Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Tartarughiere – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Se siete appassionati di tartarughe acquatiche e amate godere della loro compagnia, sarà opportuno procurare agli anfibi un habitat adatto alle loro esigenze. A tal proposito, una tartarughiera è sicuramente la soluzione migliore. Innanzitutto vi suggeriamo di optare per un contenitore realizzato con materiali atossici, adeguato alle dimensioni dell’animale e facile da pulire. Tanto per cominciare vi suggeriamo AnimalsHouse.it Vasca Artigianale Tartarughiera Filtro Interno 200 Litri, una vasca in vetro float robusta e capiente, progettata appositamente per accogliere più anfibi. Se invece state cercando un modello accessoriato di medie dimensioni, Ciano Teca in Vetro Tartarium 60 con Rampa, potrebbe fare al caso vostro.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 7 migliori Tartarughiere – Classifica 2024

 

Continuando a leggere, troverete quelle che secondo il nostro parere sono le migliori tartarughiere del 2024. Scoprite insieme a noi quali sono i modelli più venduti e dove acquistarli.

 

Tartarughiera grande

 

1. AnimalsHouse.it Vasca Artigianale Tartarughiera Filtro Interno 200 Litri

 

Se siete alla ricerca di una tartarughiera grande, date un’occhiata al nuovo modello da 200 L proposto da AnimalsHouse.it. Si tratta di una vasca molto capiente, all’interno della quale possono essere collocate più tartarughine acquatiche.

L’acquario è dotato di una zona emersa estraibile, disposta a 30 cm dalla base e alloggiata sul filtro interno, che risulta ingegnosamente mimetizzato. In questo modo le testuggini avranno a disposizione un’isoletta sulla quale riposare quando vogliono uscire fuori dall’acqua.

Il supporto emerso può essere tranquillamente rimosso per essere pulito e per agevolare le operazioni di manutenzione del filtro. La vasca è molto robusta ed è realizzata con lastre di vetro float spesso 10 mm, assemblate con silicone Dow Corning 881, uno dei migliori prodotti utilizzati per la costruzione di acquari. 

Il contenitore è stato progettato per resistere all’acqua dolce, all’acqua marina e ai raggi UV. L’unica nota dolente è il prezzo, che essendo abbastanza elevato, potrebbe non essere alla portata di tutti.

 

Pro

Capiente: La vasca è molto capiente, infatti grazie alle sue dimensioni di cm 120 x 60 x 60, è possibile collocare più tartarughe all’interno dell’acquario.

Zona emersa: Il modello è dotato di una zona emersa, che permette agli anfibi di uscire dall’acqua per riposare, mangiare e assimilare meglio i raggi UVB.

Manutenzione: L’isoletta emersa contiene anche il filtro ed essendo rimovibile, sarete in grado di estrarla facilmente dall’acquario, così potrete pulire la vasca in maniera accurata.

 

Contro

Prezzo: La qualità dei materiali è molto elevata e ciò si riflette sul prezzo del prodotto, che risulta alto e non accessibile a tutte le tasche.

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Tartarughiera completa

 

2. Ciano Teca in Vetro Tartarium 60 con Rampa

 

Facendo una comparazione tra le numerose offerte di vasche  per anfibi presenti in rete, abbiamo deciso di proporvi il modello Tartarium 60 prodotto da Ciano. Si tratta di una tartarughiera completa di medie dimensioni, all’interno della quale possono vivere tranquillamente due piccole testuggini acquatiche.

La teca è accessoriata ed è dotata di una piccola rampa che porta a una zona asciutta, al fine di consentire alla tartaruga di emergere ogni volta che desidera uscire dall’acqua. Il supporto è realizzato in plastica di buona qualità e risulta resistente e facile da pulire.

