Beagle: cane da caccia o da compagnia?
Il bracchetto più famoso al mondo: amorevole e dolce con i bambini, ma che conserva un forte istinto esplorativo. Scopriamo insieme questa antica razza.
Se si pensa al Beagle, viene subito in mente un piccolo cane dalle orecchie penzolanti e con lo sguardo languido: peccato che oltre la facciata si nasconda un meraviglioso instancabile cacciatore, che vi darà non poco filo da torcere durante il vostro sfortunato tentativo di educarlo, soprattutto al richiamo. Ma che origini ha questa razza? E come è diventato uno dei cani da compagnia, suo malgrado, preferiti di sempre?
Origini
I primi riferimenti a questa razza di cani risalgono al XI secolo, ritrovati in un trafiletto sulle leggi forestali emanate da quello che all’epoca era il re d’Inghilterra, Norvegia e Danimarca. Egli infatti varò un infausto decreto in cui obbligava la popolazione all’uccisione di tutti i cani da caccia, a meno che questi non fossero piccoli o zoppi. In questo modo il Beagle, uno dei pochi rimasti, divenne molto apprezzato tra i reali, tanto che la regina Elisabetta I, figlia di Enrico VIII e Anna Bolena, riuscì a ottenere una variante più piccola e quasi tascabile, oggi conosciuta come Beagle Elisabettiano.
Nonostante la vita passata a corte, tali esemplari continuavano ad avere una spiccata motivazione perlustrativa, che li portava a perdersi tra le selve alla ricerca spasmodica di odori di selvaggina. Fu infatti così che iniziò a diffondersi anche nel resto della popolazione, diventando il cane di famiglia per eccellenza e al contempo perfetto cacciatore di lepri, tutt’oggi ampiamente apprezzato dagli estimatori dello sport.
Oggigiorno, probabilmente a causa della sua taglia ridotta e dell’indole tranquilla, è diventata una delle razze da compagnia più diffuse al mondo, se non fosse che continuando a conservare l’istinto da cacciatore, che crea parecchi problemi ai proprietari ignari.
Cenni morfologici
Il Beagle fa parte del gruppo sei, quello dedicato ai segugi e ai cani per pista di sangue: è un esemplare da seguita, ovvero in grado di pedinare la preda mentre il cacciatore è indietro, in attesa di ululati e latrati che ne segnalino la presenza. Strutturalmente parlando è piuttosto basso ma ben proporzionato, infatti l’altezza del gomito è esattamente la metà di quella al garrese. Le orecchie sono penzolanti, caratterizzate da una punta tondeggiante che, se tirata in avanti, dovrebbe raggiungere il tartufo. Il pelo è corto e spesso, mentre le colorazioni del mantello sono davvero molte: tricolore nero, fulvo e bianco, limone e bianco, fuoco e bianco, rosso e bianco, nero e bianco oppure totalmente bianco.
Carattere e attitudini di razza
Si può tenere un Beagle in appartamento? La risposta è ovviamente affermativa: si tratta di un cane da muta, dunque necessita il contatto fisico con i suoi simili o con i membri della famiglia, di cui vuole a tutti i costi farne parte. Peccato però, che il proprietario medio passa di solito otto ore a lavoro e quando torna non ha quasi mai molta voglia di uscire con Snoopy, che ha atteso con pazienza il suo ritorno ma non vede l’ora di correre per ampi prati e farsi inebriare dagli odori. Ed è per questo che il Beagle, dal carattere dolce e mansueto, può diventare distruttivo e agitato.
Le principali riscontrate riscontrate infatti sono relative alle fughe e alle passeggiate al guinzaglio: non c’è recinzione che tenga, se un beagle sente un odore andrà inevitabilmente a cercarlo, con o senza il vostro consenso. Inoltre, tende a tirare molto al guinzaglio senza mai staccare il naso da terra: non è il collare o la pettorina che fa la differenza, ma la soddisfazione dei suoi bisogni di motilità e di ricerca. Dunque, se vi state chiedendo come scegliere un cane, il primo dei presupposti da valutare non dovrebbe mai essere la taglia, bensì il tempo a disposizione e il vostro stile di vita, poiché non sempre il cucciolo riuscirà ad adattarsi del tutto.
Oltre tali problematiche però, limitati a quei soggetti che non vivono una vita canina appagante, i Beagle hanno un temperamento davvero mansueto, sia in presenza dei suoi simili, con cui non vanno quasi mai in competizione, sia con i membri della famiglia, bambini compresi. Sono dolci e sensibili, amano la compagnia e non apprezzano affatto rimanere da soli.
I segugi sono notoriamente cani non collaborativi, dunque a parte giochi di ricerca difficilmente riuscirete ad accontentarli di trecce e palline: hanno un olfatto altamente sviluppato, amano correre e seguire piste. Inoltre, non sono per nulla facili da far obbedire, soprattutto al richiamo, dunque munitevi di lunghina e di GPS satellitare, con il quale potrete monitorarli nel momento in cui si allontaneranno troppo.
Salute
Il Beagle cucciolo, come molti cani da caccia, tende a mettere in bocca qualsiasi cosa trovi per strada, a partire dai fazzoletti fino ad arrivare alle zolle di terra. Tale comportamento potrebbe essere causato da un malassorbimento intestinale dovuto, forse, a un’alimentazione sbagliata: vi suggeriamo dunque di consultare il veterinario prima di proporre al cane una dieta casalinga o i vostri avanzi.
In linee generali però, si tratta di una razza piuttosto longeva e in salute, dunque a parte il vestito per cani quando piove non avranno bisogno di particolari attenzioni, se non quelle comuni a tutti gli animali da compagnia. Tra le malattie genetiche più diffuse, soprattutto tra gli esemplari non ben selezionati, troviamo problematiche relative alla vista, come distrofia corneale e glaucoma.
Attenzione alle otiti: i cani caratterizzati da orecchie basse e penzolanti ne sono spesso soggetti, per questo motivo è consigliabile tenerle sempre pulite e controllare spesso la presenza di forasacchi e parassiti.
Allevamenti di Beagle
Impossibile non innamorarsi dei cuccioli di Beagle, ma ricorderete tutti le immagini scioccanti provenienti da Green Hill, la struttura con centinaia di esemplari costretti a vivere in minuscole gabbie e destinati alla vivisezione. Per fortuna quella storia è ormai un lontano ricordo, peccato però che i canili siano pieni di soggetti simili che non vedono l’ora di entrare a far parte di una famiglia.
Qualora stiate cercando un cane con pedigree, test genetici e la certezza che abbia tutti i requisiti per essere un ottimo cacciatore, dovreste senza dubbio rivolgervi a un buon allevamento. In Italia sono davvero molte le strutture che se ne occupano, ma è bene sapere che i prezzi possono raggiungere cifre molto alte. Il costo del Beagle Elisabettiano è di almeno 1.000 euro, ma generalmente il valore può variare in base alla genealogia e alle linee di sangue.
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