Akita Inu: un cane che è sinonimo di fedeltà

Ultimo aggiornamento: 09.12.24

 

Se avete visto il film Hachiko, sapete di cosa stiamo parlando: l’Akita Inu è un cane fedele e devoto, patrimonio naturale del Giappone

 

Il cane akita è un animale dalla corporatura grande e fiera, che deriva, come il suo parente shiba, dal Giappone. Volete sapere qualcosa in più sulla sua storia e sulle sue caratteristiche? Vediamo di indagare un po’ sulla tanto amata razza di Hachiko, il film che lo ha reso celebre.

 

Le origini

L’Akita Inu è un cane giapponese nato ben 5000 anni fa: si trovano sue raffigurazioni sui vasi in terracotta e anche su campane di bronzo. Insieme al Chow Chow e allo Shar Pei deriva dal lupo e rientra tra le razze più antiche del Giappone.

Il suo nome nasce proprio dalla regione dalla quale proviene, Akita appunto, nella quale furono individuati i primi esemplari. Molto amato tra i cani giapponesi, è stato dichiarato nel 1931 patrimonio naturale del suo paese e addirittura la sua esportazione è stata vietata fino al 1945. In seguito alla seconda guerra mondiale, sono rimasti pochi esemplari.

Da questi, sono derivate due razze: l’Akita Inu giapponese, di cui parliamo qui, e quello americano, esportato negli Stati Uniti e allevato come cane da pastore. In Giappone si cercò di recuperare la razza originaria, incrociandola con gli Akita Matagi, senza però risultati.

Inizialmente venne utilizzato per la caccia al cinghiale o all’orso e il suo carattere lo rese anche un buon cane da guardia e da traino. Tuttavia, a partire dal XIX secolo fu usato anche per i combattimenti, pratica bandita poi nel 1908. Oggi è un valido animale da compagnia, anche se non ha perso la sua indole, motivo per il quale ha bisogno di una buona educazione.

 

Carattere

Il cane di Hachiko, film che lo ha reso noto al grande pubblico, ispirato a una storia vera e con protagonista Richard Gere, è in realtà un esemplare abbastanza solitario: non ama infatti quando c’è molta gente e, nonostante crei un legame forte con il proprio padrone, non gradisce stare con tutta la famiglia, se questa è numerosa.

Si tratta comunque di un animale molto affettuoso con i piccoli e anche paziente, ma mal sopporta i bambini che non appartengono al suo nucleo. Per questa ragione, è opportuno non lasciarlo solo con gli sconosciuti o con i figli dei vostri amici.

Considerando che ha un temperamento impetuoso, visto che ha un grande istinto di caccia, l’Akita necessita di un padrone esperto, che sia in grado di tenerlo sotto controllo e che gli tenga testa, considerando la sua testardaggine.

Indipendente e autonomo, in casa è calma ma all’aperto scatena il suo vero istinto, per cui sono queste le situazioni nelle quali è opportuno controllarlo. Il problema è che si tratta di un esemplare dal carattere forte, che difficilmente piega la sue fierezza: se non vuole, sarà molto arduo farlo entrare, per esempio, in una piscina per cani.

Tuttavia, essendo un esemplare molto atletico, può ottenere buoni risultati in vari sport, se il suo addestratore è in grado di fargli comprendere che, dietro a tutti gli esercizi da eseguire, c’è un senso. L’Akita, infatti, deve percepire che ciò che gli viene impartito non è fine a se stesso e quindi l’istruttore deve farsi rispettare quando gli comunica l’ordine.

Questo non vuol dire che dovrete utilizzare la forza o essere immotivatamente rigidi, perché questo animale non tollera atteggiamenti del genere: la parola chiave è pazienza, infinita pazienza. Se sarete capaci di agire in questo modo, renderete il vostro Akita Inu un compagno fedele e leale sin da cucciolo.

 

Aspetto

Questo esemplare appartiene agli Spitz, che sono in generale animali di taglia piccola. Per questo l’Akita fa eccezione, in quanto ha un aspetto imponente: si tratta di un cane grande, che può raggiungere addirittura i 70 cm di garrese. Inoltre ha molti muscoli ed è forte, per cui è ancora più difficile tenerlo a bada.

Le orecchie sono erette e triangolari, mentre la fronte è ampia e caratterizzata da solchi. Infine la coda, come quella dello Shiba Inu, è arrotolata sul dorso. Il pelo è duro al tatto, in modo che il cane possa essere ben protetto dal vento e dalle condizioni atmosferiche più rigide. Anche per questo ha un sottopelo molto soffice e particolarmente fitto.

Per quanto concerne i colori di questo esemplare, ce ne sono diversi: il tradizionale è il rosso fulvo, ma è presente la variante sesamo, ovvero rosso con punte nere. Altre tonalità accettate dallo standard sono il tigrato e il bianco e anche in questo caso, come per lo Shiba Inu, c’è lo urajiro, cioè parti bianche ai lati del muso, sotto la mascella, sul collo e così via.

 

Salute

L’obiettivo di molti allevatori, non solo quelli giapponesi ma anche altri in tutto il mondo, è quello di mantenere i caratteri della razza pura, anche per eliminare tutti i problemi genetici che possono causare non pochi problemi ai cani di questa razza.

Nonostante questa accortezza, tuttavia, alcuni esemplari sono comunque soggetti ad alcune patologie, come l’adenite sebacea, l’atrofia della retina, l’epilessia, problemi alla tiroide e la displasia dell’anca, che è particolarmente diffusa nei cani di taglia grande. 

Considerando che il prezzo medio di un Akita è di 2500 euro, è importante che si accompagni la sua vita a un’alimentazione corretta, in modo da farlo vivere più a lungo e, soprattutto, da prevenire eventuali problemi correlati a carenze nutrizionali.

Premesso che è necessario selezionare il cucciolo in un allevamento accreditato, visto che non si può scegliere un animale simile come se si dovesse optare per uno tra i migliori kayak da mare, il passo successivo è quello di nutrirlo nella maniera più adeguata alla sua razza. 

Visto il carattere dell’Akita, dovrete anche avere la pazienza di trovare un cibo appetitoso, oltre che sano, perché ha un palato raffinato, che non è facile da accontentare. A ogni modo, quello da preferire deve contenere il 70% di carne e il restante 20 o 30% deve essere composto da verdure.

Eliminate i cereali e i carboidrati, come anche zucchero o dolcificanti, ma soprattutto bandite la soia, che può causare in questa razza delle reazioni allergiche. Se è vero che potete dare al vostro amico dei biscotti per cani, d’altro canto è preferibile non eccedere con le razioni.

Assicuratevi, infine, che l’Akita abbia la sua ciotola d’acqua fresca dalla quale bere.

 

 

 

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