Inoltre, sulla zona emersa è presente una copertura trasparente, utile a garantire all’animale un riposo tranquillo e un’ottimale esposizione al calore, indispensabile per il suo benessere e per la sua crescita. L’isoletta però è posizionata un po’ troppo in basso e non è regolabile; questo potrebbe creare qualche piccolo problema alla pompa.

Il design della tartarughiera è semplice ed elegante e il prezzo non risulta eccessivo.

 

Pro

Zona emersa: La vasca è dotata di una piccola rampa, che permette alla tartaruga di accedere a una zona asciutta. Il supporto è sormontato da un tettuccio trasparente che offre all’animale un’esposizione ottimale alla luce e al calore.

Ampia: Le dimensioni del contenitore sono abbastanza ampie, infatti è possibile allevare fino a due tartarughine all’interno della teca.

Design: La tartarughiera è realizzata con materiali di buona qualità, è solida e resistente e il design risulta moderno e gradevole alla vista.

 

Contro

Ubicazione della rampa: La rampa, una volta installata, rimane un po’ troppo bassa all’interno della tartarughiera e ciò potrebbe intralciare la pompa dell’acqua.

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Tartarughiera di plastica

 

3. Pms MpsTartarughiera Kleo Terrario per Rettili 58x31x31 cm

 

Desiderate procurarvi una buona teca per testuggini acquatiche senza spendere troppo ma non sapete ancora quale tartarughiera comprare? Il modello Kleo proposto da Pms potrebbe essere la soluzione che state cercando.

Si tratta di una vaschetta molto spaziosa, ideale per allevare piccoli anfibi in maniera comoda e sicura. Il contenitore infatti è dotato di coperchio trasparente con griglia di aerazione e ganci di sicurezza, così le tartarughine verranno protette da eventuali pericoli esterni.

Questa tartarughiera di plastica è accessoriata e include un’isoletta per fare emergere le testuggini, in più ci sono quattro piccole palme da innestare sulla base. Attenzione a non forzare troppo i pezzi in fase di assemblaggio, in quanto essendo abbastanza delicati potrebbero danneggiarsi.

La teca è facile da pulire e può essere smontata in più pezzi, al fine di consentirvi di rimuovere lo sporco anche nei punti più nascosti. Il rapporto qualità/prezzo è buono e il costo del prodotto è abbastanza vantaggioso.

 

Pro

Copertura: Grazie alla copertura di sicurezza in plastica trasparente, le tartarughe non corrono pericoli. Le griglie di aerazione consentono un buon ricircolo d’aria all’interno.

Accessori: Nel kit troverete un’isoletta con delle palme di plastica, per consentire alle testuggini di emergere e di prendere il sole in totale tranquillità.

Prezzo: Nonostante si tratti di una tartarughiera accessoriata, il prezzo del prodotto risulta vantaggioso e alla portata di tutti.

 

Contro

Palme: Le finte palme sono realizzate con un tipo di plastica abbastanza fragile, pertanto è consigliabile prestare la massima attenzione in fase di montaggio, onde evitare di danneggiarle.

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Tartarughiera 80 cm

 

4. Ciano Tartarium 80 Teca in Vetro per Rettili

 

Se siete alla ricerca della migliore tartarughiera per le vostre testuggini acquatiche, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla vasca Tartarium 80 prodotta da Ciano. Si tratta di una teca molto ampia, lunga ben 80 cm, profonda 29,7 cm e alta 24,5 cm, così gli anfibi avranno molto spazio a disposizione per nuotare.

L’acquario è munito di due rampe che conducono a due zone asciutte, per consentire alle tartarughine di emergere dall’acqua e di prendere un po’ di luce (solare o artificiale). Le isolette sono sormontate da due coperture trasparenti, che favoriscono l’assorbimento di calore, elemento molto importante per questi animaletti.

I supporti sono realizzati in plastica bianca con finiture lucide e il vetro delle pareti della teca sono di ottima qualità, anche se uno spessore più consistente sarebbe stato più apprezzato.

