Caratteristiche, cura e benessere del Labrador Retriever
Nero, giallo o cioccolato che sia, questo cane è da sempre una delle razze più amate da grandi e piccini, non solo per la straordinaria bellezza ma anche per la sua determinazione, dolcezza e fedeltà.
Da molti considerato leader mondiale dei cani, il Labrador Retriever appartiene all’ottavo gruppo delle razze canine riconosciute dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale), in cui rientrano tutte le specie da riporto. Il suo comportamento denota intelligenza, gentilezza e affabilità, prediligendo l’acqua tanto per “lavoro” quanto per gioco.
In virtù delle sue numerose abilità e della corporatura possente, viene spesso utilizzato nei salvataggi, dalle forze dell’ordine, come cane guida per i ciechi e perfino nella pet therapy. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche e il temperamento di questa splendida razza, con particolare enfasi sui tratti che la contraddistinguono dalle altre specie canine.
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Origine
A differenza del suo corrispondente americano (il Golden Retriever), il Labrador presenta una taglia e un peso leggermente inferiori, con un mantello più spesso e soffice al tatto. Anche se non ci sono prove sicure in merito alla sua nascita e sviluppo, la maggior parte degli esperti è concorde sul fatto che i primi esemplari abbiano fatto la loro comparsa nella provincia del nord-est del Québec.
Allora perché viene oggi considerato un cane di nazionalità inglese? In effetti, quando i coloni britannici si insediarono sull’isola di Terranova nel lontano 1825, rimasero molto colpiti dalle abilità dimostrate da alcuni cani neri utilizzati dagli indigeni locali nelle battute di caccia e per governare il bestiame.
Resisi conto dei numerosi vantaggi che avrebbero potuto trarre da questa particolare razza, selezionarono dei cuccioli di Labrador presso una tribù di indiani per portarli a casa con loro. Questi esemplari, soprannominati “Terranova di Saint John”, divennero quindi gli antenati dei futuri Labrador Retriever.
Nel Regno Unito, venivano impiegati soprattutto nella caccia e nel recupero delle reti in mare, e vista la loro notevole ubbidienza e la particolare abilità nello svolgere i compiti assegnati, di lì a poco iniziarono a diffondersi a macchia d’olio in tutto il Paese. Non a caso, furono proprio gli inglesi che, a seguito di una selezione rigorosa, fissarono le caratteristiche della razza che il Kennel Club registrò sotto l’appellativo di “Labrador Retriever” nel 1903.
Gli accessori indispensabili per prendersi cura di un Labrador
Visto che gli esemplari appartenenti a questa nobile razza canina hanno esigenze nutrizionali ed educative leggermente diverse da quelle richieste da altre tipologie di cani, prima di prendere la decisione di adottare un Labrador cucciolo è importante sapere cosa fare e quali accessori compare per prendersene cura.
Partiamo dunque dalla cuccia, che dovrebbe risultare abbastanza grande da consentire all’animale di muoversi e sdraiarsi comodamente anche quando raggiunge la sua taglia da adulto. Dal momento che un Labrador Retriever può arrivare anche a 60 cm di altezza al garrese, sarà necessario scegliere un modello alto almeno 80 cm per accogliere la sua testa, senza limitarne la libertà di movimento.
Un altro accessorio indispensabile è sicuramente il collare, meglio se munito di targhetta identificativa per rintracciare facilmente il proprietario in caso di smarrimento. In vendita ci sono diversi articoli che potreste prendere in considerazione, con la sola accortezza, però, di abbinare il colore del collare a quello del vostro esemplare: per un labrador bianco o un labrador marrone si consiglia una tonalità scura, mentre per un labrador nero o un labrador chocolate meglio preferire le nuance chiare, in modo che risultino sempre ben visibili.
Anche la scelta del guinzaglio non va presa alla leggera e, visto che quando si porta il cane a spasso la distanza consentita dalla legge è di 1,50 metri dal padrone, sarà necessario preferire un modello lungo almeno un metro e ottanta.
Ricordate, inoltre, che anche se i Labrador hanno in genere un temperamento molto mansueto, la museruola viene comunque richiesta nei posti affollati e sui mezzi di trasporto pubblici, quindi meglio acquistarne una adatta per non farsi cogliere impreparati.
Un’alimentazione adatta alla razza
Quanto all’alimntazione, se il cane ha meno di sei mesi la somministrazione del cibo dovrà avvenire almeno quattro volte al giorno, che si riducono a due in età adulta. Ovviamente, spetta al padrone decidere se nutrire il proprio amico a quattro zampe con cibo umido, secco o preparato in casa, ma se si gli si vuole garantire un equilibrato apporto nutrizionale – tenendo conto anche dell’età, del sesso e del quadro clinico generale – il modo migliore per scegliere un regime dietetico appropriato è parlarne con il veterinario.
Qualora si renda necessario cambiare piano alimentare, è importante farlo sempre in maniera lenta e graduale per permettere all’intestino del cane di abituarsi al nuovo alimento. Non solo, dal momento che alcuni Labrador Retriever sono molto schizzinosi quando si tratta di cibo, assicuratevi che qualunque cosa gli stiate dando non contenga molto sale o zucchero, mentre gli “extra” – come biscotti e dolcetti premio – andranno sempre elargiti con parsimonia, senza mai sostituire i pasti.
Infine, assicuratevi che il cane abbia acqua fresca disponibile in ogni momento, oltre a pulire e lavare le sue ciotole regolarmente per impedire la proliferazione di germi e odori poco gradevoli.
Temperamento e carattere
Come già anticipato, il Labrador Retriever è un cane particolarmente adatto alla vita familiare, soprattutto in virtù del suo temperamento vivace ed equilibrato che lo rende molto affabile verso i bambini.
Estremamente agile e dal fiuto eccellente, si distingue anche per il carattere fedele e mansueto che gli ha permesso di eccellere in molti “mestieri”, quindi non solo come cane da compagnia, ma anche come guida per i ciechi, cane poliziotto o da salvataggio e animale per la pet therapy.
Caratteristiche fisiche del cane Labrador
I principali Kennel Club concordano sugli elementi essenziali dello standard del Labrador, riassumibili in linea di massima in un cane dall’aspetto fortemente costruito, ad accoppiamento corto e particolarmente attivo.
Il cranio è in genere molto largo e ben disegnato, mentre il torace presenta una linea verticale profonda e marcata, con costole perfettamente cinturate. Altro tratto distintivo della razza è la coda: molto spessa all’origine, tende ad assottigliarsi progressivamente verso l’estremità ed è di lunghezza media, senza frange ma ricoperta totalmente di pelo.
Tutte queste caratteristiche descrivono quindi un cane forte, ben bilanciato e adatto al lavoro per il quale è stato allevato in origine. E se vi state chiedendo quale sia il prezzo del Labrador, il costo di un cucciolo può andare indicativamente dai 1.000 ai 2.000 euro, anche se molto dipende dall’allevamento, dalle caratteristiche morfologiche e dal pedigree.
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