11 cose che non piacciono ai cani

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Alcune azioni nei confronti dei nostri amici a quattro zampe sono animate dall’amore che proviamo per loro ma non sempre certi gesti sono graditi dal quadrupede.

 

1 – Parlare troppo

Comunichiamo prevalentemente esprimendoci attraverso l’uso delle parole e spesso abbiamo la pretesa che un cane possa comprendere il nostro linguaggio come un essere umano. Niente di più sbagliato! Il cane può imparare il significato di alcuni termini ma in realtà presta maggiore attenzione al linguaggio del corpo. I nostri amici a quattro zampe sono dei veri e propri specialisti nell’interpretare le espressioni del volto e spesso si accorgono di molte cose ancor prima che noi possiamo realizzarle a livello conscio.

Pertanto dobbiamo stare molto attenti quando ci esprimiamo con i gesti e quando usiamo la mimica facciale, perché non dobbiamo andare in contrasto con quello che stiamo per dire. Ciò potrebbe mandare il quadrupede in confusione e creare dei seri problemi di comunicazione.

 

 

2 – Abbracci esagerati

Chi possiede un cane, solitamente si sente talmente coinvolto dall’affetto nei suoi confronti che si lancia ad abbracciarlo con tutte le sue forze. Non dimentichiamo che gli abbracci fanno parte del codice comportamentale tra umani e che i quadrupedi non usano questo atteggiamento tra di loro. Se un cane poggia una zampa sul dorso di un altro suo simile, spesso si tratta di un segno di predominanza.

Generalmente, i nostri amici a quattro zampe tollerano le nostre manifestazioni d’affetto ravvicinato: purtroppo non è sempre così. Se vi accorgete che durante un abbraccio l’animale raddrizza le orecchie, evita il contatto visivo o irrigidisce i muscoli, evidentemente il gesto non è molto gradito ed è consigliabile optare per altre forme di interazione. 

 

3 – Fissare negli occhi

Se decidete di approcciare a un cane che non conoscete, evitate di guardarlo fisso negli occhi o di parlargli a voce alta. Potrete essere animati dalle migliori intenzioni, ma il quadrupede recepirà il vostro comportamento come aggressivo e pertanto potrebbe abbaiarvi contro, attaccarvi o rotolarsi sul dorso in segno di totale sottomissione. Usate tutte le cautele richieste dal caso e avvicinatevi piano, con il fianco del corpo e non frontalmente, per non essere identificati come una minaccia. Non fissate mai l’animale negli occhi e usate un tono dolce e pacato: questo potrebbe essere un buon approccio.  

 

4 – Picchiettare sulla testa

La testa per un cane, è una parte del corpo molto sensibile, come il volto lo è per l’uomo. Il nostro amico a quattro zampe può tollerare qualche colpetto sul capo perché ci riconosce come padroni ma ciò non significa che tale gesto sia gradito da parte di tutti. I cani preferiscono ricevere dimostrazioni d’affetto attraverso lo strofinamento del dorso, oppure sul petto qualora si concedessero a zampe all’aria. Ovviamente il livello di tollerabilità del contatto fisico di un animale dipende molto anche dalla razza e dall’indole stessa del quadrupede. 

 

5 – Essere obbligati a socializzare con altri cani

Stimolare il proprio amico a quattro zampe a interagire con altri suoi simili può sembrare una buona cosa: purtroppo non è sempre così. Prestate molta attenzione ai segnali che il vostro cane vi manda e non forzatelo a farlo andare d’accordo con un altro quadrupede, specialmente se si dimostra indisposto. Ciò potrebbe irritarlo e renderlo aggressivo nei confronti degli altri cani. 

 

6 – Passeggiata solo per i bisogni

Presi dal tran-tran quotidiano, spesso tendiamo a portare a spasso il nostro amico a quattro zampe solo per fargli espletare i suoi bisognini, dimenticandoci che quella mezz’oretta d’aria è molto importante per lui. I cani amano annusare in giro per la strada, esplorare e seguire tracce odorose perché ciò fa parte del loro svago e divertimento. Ricordatevi di dare più spazio alle necessità del vostro quadrupede e concedetegli più tempo nel passeggiare con voi: magari ogni tanto cambiate itinerario anziché frequentare sempre lo stesso quartiere.

 

7 – Collare troppo stretto e guinzaglio teso

Assicuratevi sempre che il collare non sia troppo stretto e fate in modo che tra questo e il collo del cane passino due dita, in modo da non soffocarlo. Inoltre è importante che il guinzaglio sia abbastanza lento durante le passeggiate, perché una corda troppo tesa potrebbe trasmettere

nervosismo e sensazioni di pericolo all’animale. Se il guinzaglio è morbido, consentirete al vostro amico di godersi più tranquillamente la passeggiata.

 

8 – Mancanza di regole

Come per gli esseri umani, anche i cani hanno bisogno di regole per poter vivere in modo civile. Ciò non vuol dire che bisogna addestrarli e farli diventare dei perfetti segugi, che scattano sull’attenti, ma è necessario non lasciarli in balìa di se stessi e liberi di fare ciò che vogliono. Impartite delle regole comportamentali ben precise facendo capire al vostro amico a quattro zampe cosa può e cosa non deve fare in casa e per strada.

 

 

9 – Atteggiamento negativo

Il cane non percepisce uno stato di tensione soltanto attraverso il guinzaglio ma avverte anche i vostri stati emotivi. Se vi state chiedendo perché l’animale è nervoso, provate a prendere coscienza del tipo di umore che avete potuto trasmettergli in quel momento. In questo caso il cane è come uno specchio e riflette le vostre espressioni e le vostre emozioni, ragione in più per cercare di essere positivi nella vita.

 

10 – Cuccia sporca e malridotta

Un cane non va parcheggiato in un giardino con un giaciglio improvvisato, come con dei maglioni sporchi e quattro pannelli messi insieme a mo’ di rifugio. La sua abitazione deve essere comoda, pulita e adatta ad affrontare le intemperie. In commercio ci sono tante cucce per cani economiche e ben realizzate per tale scopo. Immedesimatevi nel vostro amico fido, vi piacerebbe dormire in una catapecchia sporca, fredda e piena di infiltrazioni?

 

 

11 – I dispetti

Questo è un punto abbastanza scontato, anche se alcuni individui lo trovano divertente. Fare un dispetto a un cane come tirargli la coda, fargli i versi mentre è legato e vi abbaia contro, nascondergli i suoi giochini preferiti o fare finta di stare male, non è mai un’azione intelligente. L’elenco di sgarbi e provocazioni potrebbe andare avanti all’infinito ma qui si tratta solo di essere dotati di un po’ di buon senso e di educazione. Non fate bullismo sui vostri animali ma amateli e rispettateli, giocate con loro, prendetevene cura e ricordate che sono sensibili come voi e che vi ricambieranno sempre con tanto amore incondizionato.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI