Tutto quello che c’è da sapere sul Bovaro del Bernese

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Utilizzato in origine come cane da guardia nelle aziende agricole del cantone di Berna, è uno “svizzero” al di sopra di ogni sospetto. Vediamo quali sono le sue caratteristiche principali e come prendersene cura.

 

Pur non essendo l’atleta più notevole della popolazione canina, il Bovaro del Bernese gode di un successo meritato da molti decenni in tutto il mondo. Noto anche come Bernese Mountain Dog o Pastore Bovaro, rientra tra le razze canine più amate e apprezzate per la sua indole molto dolce con gli esseri umani e la spiccata “polivalenza”, risultano ideale, non solo come cane da guardia, ma anche come fedele compagno di vita.

 

Carattere del Bovaro del Bernese

Sotto il suo aspetto fiero e imperturbabile, si nasconde un cane dal cuore tenero che ama il contatto con l’uomo e soprattutto con i bambini. Una delle principali qualità del cane Bovaro, all’origine della sua fama mondiale, è sicuramente l’affabilità, una caratteristica determinante nello sviluppo della razza che gli allevatori “seri” si sforzano da decenni di preservare con grande attenzione.

Altre due peculiarità tipiche di questa specie sono l’intelligenza e la fedeltà, che gli sono valse il titolo, non solo di eccellente cane da guardia e da pastore, ma anche da famiglia. Sicuro di sé e pacifico nei confronti degli estranei (a meno che non sia chiamato a difendere un dato territorio o il bestiame), è certamente un esemplare dall’utilità polivalente e anche estremamente facile da addestrare grazie alla sua proverbiale ubbidienza.

Caratteristiche fisiche

Benché le focature del mantello tricolore siano aspetti indiscutibili della bellezza e della celebrità del Bovaro del Bernese, oggi è molto conosciuto e apprezzato anche per il fisico possente e ben proporzionato.

Le orecchie sono in genere pendenti e ben adese alla testa, mentre il dorso dritto e solido gli donano un volume in perfetta armonia con l’insieme. Di questo simpatico cagnone piace molto anche la coda “ciuffosa” e il pelo leggermente ondulato, che però non lo fanno sembrare né pesante né goffo.

Pur essendo un cane di grossa taglia, la sua andatura è regolare ed energica, spesso dominata da un poderoso treno anteriore che gli conferisce forza e possanza sia nella corsa veloce sia sulle brevi distanze.

 

Storia del Pastore Bernese

L’evoluzione senza sosta della società moderna, associata a una crescente carenza dello spazio abitabile nelle grandi metropoli, ha contribuito al marcato sviluppo delle razze canine di piccola taglia nelle città, ma se c’è un cane che ha resistito con grande tenacia alle trasformazioni del tessuto urbano, quello è sicuramente il Pastore del Bernese.

Si tratta di una specie che vanta origini molto antiche e apprezzata all’unanimità per il carattere molto equilibrato, attento e vigile. Non a caso, dalle Prealpi Bernesi fino alle campagne del centro del cantone di Berna, veniva impiegato prevalentemente come cane da guardia nelle aziende agricole e da tiro per trainare le slitte sui percorsi innevati o ghiacciati.

 

In origine veniva chiamato “Dürrbächler” in riferimento al nome della frazione di Dürrbach (vicino a Riggisberg nel Cantone di Berna), dove questo simpatico cane bernese tricolore a pelo lungo era molto diffuso. Verso il 1907 alcuni allevatori della regione di Burgdorf fondarono il “Club Svizzero del Dürrbächler”, destinato all’allevamento e alla determinazione dei tratti caratteristici di questa particolare specie autoctona.

Il nome definitivo “Bovaro del Bernese” si deve al geologo e cinologo svizzero Albert Heim, che contribuì alla catalogazione degli standard di razza, creando ulteriori legami con altre varianti di Bovaro Svizzero. Di lì a poco, questi cani cominciarono a diffondersi in altri Paesi Europei in virtù del loro carattere socievole e la corporatura massiccia che gli conferisce una notevole resistenza alle condizioni climatiche più estreme.

Cura e alimentazione

Quando si è alle prese con un Bovaro del Bernese cucciolo non bisogna solo dotarsi degli accessori di base, come pettorina, guinzaglio, ciotole e museruola, ma occorre anche prestare attenzione alla sua corretta alimentazione. Il vostro veterinario di fiducia saprà sicuramente consigliarvi il regime dietetico più adatto a garantirgli una vita sana e in perfetta salute, senza ovviamente trascurare altri aspetti fondamentali della profilassi sanitaria, come le vaccinazioni obbligatorie e l’identificazione mediante microchip.

Durante i primi mesi di vita, l’approccio nutrizionale dovrà essere strutturato in modo da assicurare all’animale un equilibrato apporto di tutti i nutrienti indispensabili per la sua crescita, quindi vitamine, sali minerali, oligoelementi e alcuni dei lipidi coinvolti nella composizione delle membrane cellulari.

La prima fase della nutrizione del proprio cane sarà, quindi, legata alla determinazione del suo fabbisogno energetico di mantenimento (FEM), così da fornirgli il “carburante” necessario per il corretto svolgimento delle sue attività quotidiane.

In età adulta, invece, la composizione degli alimenti somministrati, che si tratti di cibo industriale, preparazioni casalinghe o dieta BARF, dovrà rispettare l’equilibrio nutrizionale richiesto da un cane adulto di taglia medio/grossa, ossia: 25% di proteine, 12% di grassi, 7% di fibre, 1% di calcio e 0,8% di fosforo.

Per evitare problemi di sovrappeso e prevenire diverse patologie cardiovascolari, è importante anche associare la corretta alimentazione a un’adeguata attività fisica, soprattutto se il cane è abituato a vivere in casa. Pertanto, qualunque sia la sua età, è fondamentale portarlo a spasso almeno due volte al giorno per farlo sgambare e dargli la possibilità di interagire con il mondo esterno e i suoi simili.

Quanto alla cura del pelo, dal momento che i Bovari hanno un mantello molto lungo e leggermente ondulato, si consiglia di spazzolarlo con una striglia o un cardatore almeno tre volte la settimana per rimuovere lo sporco ed evitare che vengano disseminati fastidiosi peli in giro per casa durante il periodo di muta.

Allevamento e salute

Sebbene i Bovari del Bernese siano cani molto resistenti che non vanno incontro a particolari problemi di salute durante la crescita e l’invecchiamento, allevarli in modo corretto non solo richiede particolari cure e attenzioni, ma è anche molto dispendioso, cosa che – purtroppo – va a incidere sul costo di acquisto dei cuccioli. Non a caso, le regole da rispettare per l’allevamento e la selezione della razza sono molto rigide, anche perché le caratteristiche somatiche e psichiche degli esemplari dovranno necessariamente conformarsi agli standard ufficiali imposti dalla FCI (Federazione Cinofila Internazionale).

Da qui risulta evidente come il prezzo del Bovaro del Bernese non possa dirsi propriamente popolare, ma si tratta comunque di una spesa che verrà sicuramente ripagata con tanti anni di gioia e fedeltà incondizionata.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI