Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Pollaio – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

La scelta del pollaio per i propri avicoli è un passo importante che deve garantire la salute ma anche la comodità degli animali da ospitare. I modelli in commercio sono vari, di dimensioni e costi differenti. Come trovare quello più indicato e non spendere una fortuna? Date un’occhiata ai nostri suggerimenti e ai prodotti che abbiamo esaminato. Il top per noi è Homcom PawHut, dotato di una pratica rampa che facilita l’accesso alle varie zone della gabbia, mantenendo gli animali al riparo dal freddo e dalla pioggia grazie alla realizzazione in solido legno di abete con rivestimento in feltro impermeabile. Ci ha convinto anche Il Verde Mondo Padovana XXL, un modello di grandi dimensioni capace di dare rifugio fino a dieci galline e munito di un pratico fondo in ferro estraibile che ne rende più facile la pulizia.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 Migliori Pollai – Classifica 2024

 

Qui potete leggere i nostri pareri sui prodotti che abbiamo incluso tra i migliori pollai del 2024. Fate una comparazione di prezzi e caratteristiche per individuare quello giusto per voi.

 

 

Pollaio per galline

 

1. Homcom PawHut Pollaio da Giardino con Zona di Corsa

 

Se siete alla ricerca del miglior pollaio per galline da installare nel vostro giardino vi invitiamo a dare un’occhiata a questo pratico modello in legno di abete firmato Homcom. Sottoposto a uno speciale trattamento impermeabilizzante per evitare infiltrazioni d’acqua e problemi di umidità, annovera numerose dotazioni tra cui un nido con tre posatoi per covare le uova e un’ampia area recintata a contatto con il terreno per offrire agli animali uno spazio sufficiente per muoversi e beccare in maniera piuttosto agile.

I due livelli di cui si compone sono collegati da una pratica rampa inclinata per facilitare la salita dal piano interrato a quello superiore, mentre il tetto apribile permette all’allevatore di accedere in modo agevole alla gabbia per pulire gli interni senza compiere manovre complicate.

Il costo in linea con le caratteristiche offerte gli ha permesso di rientrare tra i modelli più venduti e apprezzati dagli avicoltori amatoriali, nonostante l’assemblaggio delle varie componenti si sia rivelato abbastanza complesso e difficoltoso per quanti non hanno molta dimestichezza con il fai da te.

 

Pro

Spazio: La rampa di accesso ai piani e l’ampia zona recintata a diretto contatto con l’erba offrono alle galline la possibilità di razzolare in libertà.

Comodo: Il nido per la cova delle uova è separato dalla struttura principale per garantire alle ovaiole protezione e tranquillità durante la deposizione.

Pulizia: Il tetto della gabbia e il vassoio per le deiezioni si possono rimuovere all’occorrenza per rendere più agevoli le operazioni di pulizia.

 

Contro

Montaggio: Non sempre i fori delle viti combaciano alla perfezione, viti che tra l’altro in molti non hanno trovato all’interno della confezione. Un bel problema per chi non ha molta confidenza con i piccoli lavori di bricolage!

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Pollaio in legno

 

2. Il Verde Mondo Pollaio da Esterno Modello Padovana XXL

 

Tra le numerose offerte disponibili online e nei negozi specializzati dove acquistare attrezzature per l’avicoltura, merita di essere preso in considerazione anche il Padovana XXL commercializzato da Il Verde Mondo che, sebbene non venga proposto a prezzi bassi, si rivela la scelta migliore per chi è alla ricerca di un prodotto funzionale, solido e di buona qualità.

Le dimensioni generose, sui 250 x 120 x 155 centimetri, permettono di ospitare agevolmente fino a dieci volatili, offrendo l’indubbio vantaggio di intervenire con pulizie accurate e meticolose grazie al cassetto estraibile per la deposizione e al tetto apribile. I tre covatoi posti all’interno della casetta sopraelevata – facilmente accessibile mediante una pratica rampa inclinata – consentono alle ovaiole di soddisfare le loro esigenze etologiche senza essere disturbate da rumori molesti o da eventuali animali predatori, che non potranno in nessun caso accedere alla gabbia grazie alla solida recinzione in metallo.

Facilissimo da montare nonostante la presenza di così tante componenti possa far pensare il contrario, vanta anche un design caratteristico e ben decorato che permette di arricchire il proprio spazio esterno con un oggetto dal grande impatto estetico.

 

Pro

Dotazione: Disposto su due livelli collegati da una rampa d’accesso, è dotato di un vassoio in ferro rimovibile per la pulizia delle deiezioni e un nido appartato per la cova delle uova con tre posatoi e un cassetto estraibile per le deposizioni.

Spazioso: Le dimensioni della struttura sono tali da garantire uno spazio sufficiente per dare rifugio fino a un massimo di dieci galline.

Estetica: Il pollaio presenta un design ben decorato e curato nei minimi dettagli che saprà abbellire il giardino con un occhio all’estetica e uno alla praticità.

 

Contro

Impregnante: Sebbene la struttura in legno sia stata sottoposta a un trattamento idrorepellente, si consiglia di applicare una mano di impregnante con cadenza annuale per garantire agli animali un ambiente potenzialmente più fresco in estate e maggiormente protetto dal freddo dell’inverno.

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Pollaio mobile

 

3. Ferplast Casetta per polli Hen House

 

La prima cosa che salta all’occhio nell’osservare la casetta per polli Hen House proposta da Ferplast è il design esteticamente gradevole e ottimamente rifinito che permette di aggiungere un dettaglio di stile alla propria attrezzatura da avicoltori. Interamente realizzato in legno di pino nordico certificato FSC, misura complessivamente 124 x 98 x 110 centimetri, quindi presenta dimensioni abbastanza compatte da non occupare uno spazio eccessivo nel proprio giardino, anche se questo è andato a discapito della capienza complessiva che non permette di ospitare più di quattro galline al massimo.

La struttura sopraelevata da terra, con tanto di scaletta per un facile accesso al nido, offre la possibilità ai volatili di rifugiarsi in un ambiente tranquillo e appartato per deporre le uova e di uscire facilmente dal pollaio per razzolare liberamente sul terreno.

Altro elemento estremamente apprezzato dagli utenti è il tetto apribile che permette di pulire comodamente la gabbia senza dover sudare sette camicie, potendo fare affidamento anche su un pratico vassoio estraibile per rimuovere le deiezioni degli animali in modo agevole.

 

Pro

Design: Le decorazioni intagliate sul legno e l’accattivante gioco di contrasti cromatici della struttura rendono questo pollaio un oggetto molto gradevole sotto il profilo estetico.

Materiali: La realizzazione in solido legno di pino nordico e il trattamento impermeabilizzante a cui è stato sottoposto conferiscono al prodotto una maggiore resistenza alle intemperie e alle ingiurie del tempo.

Praticità: Grazie al tetto apribile si rivela molto facile da pulire, mentre le dimensioni contenute risolvono egregiamente qualsiasi problema di spazio.

 

Contro

Per un piccolo allevamento: Date le misure compatte, non offre spazio sufficiente per contenere più di quattro polli al massimo.

Deposizione: Dal momento che le uova deposte nel covatoio si poggiano su una griglia di protezione in ferro, raccomandiamo di disporre uno strato di paglia o altro materiale morbido sulla superficie per evitare che si rompano.

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Pollaio in ferro

 

4. Il Verde Mondo Recinto per Animali Domestici

 

Se avete bisogno di molto spazio per i vostri animali e non sapete quale pollaio comprare per poterli contenere tutti, uno in ferro come quello de Il Verde Mondo può essere la giusta soluzione per voi.

Questo recinto è pensato un po’ per tutti quegli animali che devono stare all’aria aperta: non solo polli e galline, ma anche conigli, oche o anche cani e gatti, tutti potranno stare in mezzo al verde in una zona sicura. Misura 4 x 2 x 2,2 metri e vanta una struttura in acciaio zincato da 38 mm che resiste all’umidità esterna. Il tetto è costituito da un telo in poliestere anti raggi UV, ma potrete anche scegliere di acquistarne uno aggiuntivo per coprire tutto il recinto.

Il prodotto è facile da montare e può essere anche assicurato a terra grazie ai ganci, ma ha un costo molto elevato, soprattutto perché non garantisce la protezione dai predatori e dagli animali più forzuti.

 

Pro

Spaziosa: Questa rete vanta un’estensione abbondante, che raggiunge i 4 metri, per cui può ospitare diversi animali che hanno bisogno di stare all’aria aperta.

Tetto: La copertura è tale da garantire protezione dai raggi UV ma potrete anche acquistare un telo in aggiunta per coprire tutto il recinto.

Montaggio: Non si tratta solo di uno degli articoli più facili da montare, tra quelli venduti online, ma anche di uno di quelli meglio accessoriati, visto che troverete anche i ganci per fissarlo a terra.

 

Contro

Costo: Il prezzo di vendita è molto alto specialmente perché la rete non assicura di tenere a bada gli animali più feroci, che potrebbero voler mangiare i vostri polli.

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Pollaio da giardino

 

5. PawHut Pollaio da Esterno in Legno con Recinto

 

Più che un pollaio, questo rifugio per polli a marchio PawHut sembra una piccola villetta a misura di gallina, con una piccola area esterna recintata per consentire agli animali di ruspare in libertà sul selciato e un tetto a spiovente tipo baita di montagna rivestito con una stuoia catramata idrorepellente per una maggiore protezione dagli agenti atmosferici.

Il nido per la cova è suddiviso in due sezioni per far deporre comodamente le uova alle galline stando al sicuro, con in più una vaschetta scorrevole e rimovibile per permettere all’allevatore una facile pulizia degli interni senza dover passare attraverso le piccole porte di ingresso.

La struttura misura 196 x 76 x 97 centimetri ed è quindi ideale per contenere fino a quattro volatili, che potranno accedere al pondoir tramite l’apposita porticina con rampa antiscivolo. L’assemblaggio non richiede grandi abilità manuali né l’utilizzo di attrezzi particolari, per cui sarà possibile portare a termine il lavoro in pochi minuti e senza intoppi.

 

Pro

Completo: Il pollaio PawHut dispone di una casetta sopraelevata chiusa per la deposizione delle uova e una piccola area recintata che offre la possibilità agli animali di razzolare sull’erba fresca.

Facile da montare: Anche se il prodotto viene consegnato quasi completamente smontato, il montaggio si rivela molto semplice e non porta via più di una quindicina di minuti al massimo.

Resistente: La copertura in bitume di colore verde assicura protezione dai raggi UV e dalle intemperie, mentre la struttura in legno di abete si è dimostrata molto resistente sia agli agenti esterni sia all’azione dell’usura.

 

Contro

Recinto: Essendo molto piccolo, alcuni allevatori suggeriscono di completare il pollaio con un’ulteriore recinzione esterna per offrire alle galline uno spazio maggiore dove poter scorrazzare e ruspare in sicurezza.

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Pollaio per galline ovaiole

 

6. Montidistribuzione Nido a 5 Posti per Galline Ovaiole

 

Chi non ha idea di come scegliere un buon pollaio per galline ovaiole, può orientarsi sulla proposta di Montidistribuzione, che appare come la più economica tra quelle in circolazione. Si tratta essenzialmente di un nido a cinque posti, che misura 140 x 39 x 42 cm e che è realizzato in lamiera e rete zincate.

Una volta poste all’interno le galline e fatte le uova, sarà possibile prelevarle direttamente senza avere timore che si rompano: il cestello per la raccolta è infatti dotato di protezione che previene proprio questo fenomeno.

Un vantaggio sta nel poter estrarre anche la rete, in modo da pulirla dallo sporco. Questa soluzione è molto valida, visto il costo contenuto, anche se ci sono alcuni particolari che non convincono troppo. Prima di tutto la lamiera appare troppo sottile ad alcuni acquirenti, che non scommettono sulla sua resistenza e sulla bontà della fattura. Inoltre lo spazio dedicato a ogni singola gallina appare troppo striminzito.

 

Pro

Costo: il prezzo di vendita è uno dei più convenienti della rete, per cui questo prodotto è da preferire se avete intenzione di risparmiare.

Sistema anti rottura: Il piano della rete è organizzato in modo tale che le uova, una volta cadute, non si rompano.

Estraibile: La base può essere rimossa e pulita con facilità, così da non avere problemi riguardanti l’accumulo di sporcizia.

 

Contro

Resistenza: La lamiera appare troppo sottile e poco resistente, oltre che assemblata in modo dozzinale.

Spazio: Quello destinato a ogni gallina appare esiguo rispetto alle esigenze degli animali.

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Pollaio in lamiera

 

7. Montidistribuzione Pollaio Ischia per ca. 10/12 Galline

 

Il pollaio di Montidistribuzione ha un telaio in lamiera zincata e il tetto verniciato di colore verde, per entrare più a contatto con l’ambiente circostante. Misura all’interno 102 x 108 cm mentre la porta di accesso è 27 x 70 cm, alla quale si arriva tramite una scaletta in maglia.

