Come pulire la lettiera del gatto

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Forse lo fate da anni ma non nel modo giusto: sapete come pulire bene la lettiera del vostro gatto? Scopriamolo insieme

 

Se avete già a che fare da parecchio tempo con i gatti, sapete bene che questi animali non sopportano i cattivi odori, per questo è opportuno pulire nella maniera corretta la loro lettiera. Non si tratta però semplicemente di accontentarli: mantenere igienizzato il luogo in cui fanno i bisogni è importante per la loro salute ma anche per la vostra.

Se avete scelto una buona lettiera per gatti, il passo in avanti è già fatto: tenerla in casa però può comportare l’accumulo di odori sgradevoli, anche quando si effettua una rimozione giornaliera degli escrementi. Vediamo insieme quali soluzioni è possibile adottare per evitare che ciò accada.

 

 

Qualche accortezza preliminare

Ci sono alcune regole da seguire per eliminare il rischio di cattivi odori: prima di tutto è necessario pulire fino in fondo la lettiera almeno due volte a settimana, se proprio non potete farlo ogni giorno. Importante anche rimuovere tutti gli accumuli di pipì e pupù, se non tutti i giorni, almeno ogni due.

Il rischio è quello che il gatto si accorga di non poter espletare i suoi bisogni in un luogo pulito, decidendo perciò di farli in un altro posto, uno qualsiasi, con gravi conseguenze per voi. Un altro aspetto molto importante è la scelta della sabbietta adeguata: quella giusta deve poter assorbire bene tutti i liquidi e di conseguenza anche gli odori.

Quella così fatta è la “agglomerante”, ovvero crea delle palle di urina che poi sono molto facili da rimuovere. Basterà usare la paletta e il gioco è fatto! Un’altra caratteristica che la sabbietta deve avere è quella di non rilasciare molta polvere: oltre a dar fastidio al micio, infatti, potrebbe creare sporco in casa, rimanendo attaccata alle zampe e al pelo del vostro amico, che così la porterebbe dappertutto.

Infine, è bene optare per una vaschetta di dimensioni adeguate: il gatto deve sentirsi a suo agio e non stare in un posto di dimensioni troppo ristrette, pena il decidere di non utilizzare più quella lettiera.

 

Come pulire la lettiera

Non si tratta di un procedimento molto difficile, ma è bene utilizzare qualche accortezza in più, per essere sicuri di rimuovere interamente i cattivi odori. Prima di tutto è logicamente necessario gettare via tutta la sabbietta, che avrà accumulato detriti anche se siete stati attenti a pulirle per bene.

Una volta fatto questo, dovrete detergere la vaschetta, includendo anche il rivestimento laterale, ovvero la cornice, presente in alcuni modelli. Per questa ragione rimuovetela e provvedete a lavarla esattamente come il resto del prodotto.

Ma quale detergente usare? Meglio evitare la candeggina, che ha un odore molto forte e potrebbe per questa ragione infastidire il vostro micio. Vanno bene semplici soluzioni casalinghe, come acqua calda unita al sapone per i piatti, meglio se al limone, in grado di sgrassare la superficie.

Successivamente potrete anche impregnare un panno con acqua ossigenata, se volete essere sicuri di aver rimosso tutti i batteri e di aver eliminato anche la più piccola traccia di cattivo odore.

Un altro metodo può essere quello di lasciar agire un po’ di aceto bianco all’interno della vaschetta: in questo modo si esplicherà una doppia azione igienizzante e di rimozione di eventuali residui di urina e pupù. Sarà opportuno poi sciacquare con acqua calda, per garantire l’assenza di odori.

Una volta effettuate queste operazioni, è bene asciugare la vaschetta prima di versare nuovamente uno strato pulito di sabbia. Quanta inserirne? Se volete fare in modo che il gatto apprezzi la lettiera, dovrete creare uno strato di almeno 8 cm: l’animale ama scavare e coprire i suoi escrementi. 

 

La lettiera autopulente

Se il tempo da dedicare a queste operazioni, per voi, è molto poco, potreste optare per una soluzione molto diffusa: la lettiera autopulente. Si tratta di un prodotto che sfrutta l’energia elettrica per eliminare ogni volta lo sporco.

Saranno necessari anche un ingresso di acqua fredda e uno scarico per farla funzionare. Il modello è chiuso ed è dotato di una paletta che, ogni volta che il gatto fa un bisognino, provvede a raccogliere l’escremento e a gettarlo nello scarico.

A questo punto la lettiera si riempie di acqua unita a del disinfettante, che pulisce la sabbia per poi cadere nello scarico. Entra allora in gioco l’aria calda che asciuga tutto: il procedimento è semplice perché la sabbietta, in realtà, è composto da plastica che non assorbe i liquidi. 

Questa soluzione è molto comoda e toglie il rischio di accumulare cattivi odori, ma ha un costo abbastanza importante.

 

 

Altre comode soluzioni

Se il sistema precedente vi piace ma risulta troppo esoso, esistono due altre tipologie di lettiera che possono fare al caso vostro. C’è infatti quella con paletta meccanica, che si attiva tramite una leva e provvede a spostare gli escrementi in un’altra cassetta, che dovrà poi essere pulita manualmente.

Esiste anche quella con movimento oscillatorio, da attivare a mano, con il quale fa cadere gli escrementi all’interno di un’altra cassettina, che potrete poi ripulire in un secondo momento. Non si tratta di soluzioni automatizzate al 100% ma comunque eliminano gran parte della fatica quotidiana e non hanno un costo così esorbitante da farvi rinunciare all’acquisto.

 

 

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