Il prodotto ha un ottimo rapporto qualità/prezzo e il costo risulta vantaggioso e competitivo, se paragonato a quello di altre tartarughiere delle stesse dimensioni.

 

Pro

Design: La teca si presenta con un design moderno molto gradevole. Le dimensioni sono ampie e consentono alle tartarughe di nuotare comodamente.

Doppia isoletta: L’acquario include due rampe che permettono agli anfibi di emergere e di sostare sopra due isolette asciutte. In questo modo possono assimilare tranquillamente luce e calore.

Conveniente: Il rapporto qualità/prezzo della tartarughiera è ottimo e il costo del prodotto risulta vantaggioso e competitivo se paragonato a quello di altre teche delle stesse dimensioni. 

 

Contro

Spessore: I vetri delle pareti della tartarughiera sono di ottima qualità, tuttavia sarebbe stato più gradito uno spessore più consistente.

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Tartarughiera piccola

 

5. Nayeco TO10006-Vasca per Tartarughe 45x23x34cm

 

Se avete bisogno di una tartarughiera piccola e state confrontando diversi modelli venduti online, soffermatevi a dare uno sguardo alla vasca TO10006 di Nayeco. La teca in oggetto è di dimensioni ridotte e si presenta con un design ideale per chi ha poco spazio in casa.

Il contenitore è accessoriato ed include una zona emersa munita di due accessi subacquei, che consentono all’anfibio di nascondersi sotto l’isoletta. Quest’ultima inoltre è arricchita con delle finte palme, che aggiungono un tocco di allegria all’acquario. Purtroppo la zona emersa è abbastanza ingombrante e sottrae molto spazio alla testuggine.

Il contenitore include un comodo coperchio trasparente con griglia apribile, molto utile per proteggere le tartarughine da eventuali pericoli. Il prodotto è facile da pulire in quanto è smontabile in ogni sua parte, così potrete rimuovere accuratamente lo sporco. I materiali sono di buona qualità e il prezzo è abbastanza conveniente.

 

Pro

Trasportabile: La teca è di dimensioni compatte e poco ingombranti. Inoltre grazie al coperchio trasparente di sicurezza, potrete trasportare l’acquario ovunque senza faticare.

Ampia zona emersa: La zona emersa risulta molto ampia ed è arricchita con delle piccole palme. Sotto l’isoletta inoltre sono presenti due accessi che consentono alla tartaruga di nascondersi.

Pratica da pulire: Il contenitore è completamente smontabile, al fine di consentire una facile manutenzione e una pulizia approfondita.

 

Contro

Dimensioni dell’isola: L’isoletta risulta tanto comoda quanto ingombrante, infatti la zona emersa occupa buona parte dell’acquario, sottraendo spazio utile alla testuggine.

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Tartarughiera senza coperchio

 

6. Georplast Tartarughiera Max 43,5 x 34 x 11 cm

 

Se avete una tartarughina acquatica di piccole dimensioni e state cercando una vaschetta adatta senza spendere troppo, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla tartarughiera senza coperchio prodotta da Georplast.

Confrontando diversi modelli venduti a prezzi bassi, siamo stati colpiti da questo semplice ma funzionale contenitore in plastica. Le dimensioni sono abbastanza ridotte e consentono di allevare una tartarughina, anche questa di piccola taglia o lo spazio non sarebbe sufficiente per farla vivere dignitosamente.

Il mini acquario è dotato di un’isoletta che consente all’anfibio di emergere e di riposare all’asciutto. Inoltre, trattandosi di un supporto rialzato, nella parte immersa è presente una cavità, all’interno della quale l’animale può nascondersi e riposare tranquillo.

Le plastiche sono di buona qualità e risultano robuste e resistenti, inoltre la vasca è facile da pulire e tutti gli elementi interni possono essere rimossi facilmente. Si tratta del modello più economico della nostra classifica ma non per questo meno carino o meno efficiente.