All’esterno l’ingombro massimo è di 160 x 120 x 120 cm, dato che si tratta di un modello completo di tutto. Ha infatti ben due mangiatoie, con coperchio annesso, due abbeveratoi, un serbatoio da 5 L con raccordo, un posatoio e un kit di padelle per i bisogni delle galline. 

La parte posteriore ha una chiusura in lamiera, per garantire un riparo agli animali anche quando fa freddo. Il costo non è esiguo, viste anche le dimensioni e la fornitura, ma qualche problema lo creano le istruzioni per il montaggio, abbastanza povere secondo qualche utente.

 

Pro

Telaio zincato: Questo modello ha tutto in zinco, incluse scala, copertura posteriore e tetto, che è anche dipinto di un bel colore verde.

Completo: Nella confezione troverete tutto ciò che può servire per un massimo di 12 galline, ovvero due mangiatoie, due abbeveratoi, un serbatoio da 5 L, un posatoio e un kit di padelle per gli escrementi.

 

Contro

Montaggio: Le istruzioni allegate non sono sufficienti a garantire un assemblaggio veloce.

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Accessori

 

Rete per pollaio

 

Amagabeli Recinto in Rete Metallica HC06

 

Se dopo aver scelto il rifugio per polli adatto alle vostre esigenze siete alla ricerca di una buona rete metallica per eventuali riparazioni o semplicemente per aggiungere un ulteriore recinzione al vostro nuovo pollaio, quella di Amagabeli potrebbe fare al vostro caso. Interamente realizzata in ferro zincato a caldo per garantire maggiore resistenza alla ruggine e lunga durata nel tempo, crea un’efficace protezione contro i predatori naturali degli animali da cortile, permettendo a galline, conigli e anatre di pascolare sull’erba senza pericolo che si allontanino dal recinto.

La bordura, alta un metro e spessa 0,9 millimetri, viene venduta in un rotolo da venticinque metri di lunghezza a un prezzo molto conveniente per la gioia di chi vuole risparmiare sulla spesa ma non sulla resa.

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Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior pollaio?

 

Il pollaio è un ambiente nel quale gli avicoli devono trovarsi a loro agio, per condurre una vita serena e, nel caso delle galline, magari fare anche qualche uovo. Date uno sguardo ai nostri suggerimenti per capire quale sia il prodotto dal miglior prezzo e dalle caratteristiche più indicate per i vostri animali.

 

 

Lo spazio adeguato

Quando cerchiamo di capire quale sia il pollaio adeguato alle esigenze dei nostri animali, dobbiamo considerare in primis che questi devono avere a disposizione uno spazio in grado di garantire libertà e di non farli sentire costretti e quindi farli vivere male.

Va da sé dunque che il primo aspetto da esaminare sono proprio le dimensioni del pollaio: se infatti intendete collocare diversi animali al suo interno, il problema può nascere se ce ne sono troppi e lo spazio è ridotto. In questo modo non solo si stressano ma aumenta la possibilità che contraggano infezioni e malattie, fino alla morte.

Come regola generale, diciamo che, all’interno della casetta, dovrebbe esserci a disposizione almeno un metro quadrato ogni tre galline (certo molto dipende anche dalla razza) e ci dovrà essere posto anche per i posatoi, visto che questi animali amano dormire appollaiati.

Per quanto concerne lo spazio esterno, quello rivestito dalla rete ma senza una struttura, per esempio, in legno, questo dovrà estendersi tra i 5 e i 10 metri quadri per gallina.

 

L’importanza dei nidi

Non si tratta tanto di scegliere la migliore marca quanto di optare per quella dotata di nidi: meglio uno collettivo o individuale? Nel primo caso ci sarà a disposizione un unico contenitore, nel quale le galline andranno a depositare insieme le uova.

Questa scelta è utile ad assecondare la propensione naturale di questi animali, che scelgono un luogo come un cespuglio per deporre il proprio prodotto. Ciò è importante anche per chi deve raccogliere le uova, dato che in questo modo non si andranno a disturbare le galline.

Per quanto concerne le dimensioni, diciamo che un nido di 50 x 30 cm andrà bene per un numero che si aggiri attorno alle dodici galline. I nidi individuali sono invece solitamente sufficienti per circa tre galline, a patto che misurino almeno 40 x 30 cm.

