrà a toccare questi organi.

Capirete che il cane ha la nausea anche quando, a questi comportamenti, si associa il mangiare dell’erba.

 

2. I conati di vomito

A questo punto il diaframma e i muscoli dell’addome iniziano a contrarsi per favorire l’espulsione del materiale, mentre la schiena del cane si inarca e l’animale si mette in posizione, pronto per vomitare.

 

3. Il vomito

La laringe viene chiusa dall’epiglottide, in modo che il contenuto dello stomaco non vada a finire nelle vie respiratorie, causando il soffocamento dell’animale. Potrete trovare non solo cibo ma anche succhi gastrici misti a bile, quindi non spaventatevi se vedete anche o solo liquido.

Quali sono le possibili cause?

Ma per quali ragioni il cane inizia a vomitare? L’organo causa del suo nascere è il cervello, infatti la parte che viene sollecitata è l’area postrema, che può essere stimolata da tutti gli organi che compongono il corpo dell’animale.

Che cosa provoca questa sollecitazione? Le cause possono essere tante, a partire da un tumore, un’infiammazione del cervello, ma anche il solo stress o degli odori troppo forti e poco graditi: anche un cibo per cani molto “profumato” può essere fonte di malessere.

Non sono da sottovalutare anche delle otiti o un’intossicazione dovuta a sostanze ingerite dall’animale o a dei medicinali. Se vogliamo riassumere tutto in uno schema, diremo che le probabili cause possono essere:

– ingestione di alimenti scaduti 

– intolleranza alimentare

– ingestione di un oggetto

– infiammazione dell’apparato digerente

– avvelenamento

– gastrite

– pancreatite

– patologie renali o epatiche

– malattie dovute a parassiti, virus e batteri

– tumore

– diabete mellito

– malattia di Addison

Tipologie di vomito

La prima differenziazione che possiamo fare è quella di distinguere il vomito in acuto e cronico. Il vomito acuto si manifesta in un periodo relativamente breve, che non deve superare le due settimane. Nel caso in cui ciò avvenga, si trasforma in cronico. 

Molto importante anche distinguere il tipo di materiale emesso dal cane, per risalire a una possibile causa: se ci troviamo di fronte al cosiddetto vomito caffeano, ovvero di colore scuro e con la presenza di materiale simile al caffè nero macinato, abbiamo la prova di un sanguinamento dell’intestino o di un blocco intestinale.

Se il cane inizia a vomitare sangue è molto probabile che sia necessario effettuare un’endoscopia, per verificare se ci siano lesioni interne o la presenza di corpi estranei che possono averle provocate.

Un’altra tipologia che potreste incontrare è il vomito giallo, detto anche vomito biliare, proprio perché ciò che viene emesso dall’animale è la bile, cioè il liquido che permette al corpo di digerire. Solitamente questo può verificarsi al mattino, quando il cane è a digiuno e non si tratta di un fenomeno molto preoccupante, ma si richiedono alcune accortezze.

Dovrete quindi somministrargli la sera un pasto leggero o provvedere a dargli degli antiacidi e gastroprotettori, sempre dopo aver consultato il veterinario. Attenzione, però, perché esiste anche la sindrome del vomito biliare, molto più pericolosa, che può essere spia anche di patologie a carico dell’apparato epatobiliare.

Se il cane vomita schiuma bianca potrebbe farvi sapere che ha problemi all’apparato digerente, per cui, anche in questo caso, è bene consultare il veterinario, che saprà come approfondire con gli appositi esami.

Il caso più grave che potete incontrare è invece il vomito fecaloide, ovvero un liquido di colore scuro che ha proprio il cattivo odore delle feci: sintomo di un’occlusione intestinale, se non di una perforazione, richiede l’immediato intervento del medico.

La terapia contro il vomito

Quando il vomito è un episodio isolato, basta semplicemente tenere a digiuno l’animale per 12 o 24 ore, senza però fargli mai mancare la ciotola dell’acqua: l’idratazione deve rimanere alta per non causare problemi ancora più gravi.

Se invece il vomito persiste, sempre dopo aver consultato il veterinario, sarà sufficiente somministrare all’animale dei farmaci antivomito e fargli seguire un’alimentazione abbastanza leggera, che non affatichi l’apparato digerente.

Molto importante valutare anche la presenza di febbre e quindi di manifestazioni come il cane che trema, che ha mal di pancia, guaisce e si lamenta, per verificare che la situazione non sia più grave di quanto si immagini.

Non trascurate anche di esaminare il colore delle feci del cane, spia di una patologia che il vomito può indicare con la sua presenza: se le feci sono marrone chiaro probabilmente c’è qualche problema nell’alimentazione, perché vuol dire che c’è una grande quantità di bile che non è stata ben assorbita.

Quando invece le feci sono marrone scuro, quasi nere, vuol dire che al loro interno c’è del sangue: potrebbe significare che il cane ha un’ulcera allo stomaco un’infiammazione del colon o dei corpi estranei nell’intestino.Questo, associato al vomito dello stesso colore, non è un buon presagio e richiede l’immediato consulto medico.