 

Pro

Economica: La vaschetta è semplice ed economica, ideale per allevare una tartarughina acquatica di piccola taglia. Le plastiche sono di buona qualità e risultano abbastanza resistenti.

Ponticello: La zona emersa funge anche da ponticello, sotto il quale l’anfibio può nascondersi per riposare lontano da occhi indiscreti.

Facile da pulire: Le parti interne della vaschetta sono facilmente rimovibili, al fine di consentire una manutenzione pratica e veloce.

 

Contro

Limitata: Purtroppo le dimensioni del contenitore sono molto piccole e una volta cresciuta, la tartaruga potrebbe avere bisogno di essere trasferita in un acquario più grande.

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Tartarughiera Imac

 

7. Imac Dafne Beach

 

Continuando la nostra carrellata di consigli su come scegliere una buona tartarughiera, vi proponiamo il simpatico modello Dafne Beach di Imac. Si tratta di una vaschetta per allevare piccole testuggini acquatiche, munita di copertura trasparente. 

Grazie a un pratico sistema di chiusura con gancetti, potrete tenere al sicuro i vostri piccoli anfibi. Sul coperchio inoltre è ubicato uno sportellino forato che consente di somministrare il cibo all’interno del contenitore senza aprirlo. I fori d’aerazione inoltre assicurano un buon ricircolo d’aria all’interno della vasca.

Nel kit troverete anche un isolotto rialzato che permette alle testuggini di emergere dall’acqua e di rifugiarsi al di sotto del supporto. A completare il tutto troverete due simpatiche palme che decorano la zona emersa, richiamando una vera isola. La plastica degli alberelli però è abbastanza delicata, pertanto bisogna fare attenzione a non romperle.

Il prodotto è ben realizzato e si presenta sul mercato con un prezzo basso e accessibile.

 

Pro

Copertura di sicurezza: La tartarughiera è dotata di un coperchio in plastica trasparente rimovibile, che consente di proteggere gli anfibi dai pericoli esterni.

Sportellino: Sulla parte alta del coperchio è presente un pratico sportellino con fori di aerazione, utile a somministrare il cibo alle tartarughe, senza dover per forza rimuovere l’intera copertura.

Design: Il design della vasca è semplice e gradevole e grazie all’isolotto rialzato presente all’interno dell’acquario, le testuggini potranno emergere e nascondersi.

 

Contro

Plastica delle palme: La plastica con la quale sono realizzate le palme è abbastanza delicata, perciò è consigliabile maneggiarle con cura.

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Accessori

 

Filtro per tartarughiera

 

Bettashop.Es Filtro Interno per Acquario Speciale Tartarughe

 

Se siete alla ricerca di un buon filtro per tartarughiera, questo modello proposto da Bettashop.Es potrebbe fare al caso vostro. Il dispositivo combina i vantaggi di un filtro interno con le caratteristiche di un filtro a zaino. In pratica si tratta di un depuratore a immersione con getto a cascata. 

Il processo di aspirazione avviene dal basso, pertanto l’apparecchio risulta ideale per vasche che contengono un basso livello d’acqua. Il getto idrico va a infrangersi delicatamente sulla superficie, generando delle ondulazioni morbide. È consigliabile pulire spesso il filtro, in quanto tende ad accumulare sporco facilmente. Il rapporto qualità/prezzo è buono e il costo è basso e accessibile.

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Guida per comprare una tartarughiera

 

Le tartarughe acquatiche si dividono in due categorie principali, quelle d’acqua dolce e quelle d’acqua marina; inoltre, a seconda della specie, possono essere di dimensioni più o meno grandi. Qualora decideste di adottarne una, ricordate che si tratta di animali longevi ma allo stesso tempo fragili, che necessitano di condizioni ambientali ottimali per vivere bene e a lungo.