 

Materiale e temperatura

Un fattore che determina la qualità di un pollaio è certamente la capacità del materiale con il quale è costruito di mantenere un’adeguata temperatura al suo interno. Tra tutti i modelli presenti sul mercato, quelli in legno hanno questa caratteristica, in quanto permette alle galline o ai polli di godere di un clima fresco in estate e tiepido in inverno.

Provvedere a procurarsi un tetto coibentato è un altro passo avanti per garantire ai vostri animali la temperatura ideale. Nel caso di teloni, è bene che questi abbiano la protezione dai raggi UV per non danneggiare anche chi sta all’interno del pollaio.

 

L’umidità

Se confrontando i prezzi vi rendete conto che il costo dei pollai è comunque abbastanza alto, pensate a preservare quello che acquisterete dall’umidità, la principale nemica dei materiali fragili. Se vi orientate su un modello in legno, dovrete sistemarlo su un terreno asciutto. Questa mossa, però, può non bastare, soprattutto quando piove e la terra assorbe l’acqua. La regola generale è quella di verificare che il pollaio abbia una base rialzata o fatta in modo da separare l’umidità sprigionata dalla casetta.

Ben vengano anche i piedini, meglio se in metallo che non si ossida, ma un altro elemento da considerare è la buona aerazione all’interno del prodotto. Grazie a questa, l’umidità può essere sempre ridotta e mantenuta al di sotto del 70%, ovvero il valore ideale.

 

 

Le finestre

Come avrete potuto notare all’interno della nostra classifica, nelle nostre recensioni sono presenti sempre le finestre che garantiscono il passaggio di aria e luce nei pollai. Queste devono sempre essere rivestite con una rete che impedisca ai predatori di attaccare gli animali all’interno.

Un altro modo per aiutare la luce a entrare e l’aria a circolare è la presenza di un tetto apribile, che non solo aiuta voi ad accedere meglio al pollaio ma permette di disperdere i cattivi odori, che non fanno vivere bene gli animali al chiuso.

 

La garanzia di igiene

Provvedere al mantenimento della pulizia interna è indispensabile per far vivere al meglio gli animali nel pollaio. Meglio quindi preferire un modello con lastra estraibile, che aiuta a rimuovere gli escrementi e lo sporco senza dover dare fastidio a galline e polli.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come eliminare i topi dal pollaio?

Il problema dei topi che infestano il pollaio è molto diffuso: questi animali trovano infatti cibo e per questo è molto difficile allontanarli. Non solo sono portatori di malattie ma possono anche uccidere tanto gli esemplari adulti quanto i pulcini.

Se non volete usare metodi letali, potreste cercare di catturarli con le trappole oppure usare dei repellenti come la menta o l’incenso. Molto spesso si usano gli ultrasuoni, che infastidiscono le delicate orecchie di questi roditori.

Un modo per prevenire il problema è quello di pulire bene ogni giorno il pollaio, eliminando tutti i possibili resti di cibo. Se questi metodi non funzionano, sarete costretti a ricorrere alle esche avvelenate oppure, più semplicemente, a sguinzagliare uno o più gatti, ai quali i topi difficilmente sfuggiranno!

 

Come allontanare le volpi dal pollaio?

I predatori sono naturalmente attratti dai pollai, che sono delle vere e proprie riserve di cibo ai loro occhi. Tra questi, le volpi brillano per furbizia, per cui è necessario combatterle con la stessa arma.

Considerate quindi che questi animali attaccano due ore prima dell’alba e due ore dopo il tramonto, specialmente in primavera, quando devono fare rifornimento per i loro cuccioli. Verificate che la rete che circonda il pollaio sia abbastanza fitta e priva di qualsiasi pertugio attraverso il quale la volpe potrebbe infilarsi. Non è una cattiva idea poi spruzzare del profumo, che irrita molto i predatori e costituisce per loro un deterrente.

Un altro metodo utile è servirsi dell’aiuto di un cane, il cui fiuto individuerà subito l’intruso, avvisando quando il pericolo è nelle vicinanze.

 

Dove è preferibile collocare un pollaio?

Il pollaio deve sempre avere il sole in inverno e ombra durante l’estate, per cui è preferibile collocarlo sotto un albero e su un terreno che non rischi di diventare fangoso.

 

Meglio un pollaio in ferro o in legno?

Tutti e due questi modelli hanno pro e contro: quello in ferro ha dalla sua una certa facilità nella pulizia, tanto da scongiurare la presenza di acari e parassiti. Quello in legno è però in grado di isolare meglio la temperatura, un fattore fondamentale per garantire una vita decorosa ai polli e alle galline.

