Cane lupo Cecoslovacco: le origini dell’ibrido più famoso al mondo

Ultimo aggiornamento: 21.11.24

 

Un esemplare forte, tenace e vigoroso, ma che richiede una particolare esperienza per poter essere compreso e accudito al meglio.

 

Storia e morfologia

“Non è cane, non è lupo, sa soltanto quello che non è” recitava l’oca Boris amica di Balto, nell’omonimo cartone animato sulla storia, molto romanzata, di come fu sconfitta l’epidemia di difterite in una città dell’Alaska nel 1925. Ed è un po’ ciò che potrebbe pensare il Lupo Cecoslovacco, un esemplare maestoso, strutturalmente simile a un lupoide ma dal temperamento di un canide, che tuttavia conserva un istinto predatorio e selvatico che non è possibile distinguere in nessun’altra razza se non in quelle originarie da incroci molto simili, come per esempio il Lupo di Saarloos o quello Italiano.

Il Clc, un acronimo con cui viene generalmente definito tra i cinofili, è il frutto di un esperimento realizzato nel 1955 in quella che all’epoca era la Repubblica Socialista Cecoslovacca, un paese militarizzato che cercava un esemplare che fosse in grado di proteggere i suoi confini dagli invasori. Fu il colonnello Karel Hartl che riuscì ad avere il permesso di accoppiare Pastore Tedesco, di cui già si servivano, e lupo grigio euroasiatico. Dopo non poche difficoltà, causate del temperamento dei soggetti, ciò che riuscì a ottenere fu un esemplare con la fisionomia e la forza fisica dell’uno ma la docilità e l’ubbidienza dell’altro e nel 1966 fu allestito il primo vero allevamento.

Ad oggi il cane lupo cecoslovacco è riconosciuto dall’ENCI e dall’FCI ed è inserito nel primo gruppo, dedicato ai cani da pastore e Bovari, di cui fa parte anche il Pastore Ungherese e altri esemplari da conduzione del gregge e da lavoro. Morfologicamente parlando il corpo è piuttosto slanciato ed è caratterizzato da una struttura lineare e squadrata: vi è un enorme dimorfismo tra maschi e femmine, tanto da essere riconoscibile subito già dalla forma della testa.

Ha in tutto e per tutto l’aspetto di un lupo, soprattutto per quanto riguarda la consistenza del pelo, molto fitto, che va dal giallo al grigio scuro, con delle zone più chiare sul petto e sul collo e  una maschera ombreggiata sul muso. Nonostante sia piuttosto alto, poiché raggiunge i 65 centimetri al garrese negli esemplari di sesso maschile e 60 centimetri in quello femminile, in realtà è molto magro e non dovrebbe superare i 26 chili.

Lupo Cecoslovacco: carattere e attitudini di razza

Se state cercando un cane che abbia il comportamento del lupo, il Clc è ciò che fa per voi. Chi conosce la comunicazione dei canidi noterà subito quanto questo esemplare ami i rituali: ringhi, inchini, testate e movimenti del corpo tipici del suo antenato, il Canis lupus lupus. Senza dubbio si tratta di un animale territoriale, poco propenso alla socializzazione con i suoi simili né tantomeno con gli estranei.  Va addestrato al richiamo fin da cucciolo: tende non solo ad avere dei confini mentali molto ampi, che portano a scacciare gli intrusi anche a centinaia di metri di distanza, ma potrebbe risultare una minaccia per i cani più piccoli o per quelli dello stesso sesso, soprattutto se maschi.

Non si può certo definire il cane più pericoloso del mondo, ma di sicuro non è un esemplare per tutti, quantomeno non come prima esperienza. Sono molti infatti i soggetti che finiscono al canile oppure diventano protagonisti di cronaca nera: si tratta generalmente di Clc mal gestiti, che avrebbero avuto bisogno di una seria educazione, regole e coerenza impartite già da cuccioli e per tutta la durata della loro vita. Sono pur sempre ibridi derivati dal lupo, dunque, non aspettatevi la stessa docilità di un braccoide né tantomeno l’istinto protettivo di un molosso.

Ciò non toglie, che è possibile far coesistere senza grosse difficoltà il lupo cecoslovacco e bambini, tuttavia, è importante educare questi ultimi a rispettare lo spazio dei cani e la loro poca voglia di essere maneggiati. Il Clc infatti, non ama affatto il contatto fisico, da cui generalmente si ritrae a meno che non sia il proprietario a proporlo.  Allo stesso modo però, non è un esemplare da confinare in giardino e con cui giocare con la pallina una volta ogni tanto: tende a legare con tutta la famiglia ma stringe un rapporto speciale con chi se ne prende realmente cura e soddisfa i suoi bisogni.

Non è assolutamente un cane da guardia, anzi, in realtà tende a evadere dalle proprietà scavalcando o scavando oltre le recinzioni.  Si tratta inoltre di un cane molto grande, con un enorme istinto predatorio e diffidente con gli estranei, dunque è molto importante imparare la corretta gestione del guinzaglio, che vi consente di tenerlo ben saldo quando tira o strattona.

Cura e salute

Dimenticate i vestiti per cani e altri accessori che generalmente fareste indossare a un animale più delicato, poiché il Clc è un esemplare rustico, che si adatta a qualsiasi tipo di temperatura. D’altronde, ci troviamo di fronte a un incrocio che deriva direttamente dal lupo, che non perso quelle particolari caratteristiche fisiche che lo rendono così resistente.

Gode dunque di un’ottima salute, tuttavia, ha ereditato dal Pastore Tedesco la tendenza alla mielopatia degenerativa, la displasia dell’anca e del gomito. Nonostante ciò, riteniamo che scegliendo un Lupo Cecoslovacco cucciolo proveniente da un valido allevamento, in cui vengono effettuati test genetici e accoppiamenti mirati alla salvaguardia delle linee, tali problematiche potrebbero essere evitate quanto più possibile.

Il pelo invece, molto folto e dotato di sottopelo, necessita di spazzolamento settimanale soprattutto durante il periodo di muta, in cui ne perderà enormi quantità. Ciò però richiede un’alta tolleranza al contatto fisico, che è possibile sviluppare abituandolo fin da piccolo.

 

Allevamenti in Italia e prezzo

Riprodurre i Lupi Cecoslovacchi, così come detenerli, non è un lavoro per tutti. Purtroppo, come spesso accade nell’ambiente cinofilo, soprattutto per esemplari ibridi come questo, si tende a spacciare per razza pura degli esemplari che vengono a loro volta incrociati con altri cani o addirittura altre specie di lupi. Il Clc infatti, somiglia molto a un Lupo di Saarloos ed è piuttosto facile riprodurre animali simili, che magari mantengono la struttura fisica lupoide, ma che caratterialmente non sono per niente facili da gestire. Per evitare imbrogli e scoraggiare gli incroci illegali, i migliori allevatori si affidano a un particolare software chiamato WGI, Wolfdog Genetic Index, creato dall’Università degli Studi di Padova per supportare il miglioramento della razza a livello morfologico, di salute e caratteriale.

Vi consigliamo dunque di recarvi in un allevamento di Lupo Cecoslovacco che sia in grado di fornirvi tutti i test genetici, ricordandovi inoltre di visitare la struttura e valutare il temperamento dei soggetti prima di portare a casa un cucciolo. Per quanto riguarda il prezzo non si può certo dire che si tratti di un esemplare economico, considerando che questo si aggira intorno ai 1.000 euro.

 

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