Tra i primi fattori da tenere in considerazione c’è il tipo di alimentazione e poi è necessario che l’anfibio disponga di un habitat adatto alle sue esigenze. Vediamo insieme quali sono gli aspetti più importanti da valutare quando si decide di acquistare una tartarughiera.

Dimensioni

Innanzitutto bisogna tenere conto del numero di testuggini che andranno a occupare la tartarughiera e delle loro dimensioni. Non pensate che gli anfibi di piccola taglia non abbiano bisogno di spazio. Come tutti gli animali anche i cuccioli di tartaruga crescono assieme ai rispettivi carapaci e di conseguenza, col passare del tempo, hanno bisogno di cambiare casa, per continuare a muoversi in totale libertà.

Costringendo una testuggine a vivere sempre in una vaschetta angusta, si corre il rischio di farla crescere poco e di farla ammalare. Per questo motivo, scegliete una tartarughiera che sia adatta alle dimensioni dell’anfibio, ricordando che quando questo crescerà, necessiterà di un altro habitat più grande e accogliente.

Ovviamente optare fin da subito per un grosso acquario potrebbe risolvere il problema a monte ed evitare il cambio di vasca, ma ciò dipende anche dallo spazio che avete a disposizione in casa.

 

Zone emerse e allestimento della vasca

Una tartarughiera accogliente non può essere una semplice vasca con dell’acqua dentro. È molto importante offrire alle testuggini che la abitano tutti i comfort di cui hanno bisogno per crescere bene e in modo sano.

Una tartaruga acquatica necessita di emergere spesso e di sostare sopra delle zone asciutte, sia per riposare al di fuori dell’acqua e sia per assimilare un po’ di luce, solare o artificiale che sia. In questo modo gli anfibi possono riscaldarsi e rilassarsi, senza dover stare immersi 24 ore su 24.

A tal proposito vi suggeriamo di scegliere una tartarughiera dotata di isolotto interno, così non dovrete acquistarlo a parte spendendo altri soldi. Normalmente un’isola artificiale per acquario è composta da una rampa e da una zona asciutta, che consente alla testuggine di emergere e di sostarvi sopra. 

In commercio esistono tartarughiere per tutti i gusti, munite di piattaforme dal design minimale oppure dotate di repliche in scala di veri e propri isolotti, con tanto di palme decorative. A volte questi supporti dispongono di accessi subacquei, che permettono agli animaletti di accedere al di sotto delle isole per rifugiarsi e nascondersi.

Per completare l’arredamento della vasca potreste pensare anche di inserire dei sassi, dell’apposita ghiaia per acquari e delle piantine acquatiche vere o finte, a seconda dei gusti.

 

Temperatura e filtraggio dell’acqua

Come abbiamo già anticipato, una tartarughiera deve essere un ambiente ideale per le testuggini che la abitano, pertanto è necessario creare le migliori condizioni di vita per questi anfibi.

L’acqua dovrà essere tenuta a una temperatura costante e dovrà essere sempre ripulita da scarti di cibo e deiezioni. Per far sì che ciò avvenga, vi suggeriamo di procurarvi un riscaldatore per acquario, così potrete mantenere la temperatura tra i 25°C e i 28°C e un apposito filtro, per depurare costantemente l’acqua.

Se la tartarughiera verrà posizionata in un luogo poco illuminato, allora sarà necessario anche l’acquisto di una piccola lampada a raggi UVB, specifica per rettili e anfibi. La luce e il calore sono elementi fondamentali per mantenere in buona salute una testuggine d’acqua.

Materiali

Prima di acquistare una tartarughiera, assicuratevi che i materiali che la compongono siano di buona qualità e soprattutto che non siano tossici, in quanto potrebbero nuocere gravemente alla salute degli anfibi.

Questo discorso vale soprattutto se la vasca è realizzata in plastica, perché i materiali devono essere resistenti a contatto con l’acqua e non devono rilasciare sostanze pericolose. Per quanto riguarda gli acquari in vetro, accertatevi che lo spessore dei pannelli sia adeguato alla struttura e che i collanti e i siliconi utilizzati siano forti e resistenti alla pressione dell’acqua.