 

Quante galline è possibile inserire in un pollaio?

Facciamo un distinguo tra area chiusa e area aperta: nella prima non devono esserci più di quattro galline per metro quadrato, nella seconda ci devono invece essere almeno 10 metri quadrati a testa, per garantire un razzolamento senza ostacoli.

 

Il pollaio deve essere posto direttamente sul terreno?

Niente di più sbagliato: il pollaio deve essere ben isolato dall’umidità del terreno, per cui è bene porre tra lui e il piano d’appoggio uno strato di sabbia o cemento. In alternativa si può scegliere di acquistarne uno o di crearne uno dotato di piedini, che lo facciano stare rialzato.

 

Posso inserire diversi tipi di animali nel pollaio?

Se si tratta di avicoli, non ci sono limitazioni, in quanto polli e galline possono coesistere senza alcuna preoccupazione. Al contrario, è preferibile non mescolare le specie, quindi non far abitare insieme, per esempio, galline e conigli.

 

 

 

Come utilizzare un pollaio

 

La casa dei vostri polli e delle vostre galline deve rispettare alcune caratteristiche per garantire serenità e sicurezza. Vediamo insieme come costruire, mantenere e pulire in maniera corretta il pollaio che avete pensato per gli animali in vostro possesso.

 

 

Come costruire un pollaio

Se siete pratici con il fai da te, realizzare da soli un pollaio vi risulterà tutt’altro che difficile. Prima di tutto tenete in considerazione che il pollaio dovrà avere un’area libera e una chiusa, come riparo per gli avicoli. Per questa ragione è importante costruire una recinzione alta, che impedisca loro di saltare e ai predatori di scavalcare.

La parte progettata per il riparo dovrà invece essere realizzata con materiali in grado di garantire una temperatura costante all’interno. Quello da preferire in questo caso è il legno, che può facilmente trattenere il calore.

Per quanto concerne il tetto, meglio optare per uno apribile, che vi garantisca un facile accesso per la pulizia. Non dovranno mancare i posatoi, ovvero delle assi di legno sulle quali le galline amano addormentarsi.

L’area aperta dovrà essere grande almeno il doppio di quella chiusa, per assicurare il giusto spazio alle galline per razzolare. Questo fattore è di fondamentale importanza per far sì che possano fare le uova.

 

Come disinfettare il pollaio

Per far vivere polli e galline in un ambiente salubre è necessario effettuare costantemente una pulizia dell’ambiente. Controllate periodicamente che non ci sia muffa o sporco negli abbeveratoi e nelle mangiatoie, in modo da non esporre gli avicoli a delle malattie.

Pulite almeno una volta alla settimana il cassone per la raccolta delle deiezioni, verificando che non ce ne siano nei nidi, caso in cui sarà necessario cambiare la paglia. Se volete poi disinfettare a fondo ogni sua parte, sarà opportuno rimuovere gli accessori e lavarli con acqua calda.

Meglio utilizzare prodotti specifici, soprattutto se si sospetta o si è certi della presenza di batteri e parassiti: seguite le istruzioni riportate sulle etichette e assicuratevi di tenere lontani gli animali, che potrebbero altrimenti intossicarsi a causa dei detergenti.

 

 

La vita delle galline

Se seguirete i nostri suggerimenti potrete garantire un ricovero adeguato ai vostri animali. Tuttavia può accadere che questi si annoino se lo spazio non è adeguato alle loro esigenze: se non potete fornire loro quello di cui hanno bisogno, è opportuno inserire dei diversivi che li aiutino a vivere meglio.

Non si tratta di niente di speciale: un’altalena, delle foglie, rami in decomposizione, tutto può servire per rendere l’esistenza un po’ più interessante. Potreste anche avere l’idea di far entrare nel pollaio delle nuove galline: questa operazione deve essere eseguita con molta accortezza, meglio se separando per un po’ di tempo le nuove dalle vecchie, evitando così dei conflitti.

Vedrete che dopo qualche settimana avranno familiarizzato e non dovrete lottare per separarle quando si incontreranno.

