Giardia nel cane: come riconoscerla, curarla e prevenirla

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

È una malattia molto diffusa, ma se curata male può compromettere il sistema immunitario e la funzionalità intestinale. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

 

Che cos’è la giardia? Nemico giurato di numerosi proprietari apprensivi, la giardia è un microrganismo unicellulare protozoo che si stabilisce nell’intestino dei vertebrati, compresi i cani e gli uomini. Vive generalmente all’interno dell’acqua stagnante, è resistente al cloro utilizzato per la disinfezione, ed è presente anche nelle feci e nel cibo toccato dagli animali infetti. Le cisti possono dunque installarsi nell’intestino di un cane e non dare nessun sintomo, tuttavia, nella maggior parte dei soggetti può provocare diarrea, vomito e conseguente malassorbimento.

Si tratta di una patologia altamente contagiosa e piuttosto difficile da debellare a causa del ciclo di vita molto veloce e prolifico di tale microrganismo. La giardia nel cane può diventare motivo di preoccupazione soprattutto quando provoca dimagrimento repentino, perdita d’appetito e sfociare in IBD, un acronimo che indica le malattie croniche causate da un’infiammazione continua, dal deterioramento dei villi intestinali e che condizionano totalmente la vita dell’animale.

Ma come riconoscere i parassiti nel cane? Se da un lato è facile individuare i vermi nelle feci del cane, poiché filamenti lunghi e ben identificabili, tanti altri microrganismi sono invisibili a occhio nudo e l’unico modo per scoprirli è effettuando delle analisi specifiche in un laboratorio veterinario. In questo articolo proveremo a spiegarvi come riconoscere la giardia, come curarla e soprattutto in che modo è possibile prevenirla.

Giardia: sintomi e diagnosi

Il vomito e la diarrea nel cane possono avere decine di motivazioni: repentini cambi di temperatura, stress, sbalzi ormonali, cibo avariato mangiato il giorno prima, scorpacciata di erba o dei croccantini del gatto. Insomma, se il sintomo persiste solo per un paio di giorni è possibile rimediare semplicemente con tre o quattro compresse di fermenti lattici, con un antiemetico o un prodotto entero sorbente.

Tuttavia, nel momento in cui tali problematiche dovessero prolungarsi per più di una settimana e doveste notare un alternarsi di feci normali e liquide anche nell’arco di poche ore con presenza di muco o sangue, è altamente consigliato rivolgersi a un veterinario, il quale eseguirà delle analisi specifiche per la ricerca della giardia e dei vermi nei cani.

I risultati purtroppo non sono immediati, ma è necessario attendere almeno 48 in base anche all’orario lavorativo del laboratorio che effettuerà il controllo. Se il test dovesse rivelarsi positivo, segnato con due ++, sarà necessario effettuare una cura antibiotica per almeno 15 giorni.

In alcuni casi purtroppo un solo ciclo di terapia potrebbe non bastare, soprattutto quando si tratta di cuccioli che potrebbero presentare non solo la giardia, ma anche coccidi e altri parassiti intestinali. In questa fascia d’età la malattia può diventare davvero pericolosa e causare gastroenteriti talvolta anche fatali. Per questo motivo, è molto importante essere tempestivi e non sottovalutare i sintomi come feci chiare, untuose, maleodoranti e liquide, oppure frequenti episodi di vomito, letargia, diminuzione della massa muscolare, perdita di peso e febbre.

Un cane che mangia molta erba può avere mal di pancia, così come uno che si stiracchia di continuo allungando le zampe posteriori indietro potrebbe manifestare crampi addominali.
Tale comportamento non è affatto sintomo di sonnolenza, ma spesso nasconde un disagio, fisico o mentale, che viene confuso dai proprietari poco esperti.

Ma come capire se il cane ha la febbre? Se la temperatura del vostro povero cucciolo è superiore ai 39 °C, è necessario correre subito dal veterinario, poiché è possibile che il suo organismo stia cercando di combattere un’infiammazione troppo forte. Tra i sintomi, oltre agli altri sopra elencati, possono manifestarsi tremori, aggressività, eccessiva sonnolenza, oppure naso molto asciutto e caldo.

Il modo migliore e più veloce per accertarsi della febbre è utilizzando un termometro digitale e inserendolo, proprio come si fa con i bambini molto piccoli, direttamente nel retto dell’animale per circa 5 cm. Generalmente non tutti i cani si sottopongono a tale pratica, tuttavia, è l’unica alternativa se non volete attendere l’arrivo in ambulatorio.

 

Cura

Per poter combattere la giardia nel cane, soprattutto se in uno stadio molto avanzato, purtroppo l’unico rimedio consiste nella somministrazione di antielmintici per via orale. La posologia e il medicinale devono essere necessariamente prescritti da un veterinario, il quale dovrà seguirvi per tutto il tempo della cura, ripetere le analisi dopo 15 giorni e nel caso non fosse stata ancora debellata, valutare di effettuare un altro ciclo di terapia.

È invece altamente sconsigliato dare al cane farmaci così potenti senza aver prima verificato la reale presenza della giardia, poiché il fenbendazolo e il metronidazolo, ovvero i principi attivi generalmente efficaci contro tali parassiti, sono molto potenti e potrebbero compromettere o peggiorare la funzionalità intestinale. Un buon veterinario inoltre, vi farà associare alla terapia l’assunzione di fermenti lattici, di probiotici o di un protettore gastrico, affinché le feci del cane possano migliorare e risultare più consistenti man mano che la cura faccia effetto.

Giardia: come disinfettare e prevenire la malattia

I cani sono pur sempre animali ed è praticamente impossibile proibire loro di bere da una pozza d’acqua nel parco, annusare troppo insistentemente un escremento di un altro simile, mangiare le feci del gatto oppure rosicchiare un filo d’erba. Far indossare la museruola durante le uscite potrebbe apparire come una buona soluzione, tuttavia si tratta solo di un deterrente e non risolverebbe il problema alla radice. La principale complicazione della giardiasi è infatti il malassorbimento che questa malattia causa, con conseguente desiderio quasi maniacale nei soggetti contagiati di cercare nutrimenti altrove, per esempio per strada oppure mangiando gli escrementi di altri cani o animali, poiché fonte di proteine, vitamine e sali minerali.

Per questo motivo, è importante evitare di effettuare sverminazioni o somministrare medicinali non effettivamente utili ai cuccioli, ma anche agli adulti, affinché il loro sistema immunitario possa imparare a fronteggiare la presenza di parassiti senza avere sintomi eccessivi e prolungati.

Tuttavia, se la giardia o i coccidi nel cane sono già presenti, è fondamentale tenere pulita la casa e il giardino utilizzando detersivi disinfettanti e rimuovendo ogni traccia di feci in modo repentino. Anche la ciotola per cani andrà lavata dopo ogni pasto, mentre quella per l’acqua dovrà essere svuotata e servita ogni giorno fresca.

L’alimentazione, come per gli esseri umani, svolge un ruolo importante nel benessere dei nostri amici a quattro zampe: un sistema immunitario compromesso è più facilmente predisposto a contrarre parassiti e a essere sopraffatti da questi ultimi. Proporre al cane croccantini scadenti, lasciare che mangi cibo avariato dalla spazzatura o che trova per strada, potrebbe esporlo maggiormente alle malattie infettive.

 

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