Vermifugo per gatti: cosa c’è da sapere

Ultimo aggiornamento: 21.11.24

 

Per curare il micio dalle infestazioni di parassiti intestinali, è necessario utilizzare un buon vermifugo. Il farmaco dovrebbe essere applicato periodicamente a titolo precauzionale.

 

I nostri amici gatti sono soggetti a contrarre periodicamente vermi e parassiti intestinali, pertanto andrebbero “sverminati” con regolarità, al fine di preservare il loro buono stato di salute.

Prima di applicare un qualsiasi farmaco vermifugo, vi suggeriamo di consultarvi con il vostro medico veterinario di fiducia, in quanto i prodotti non sono tutti uguali e vanno scelti con criterio e in base a diversi fattori relativi al gatto.

Qualora utilizzaste un antiparassitario non idoneo al micio, non solo non risolvereste il problema ma potreste rischiare di nuocere gravemente all’animale.

 

Come agisce un vermifugo?

Da una ricerca scientifica è emerso che un gatto su due soffre di infestazione da parassiti intestinali e proprio per questo motivo, i veterinari raccomandano vivamente di utilizzare periodicamente un vermifugo per debellare il problema.

Questi antiparassitari sono dei veri e propri farmaci e possono essere distinti in due categorie principali: vermifughi naturali e vermifughi chimici. I primi inibiscono la proliferazione dei parassiti, mentre i secondi eliminano la maggior parte dei vermi presenti nell’organismo del felino.

 

In realtà non c’è un miglior vermifugo per gatti, perché alcuni antiparassitari potrebbero essere ben tollerati da un animale mentre altri no. La scelta del prodotto giusto andrebbe fatta sotto consiglio del proprio medico veterinario, onde evitare di causare dei problemi al micio.

La maggior parte dei vermifughi viene somministrata direttamente sulla cute del quadrupede per essere assorbita. Solitamente il farmaco si applica sulla collottola del felino, per evitare che la sostanza venga ingerita.

Il medicinale penetra velocemente nei tessuti ed entra in circolo fino a raggiungere l’intestino, all’interno del quale proliferano i parassiti. L’utilizzo improprio o un dosaggio eccessivo di questi farmaci pesticidi, può provocare dei gravi danni alla salute del micio.  

I gatti più esposti a pericoli sono i cuccioli fino a tre mesi di vita, gli esemplari di piccola taglia, quelli anziani e quelli malati. In questi casi è indispensabile un consulto medico prima di procedere con la somministrazione di qualsiasi antiparassitario.

 

Perché utilizzare un vermifugo

Una gatta che non viene correttamente sverminata potrebbe partorire una cucciolata infestata da parassiti intestinali. Inoltre, tenere in casa un felino affetto da vermi, potrebbe esporre tutti gli inquilini a un pericoloso contagio.

I soggetti che rischiano maggiormente di contrarre i parassiti di un gatto infestato, sono quelli più fragili, come per esempio: i bambini, gli anziani e le persone con un basso livello di difese immunitarie.

Purtroppo, per essere contagiati, a volte e sufficiente un semplice contatto con un felino infetto. Inoltre bisogna stare molto attenti alle feci dell’animale, perché favoriscono la trasmissione dei vermi all’uomo. 

In caso di contagio, i parassiti possono dare origine a diverse patologie in un corpo umano e se non si interviene tempestivamente, il soggetto colpito può ammalarsi gravemente. I gatti, specialmente i randagi o quelli domestici che vivono in libertà, sono esposti continuamente a rischi di infestazioni parassitarie.

Per esempio, se un micio ingerisce accidentalmente le deiezioni di un cane, può essere infettato da uova di nematodi. Si tratta di vermi cilindrici che se ingeriti possono insinuarsi nell’apparato digerente e in quello circolatorio e in casi gravi incistarsi nei tessuti muscolari.

Tra i tanti parassiti che un felino può contrarre in zone pratose o fangose, ci sono anche le larve di anchilostomi (specie di nematodi), che possono attaccarsi al pelo del gatto. Queste, una volta approdate sul corpo ospite, perforano la cute ed entrano nell’organismo. Successivamente migrano in diversi organi quali: fegato, polmoni, milza, reni, e talvolta anche nei feti. Per questo è molto importante effettuare una regolare sverminazione al vostro gatto, al fine di prevenire e impedire ai vermi di moltiplicarsi e di proliferare.

 

Quale vermifugo scegliere

Come già detto in precedenza, prima di acquistare un vermifugo per Micio, consultate un veterinario e non basatevi esclusivamente su consigli o pareri dati da altre persone. In commercio è possibile trovare degli antiparassitari sia chimici e sia naturali. Queste due categorie differiscono per due aspetti principali: il metodo di applicazione e il principio attivo.

I vermifughi più noti e diffusi sono quelli somministrabili tramite pipetta o compressa, più che altro per una questione di praticità. Se la vostra esigenza è quella di inibire la proliferazione dei vermi e di eliminarli gradualmente, potete optare per un prodotto naturale. 

Al contrario, se il vostro obiettivo è quello di debellare in breve tempo tutti i parassiti dal gatto, allora un vermifugo chimico specifico è la scelta migliore.

 

Frequenza di somministrazione dell’antiparassitario

Per proteggere Micio costantemente da eventuali attacchi di parassiti, sarebbe buona regola somministrargli un vermifugo periodicamente. Chiaramente consultate sempre il vostro veterinario prima di prendere decisioni arbitrarie; non ci stancheremo mai di ripetervelo.

Di solito un gatto adulto dovrebbe essere sverminato almeno due o tre volte all’anno. Per ciò che concerne i cuccioli, è consigliabile iniziare il trattamento antiparassitario già dopo sei settimane di vita, con una frequenza mensile, fino al raggiungimento dei sei mesi di età. Naturalmente la frequenza del trattamento dipende molto dal peso del felino e dall’ambiente in cui vive.

Qualora in casa aveste più gatti, è necessario sverminarli tutti insieme, onde evitare possibili contagi da parte di mici infetti. Ricordate che si tratta di pesticidi potenti e pertanto vanno usate tutte le dovute precauzioni. 

Innanzitutto lavatevi sempre le mani dopo la somministrazione di una pipetta, perché se ve le sporcate accidentalmente con la sostanza, questa potrebbe essere assorbita dalla pelle. Fate sempre attenzione ai dosaggi, in quanto se utilizzate un vermifugo in dosi troppo elevate, potreste danneggiare gravemente la flora batterica del gatto oppure intossicarlo. 

Al fine di evitare guai, seguite sempre alla lettera le indicazioni del vostro medico veterinario.

Quanto costa un antiparassitario per gatti

Il prezzo di un prodotto vermifugo per gatti può variare in base a diversi fattori, come per esempio: il tipo di principio attivo, la quantità del farmaco, la confezione, la marca. Un antiparassitario in pipetta avrà un prezzo diverso da un vermifugo in compresse, sia per metodologia di somministrazione del farmaco e sia per numero di unità del prodotto contenute in una sola confezione.

Infine possiamo dire che, in media un vermifugo per gatti, ha un prezzo relativamente accessibile, che può oscillare da 10 a 30 euro circa.

 

 

 

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