 

Bibliografía:

-> Chicken coop – Wikipedia

-> Come costruire un pollaio: i 5 passi per realizzarlo al meglio

-> silverlakefarms.com

 

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

 

Monti Pollaio Casetta per Circa 6/7 Polli

 

Se la migliore soluzione, secondo voi, è un pollaio in lamiera, cliccate sul link in basso che vi consiglia dove acquistare un modello del genere. Quello che vi proponiamo è il prodotto di Monti, dotato di una struttura molto resistente, costituita da una rete zincata e da lamiera verniciata, posta come chiusura superiore.

Misura 90 x 120 x 115 cm e consta anche in quattro piedini abbastanza alti (circa 30 cm), che permettono di tenere al riparo dal bagnato gli animali. Il pollaio include alcuni elementi di fondamentale importanza, come la mangiatoia, dotata di coperchio anti intrusione, l’abbeveratoio e la base in lamiera, che può essere estratta per effettuare la pulizia degli escrementi.

Piace molto la velocità del montaggio ma non altrettanto la mancanza della cassetta per la cova, che deve essere acquistata a parte. A fronte di queste caratteristiche il costo appare molto conveniente.

 

Pro

Piedini: Quelli posti alla base sono alti 30 cm e tengono al riparo gli animali dal contatto con l’umidità del terreno.

Base estraibile: Grazie a questo elemento, pulire la gabbia sarà ancora più semplice e vi aiuterà a mantenere sempre igiene al suo interno.

Montaggio: Per gli utenti è molto semplice e intuitivo, quindi alla portata di tutti.

 

Contro

Cassetta per la cova: Questo elemento, molto importante, purtroppo manca e deve essere acquistato a parte.

 

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Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

La guida che vi aiuterà a costruire e gestire un pollaio domestico. Seguite i nostri consigli per assicurare il benessere delle vostre galline.

 

Se la vostra intenzione è quella di allevare polli e galline ma non sapete da dove iniziare, in questo articolo vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per voi e per i nuovi animali da cortile.

Le galline cosiddette ovaiole offrono il grande vantaggio di produrre uova fresche e naturali, e quindi non sarà più necessario recarsi al supermercato per acquistarle. Ne bastano anche solo un paio per assicurare il fabbisogno di uova, ma tendenzialmente chi desidera costruire un pollaio acquista più di una coppia di ovaiole.

Allevando più di dieci esemplari dovrete seguire la normative di zona imposte dalla ASL, ma se sono di meno è solo necessario garantire la loro igiene e tenere il pollaio a una distanza minima di 10 metri dalla vostra casa.

 

Individuare l’area da recintare 

Passiamo ora alle considerazioni che riguardano la costruzione del pollaio fai da te e lo spazio a disposizione per stabilire il numero massimo di polli e galline da poter allevare.

Scegliete una zona del giardino o del vostro terreno sul quale costruire il pollaio. Cercate una parte che offre sole e ombra per assicurare un buon riparo dalla calura estiva e da piogge e temporali. Le galline utilizzano i bagni di sabbia per lavarsi e per proteggersi dall’attacco di zecche e pidocchi. 

Quindi, assicuratevi di realizzare degli spazi con sabbia e cenere per assicurare l’igiene degli animali. L’interno del pollaio va suddiviso in aree diverse per permettere agli animali di poter riposare, fare le uova e i loro bisogni, assicurando un posto dedicato a ogni funzione. 

Il rifugio dovrebbe essere collocato a nord di un albero o di una pianta per assicurare ombra durante la stagione estiva e, al contrario, sole in quella invernale. 

 

 

Attenzione all’umidità 

Il pollaio andrà quindi posizionato all’interno dell’area che avete deciso di usare: deve essere resistente e assicurare un ambiente igienico ai suoi abitanti. Potete distribuire della segatura o della paglia per garantire maggior comfort e pulizia al suo interno.

I nemici numeri uno di polli e galline sono l’umidità e le correnti d’aria: assicuratevi di creare un rifugio all’interno del quale il livello di umidità stia intorno al 50-70%. Se la vostra intenzione è quella di realizzare un pollaio chiuso, non dimenticate di creare un sistema per fare circolare l’aria all’interno. 

Per fare in modo che ciò accada basta utilizzare delle reti di metallo e inserirle in alternativa ai muri oppure pareti di legno per fare circolare l’aria in modo costante. Le galline tendono a stare vicine tra di loro, e questa loro caratteristica consente di rimanere al calduccio anche in inverno. 

Inoltre, si tratta di animali che amano restare appollaiati in alto, quindi cercate di munire il pollaio di aree adibite a questo scopo, ricordandovi di lasciare uno spazio per il gallo,  che ha l’abitudine di controllare le sue galline da un’altezza maggiore. 

