Ultimo aggiornamento: 30.09.20

 

Come trasportare il vostro micio in aereo, garantendogli la tranquillità e il benessere di cui ha bisogno durante il volo. Scoprite come farlo viaggiare senza provocargli troppo stress.

A differenza di un viaggio in macchina, trasportare un gatto in aereo potrebbe rivelarsi più complicato di quanto si possa pensare. Questo perché l’animale sarà attorniato da centinaia di odori nuovi, rumori molesti e improvvisi cambi di pressione, che non faranno altro che stressarlo e spaventarlo.

Pertanto è fondamentale capire come trasportare il quadrupede in modo corretto su un velivolo, al fine di rendergli il viaggio il più sereno possibile.

Compagnie di volo

Innanzitutto sarebbe opportuno preparare il gatto al viaggio qualche mese prima della partenza, così da ridurre al minimo il rischio di traumi da spostamento aereo. L’operazione non sarà facile, in quanto le varianti da considerare sono davvero tante.

Prima di prenotare un viaggio aereo per voi e il vostro felino, informatevi sulla compagnia di volo e sulle relative regole inerenti all’imbarco di animali domestici. In tal modo non vi troverete impreparati quando vi troverete in aeroporto.

 

 

Ricordate che non tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di gatti in cabina; pertanto è necessario che ne troviate una che lo permetta. Individuata la compagnia giusta, non dimenticate che ogni passeggero può portare con sé un solo animale, che dovrà avere un’età superiore a tre mesi e non dovrà essere né in calore e né in gravidanza. Inoltre il quadrupede dovrà rimanere obbligatoriamente chiuso nel trasportino per tutta la durata del viaggio.

Chiaramente è indispensabile verificare anche che dimensioni e peso del gatto siano omologati al regolamento della compagnia scelta.

Qualora il felino dovesse viaggiare in stiva, assicuratevi che questa sia in grado di garantire tutti gli standard di sicurezza al vostro amico a quattro zampe. Di norma le stive adibite al trasporto di animali devono essere pressurizzate, illuminate e regolate termicamente.

Non meno importante sarà controllare eventuali restrizioni del Paese che andrete a visitare in compagnia del vostro micio; occorre infatti informarsi presso la rispettiva Ambasciata o Consolato.

L’importanza del trasportino

A questo punto non resta che procurarvi il miglior trasportino per gatto, in modo da rendere sicuro e piacevole il viaggio al vostro amico peloso. È necessario che si tratti di un modello omologato, che rispetti i parametri tollerati dalla compagnia di volo. Tali criteri possono variare a seconda delle compagnie, anche se in linea di massima sono quasi sempre gli stessi.

Il peso del gatto non deve superare i 10 kg (alcune linee aeree invece impongono 6 kg come peso massimo). Le dimensioni del trasportino devono essere di cm 46 x 25 x 31 e il fondo della gabbietta deve essere impermeabile.

Qualora la compagnia permettesse di imbarcare il gatto in cabina con voi, dovrete obbligatoriamente collocare il trasportino sotto il sedile assegnato. L’animale deve essere regolarmente vaccinato secondo le richieste del Paese di destinazione.

Ricordate che vi sono alcune Nazioni che richiedono il passaporto europeo per animali domestici, che potete richiedere ai Servizi Veterinari AUSL di competenza sul vostro territorio.

Anche i mici vanno in vacanza!

Adesso che sapete come affrontare un viaggio in aereo con il vostro gatto, sarete voi a decidere come organizzare le vacanze vostre e di micio. Se per un cane il trasporto effettivamente risulta più semplice, un felino non è sempre contento di partire per nuove destinazioni. In virtù di ciò, riflettete se sottoporlo a una vacanza, che in realtà potrebbe trasformarsi in un orrendo incubo per lui e per voi.

Chi possiede un gatto, prima di pianificare un viaggio, deve pensare prima al benessere del proprio animale, che non sempre collima con i progetti di una vacanza tanto attesa.

Pertanto è opportuno valutare bene se portare il micio con sé in viaggio oppure lasciarlo in una pensione per gatti o da un amico/parente.

Pensioni per gatti e cat sitter

Spesso, affidare il proprio gatto a un cat-sitter o a una pensione attrezzata, potrebbe essere la soluzione migliore, piuttosto che sottoporre il felino allo stress di un lungo viaggio in auto, in treno o in aereo. I felini non amano molto i cambiamenti, soprattutto quelli territoriali, pertanto degli spostamenti forzati, potrebbero essere vissuti e recepiti come delle esperienze poco piacevoli.

Strutture ricettive attrezzate

Chiaramente, se non avete scelta e dovete portare il vostro gatto con voi, informatevi su alberghi, residence, villaggi turistici e camping che accettano gli animali domestici. Rispetto a qualche anno fa, oggi molte strutture ricettive si sono organizzate e attrezzate per ospitare cani e gatti in compagnia dei loro padroni vacanzieri.

Degli esempi lampanti sono i cosiddetti “Pet Hotel”, ovvero alberghi dove i quadrupedi sono i benvenuti. Per quanto riguarda il territorio italiano, queste strutture sono facilmente localizzabili tramite il portale dedicato pethotels.it. Qui potrete trovare anche tante informazioni utili su pensioni, B&B, camping, ambulatori veterinari e altri luoghi attrezzati che vi possono aiutare a trascorrere una vera e propria vacanza a quattro zampe.

 

Qualche consiglio utile prima di partire

È chiaro che se decidete di portare il gatto in vacanza con voi, dovrete prima accertarvi che sia in perfetta salute, onde evitare che lo spostamento possa nuocergli. Fatelo controllare dal veterinario e ricordate che l’animale deve essere vaccinato e sterilizzato per viaggiare; questo per evitare che il felino scappi via e che si ammali.

Rispettate il vostro gatto e ricordatevi che ci vorrà tempo prima che si adatti al nuovo ambiente, perciò siate presenti ed evitate di lasciarlo troppo tempo da solo.

Detto questo, fate tesoro di tutti i nostri consigli e passate delle buone vacanze in compagnia del vostro micio!

 

 

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