Cosa portare per un trekking in montagna insieme al cane
Ecco cosa avere con sé quando si affronta una passeggiata in mezzo alla natura con il proprio animale al seguito
Quando si fa una passeggiata insieme al proprio cane è importante avere con sé alcuni accessori utili e oggetti indispensabili per rendere la vacanza piacevole. Si tratta di semplici accortezze da seguire per migliorare la qualità della vita di tutti, padrone e amico a quattro zampe.
Avere sempre qualcosa da offrire contro la fame o la sete, predisporre un sistema per recuperare il cane in caso di smarrimento, portare con sé tutti i documenti necessari per il suo riconoscimento. Ecco alcuni degli elementi immancabili che devono essere portati prima di avventurarsi in un’escursione in piena natura.
Qui di seguito vi proponiamo alcuni suggerimenti interessanti da seguire quando si prepara lo zaino per il viaggio.
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GPS per non perderlo mai di vista
Portare il cane in montagna significa mettere in conto che possa perdere la strada. Saranno numerosi gli stimoli e le tentazioni che potrebbero farlo allontanare dal proprio percorso. Una volta addentrato in mezzo alla foresta, potrebbe risultare davvero difficile ripercorrere i suoi passi. Per questo si consiglia di affidarsi alla tecnologia e usare un dispositivo con localizzatore GPS da attaccare al collare e collegare al proprio smartphone.
I GPS per cani più venduti sono Tractive, Petpointer, TIMTag SLIM, Chipolo, T-Pets ma tutti devono svolgere un ruolo importante in montagna: inviare un segnale con la presenza del cane anche quando il segnale è debole o assente. Infatti è possibile che tra i sentieri in mezzo alla natura la qualità della ricezione non sia soddisfacente. Questi dispositivi che lavorano tramite segnale satellitare, invece devono poter essere utilizzati anche nelle condizioni difficili.
L’occorrente per bere e mangiare
È importante portare con sé acqua e cibo per il proprio cane, così come non possono mancare gli snack energetici e la borraccia dell’acqua nello zaino di un provetto escursionista. Anche se la resistenza dell’animale sembra maggiore rispetto a quella di noi umani, è bene non tralasciare l’importanza di dargli da bere e fargli sgranocchiare qualcosa durante il tragitto.
Una buona idea è portare ciotole o contenitori appositamente per il cane e permettergli così di bere e mangiare. Ne serviranno almeno due, puliti e facili da trasportare: uno per l’acqua e l’altro per il cibo. Specie se il trekking sarà impegnativo e finirà con l’assorbire numerose energie. A seconda delle temperature e del tipo di attività che svolge il cane una volta all’aperto può risultare indispensabile dare molta acqua. Se l’acqua a disposizione è la stessa per tutti, sarà indispensabile considerare di trasportarne abbastanza per soddisfare le esigenze di ognuno.
Come trasportarlo in un tratto difficile
Il bello di una passeggiata in mezzo alla natura è di lasciare ognuno libero di andare al proprio passo. L’andamento migliore per il cane è quello libero, senza vincoli e con la possibilità di individuare odori interessanti, marcare il territorio ed esplorarlo in compagnia dei propri amici umani.
Ma non è il caso di sottovalutare l’importanza di usare il guinzaglio in alcuni tratti difficili. Sentieri molto stretti e in prossimità di burroni, o di altri ostacoli lungo la via, possono essere affrontati con più serenità se il cane non è in piena esplorazione ma concentrato al fianco del proprio padrone.
Nelle pettorine di ultima generazione è possibile trovare qualche extra che risulta particolarmente vantaggioso. Nel caso di quelle più accessoriate, è possibile agganciare dei contenitori per trasportare tutto quello che serve al cane, non occupando spazio nello zaino. I modelli migliori non infastidiscono in alcun modo l’animale che, invece, si sente libero di muoversi e a proprio agio.
Insieme al guinzaglio e al collare, o meglio la pettorina, è il caso di prevedere un sistema per portare il cane in spalla se necessario. Esistono degli zaini appositi che permettono di trasportare con facilità anche animali di taglia media nei punti più difficili, oppure nel malaugurato caso in cui si sia fatto male.
L’importanza dell’igiene anche in montagna
I cani adorano rotolarsi nel fango, nella terra smossa o in mezzo alla neve. Un temporale improvviso li può cogliere di sorpresa e non faranno nulla per ripararsi. Quel che conta è essere pronti a ogni evenienza e poter intervenire per asciugare il cane se serve.
In questi casi è sempre opportuno ottimizzare l’ingombro totale e portare solo cose veramente utili e comprimibili.
Come nel caso degli asciugamani in microfibra. Sono realizzati con un tessuto estremamente sottile e leggero ma dal grande potere assorbente. Sono la soluzione ideale anche per gli umani che possono aver bisogno di darsi una lavata e asciugarsi durante il trekking. Occupano così poco spazio nello zaino che è possibile portarne più di uno senza eccedere con il carico dello zaino.
Un’altra delle attenzioni da prestare quando si è in montagna è l’attacco di insetti e parassiti. Bisognerebbe sapere se il cane è allergico alla puntura di api, per esempio, il cui veleno potrebbe provocare uno shock anafilattico proprio come può succedere agli uomini.
Sempre più frequente è tornare a casa con qualche ospite sgradito dopo una passeggiata tra i campi. L’ideale è fare un accurato check mentre si è sulla via del ritorno e avere con sé tutto l’occorrente per rimuovere eventuali zecche che possono essersi attaccate alla pelle del cane.
I documenti
Anche i cani hanno dei documenti e spesso possono salvare loro la vita. Avere nello zaino il libretto sanitario del cane consente di avere subito accesso alle informazioni essenziali in caso di incidente. È possibile avere a disposizione le informazioni sui vaccini effettuati, la loro copertura, e altre informazioni utili.
Inoltre, è importante portare con sé anche il passaporto che attesta la proprietà del cane e fa ricadere sui suoi accompagnatori qualsiasi dovere di tutela. Infatti, non è così difficile superare i confini nazionali, specie se la passeggiata si svolge sulle nostre Alpi, dove è possibile entrare in territorio straniero durante il trekking.
Meglio essere provvisti della giusta documentazione per evitare la spiacevole circostanza che il cane venga sequestrato dalle autorità locali per un eventuale controllo.
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