Chiaramente, in base al fatto che possediate delle tartarughe marine o d’acqua dolce, optate per un contenitore adatto alla rispettiva condizione. Scegliete una vasca che sia facile da pulire, considerando che dovrete effettuare periodicamente delle operazioni di manutenzione che richiederanno lo svuotamento totale dell’acquario.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire una tartarughiera per tartarughe d’acqua?

Per costruire una tartarughiera per testuggini d’acqua, occorre prima sapere quali dovranno essere le dimensioni della vasca, in base al numero di esemplari che intendete ospitare. Come materiale è consigliabile optare per delle lastre di vetro spesse almeno 10 mm, che dovrete farvi tagliare su misura da un vetraio. In tutto ve ne serviranno cinque: quattro per le pareti e una per il fondo.

Incollate i pannelli con dell’apposito silicone e attendete un giorno o due, affinché il collante faccia presa per bene. Una volta asciutto, rimuovete il silicone in eccesso aiutandovi con un cutter, facendo attenzione a non rigare il vetro.

Il livello d’acqua inoltre non dovrebbe superare la lunghezza del carapace della tartaruga, pertanto il volume va adeguato in base alle crescita della corazza. In questo modo consentirete alle testuggini di issarsi sulle zampe posteriori e di tirare la testa fuori dall’acqua ogni volta che ne avranno bisogno.

 

Come allestire una tartarughiera?

A differenza dei pesci, le testuggini d’acqua necessitano sia di una parte immersa e sia di un’area asciutta sulla quale poter riposare e prendere un po’ di sole. Per tale motivo all’interno della tartarughiera è fondamentale inserire un’isoletta dotata di una o più rampe per facilitare l’accesso alla piattaforma.

La luce è un fattore estremamente importante per la buona crescita di questi anfibi e se la vasca non si trova in una zona molto illuminata, allora sarà necessario procurarsi una lampada che emette sia raggi UVA e sia raggi UVB. Inoltre sarebbe opportuno dotare il dispositivo di timer, al fine di simulare il ciclo di luce naturale. 

Evitate di esporre la vasca alla luce solare diretta, in quanto il calore eccessivo potrebbe uccidere gli anfibi. Per mantenere una temperatura ideale compresa tra i 25°C e i 28°C, inserite un riscaldatore con termostato nell’acquario.

Inoltre, per garantire alle tartarughe un’acqua sempre pulita, sarà necessario installare un apposito filtro a immersione. Infine rivestite il fondale della vasca utilizzando della ghiaia non troppo fine; in alternativa potete usare dei ciottoli di fiume di diverse grandezze.

 

Come costruire una tartarughiera per tartarughe di terra?

Se volete allevare una tartaruga di terra in uno spazio chiuso, è importante seguire delle regole ben precise, al fine di garantire alla testuggine un habitat accogliente. Innanzitutto dovete disporre di un cortile o di un giardino, perché lo spazio è un fattore fondamentale per realizzare un buon recinto. Individuate la zona più adatta, magari quella più frequentata dalla testuggine.

Ricordate che le tartarughe di terra sono ectotermi, ovvero amano trascorrere le prime ore del mattino al sole, per aumentare la loro temperatura corporea e per riattivare il metabolismo.

Il recinto deve essere grande abbastanza da consentire alla testuggine di muoversi liberamente. Delimitate il perimetro con una staccionata in legno o dei mattoni, assicurandovi che il muretto affondi nel terreno di almeno 20 cm, onde evitare che l’animale scavi una via di fuga. 

Evitate di usare la rete, perché la tartaruga è un’abile scalatrice e in questo modo le facilitereste solo l’impresa. Inserite all’interno del recinto un piatto per il cibo e una ciotola per l’acqua abbastanza grande da consentire alla testuggine di entrarci dentro e per permetterle di rinfrescarsi quando ne sente il bisogno. 

Infine costruite una piccola tana per offrire al rettile un riparo sicuro e assicuratevi che nel recinto sia presente un consistente strato di terra, perché ama scavare.

 

 

 

Come utilizzare la tartarughiera

 

Come abbiamo visto, la migliore soluzione per allevare delle testuggini acquatiche in casa è procurarsi una tartarughiera, nota anche come acquaterrario. Ricordate che la vasca deve essere di dimensioni abbastanza grandi da permettere all’anfibio di nuotare liberamente e di emergere all’asciutto ogni volta che ne sente il bisogno. 

Vediamo insieme quali sono le parti essenziali per allestire correttamente un acquario adatto ai nostri amici corazzati.

Documentarsi sulla specie

Prima di acquistare e di “arredare” un acquaterrario è importante sapere che ogni specie richiede un allestimento particolare, dettato da specifiche esigenze. Per tale motivo è fondamentale che l’allevatore si documenti sull’animale che intende adottare, prima di inserirlo in un habitat improvvisato che potrebbe non rivelarsi all’altezza della situazione.

Il primo passo quindi è quello di individuare la specie dell’anfibio e di documentarsi online sulle caratteristiche e le abitudini dell’animale. In questo modo avrete tutte le informazioni necessarie per sapere qual è il tipo di stabulazione ideale per la tartaruga.

In base a questi input sarete in grado di conoscere quanto deve essere grande la tartarughiera, quanta acqua inserire nella vasca, quanto deve essere estesa la piattaforma emersa, a che temperatura deve essere mantenuta l’acqua, quale tipo di cibo somministrare all’animale, ecc.

 

Il riscaldamento

Il riscaldatore è un dispositivo fondamentale per la sopravvivenza della tartaruga d’acqua, poiché si tratta di un animale a sangue freddo che non è in grado di autoregolare la temperatura del proprio corpo.

Inserendo un apposito riscaldatore con termostato all’interno dell’acquaterrario, potrete mantenere una temperatura costante adatta all’anfibio. Anche in questo caso è necessario documentarsi preventivamente sul tipo di clima ideale per la specie.

Se i gradi risultano eccessivi o scarsi, la salute del vostro amico acquatico potrebbe essere compromessa seriamente a causa di una grave disfunzione del metabolismo, causata da una temperatura non idonea. È perciò consigliabile monitorare costantemente il livello di calore presente nell’acqua, utilizzando un apposito termometro.

Il riscaldatore è uno strumento a immersione che aspira l’acqua presente nella vasca, la riscalda e la rimette in circolo, diffondendola in maniera omogenea. In commercio è possibile trovare modelli di potenza diversa, che vanno scelti in base alle dimensioni dell’acquario. Solitamente sono dotati di ventose o di ganci che consentono di fissare l’apparecchio alle pareti della vasca.

Questi dispositivi, funzionando a immersione, non devono mai essere attivati fuori dall’acqua o rischierebbero di danneggiarsi irreparabilmente.

Il filtraggio dell’acqua

Un altro elemento che non deve mancare mai in un acquaterrario è il filtro. Anche questo dispositivo deve essere alloggiato all’interno della vasca; tuttavia esistono anche dei modelli esterni, che risultano più ingombranti e più costosi.

Un buon sistema di filtraggio vi permetterà di mantenere l’acquario sempre pulito, anche se è buona norma effettuare periodicamente dei cambi totali d’acqua. I modelli più diffusi sono quelli a immersione e come avviene per i riscaldatori, anche questi apparecchi devono essere accesi in acqua o rischiano di bruciarsi.

Sul mercato è possibile imbattersi in filtri di ogni tipo, sta a voi decidere quale depuratore acquistare, a seconda delle caratteristiche della vostra tartarughiera e soprattutto in base alle esigenze di chi la abita.