 

L’esterno del pollaio 

Essendo un allevamento domestico si presuppone che sia anche biologico, perché alle galline non verranno somministrati ormoni o simili, ma solo cibo naturale. Lo spazio esterno minimo per ogni gallina dovrebbe aggirarsi intorno ai 4-10 mq a seconda della grandezza del proprio giardino o del terreno.

L’area riservata alle galline deve essere sufficientemente spaziosa da far razzolare gli animali liberamente e assicurare loro la ricerca di cibo. Potete acquistare online delle “casette” per galline dotati di una piccola area interna già recintata da poter collocare nello spazio più adatto. 

Solitamente queste piccole recinzioni non sono ideali per il pascolo e sarà comunque necessario creare una parte protetta a parte da adibire a questa funzione. Per proteggere le piante del vostro orto basta proteggere con una rete le verdure e lasciare pascolare le galline liberamente. 

Una buona idea è quella di muovere l’area adibita al pascolo ogni mese in base alla superficie, in modo tale da permettere all’erba di ricrescere e mantenere l’habitat naturale del luogo. 

 

L’importanza della recinzione

La recinzione svolge una duplice funzione: da una parte delimita l’area esterna per il pascolo delle galline, e dall’altra assicura protezione agli animali selvatici, che sono i loro predatori. Dovrete accertarvi che la porta del pollaio sia sicura, per evitare che vi si possa intrufolare qualche volpe o faina, in maniera particolare durante la notte. 

 

 

Lo stesso vale per ratti e topi, che trovano un giaciglio confortevole nel pollaio ma rappresentano una grande minaccia per le galline. La recinzione esterna deve essere interrata di almeno 40 cm di profondità e la rete non deve avere pieghe sulla superficie,  che potrebbero facilitare l’accesso dei predatori.

Un’alternativa alla classica recinzione dritta è quella dotata di una sporgenza verso l’esterno che ha un’estensione da 30 a 50 cm e svolge il compito di impedire ai predatori di entrare nel recinto dall’alto. Topi, volpi e donnole sono animali scaltri e molto agili, ed è quindi necessario prendere le giuste misure per tenere al sicuro le galline.

Un’altra considerazione da fare riguarda la razza di ovaiole da acquistare: considerando che ce ne sono alcune in grado di fare piccoli voli o saltare molto in alto, la recinzione dovrà essere alta almeno un paio di metri. 

Se nella zona in cui abitate ci sono rapaci che volteggiano, una buona idea infine è quella di chiudere la parte alta della recinzione con reti apposite. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Abbiamo messo insieme alcuni consigli in una guida che vi mostra alcuni tra i migliori metodi per evitare la fuga delle galline dal pollaio. 

 

Se state pensando di allevare galline e non conoscete a fondo questi animali da cortile perché non li avete mai avuti, in questo articolo troverete delle chicche per farle vivere nel miglior modo possibile. Avete mai visto il cartone animato “Galline in fuga”? Se la risposta è sì, significa che sapete già che questi animali possono volare. Sono dei pennuti con le ali, ma solo le razze più leggere sono effettivamente in grado di compiere dei piccoli balzi o una sorta di volo. 

L’evoluzione della specie e l’antica pratica dell’allevamento hanno modificato l’aspetto delle galline: forse anche perché non ne hanno più bisogno, non volano più e non ci provano quasi nemmeno. Ma non è sempre così, e non di rado si sentono storie di esemplari che hanno saltato la loro recinzione.

 

Come volano le galline?

Le ali sono presenti in tutte le razze di gallina. A differenza degli uccelli però, la loro ossatura non è cava e quindi ha un peso maggiore. Ma non è tutto: il volo che compie anche un semplice uccellino è in realtà un’operazione complessa e governata da muscoli, nervi e un sistema respiratorio super efficiente. 

Le galline non sono provviste di tale sistema, e i loro voli sono brevi e non troppo alti. Nonostante ciò, così facendo, si allontanano dal pollaio e si espongono ai predatori, molto più agili e veloci. Come abbiamo anticipato nella nostra introduzione, non tutte le galline possono volare o ci provano. Devono essere leggere e agili per prendere il volo o per compiere dei balzi, mentre le galline comuni sono pesanti, con ali non abbastanza forti da reggere il loro peso. 

 

 

I metodi anti-fuga e anti-dolore

Anche se è molto bello vedere le proprie galline compiere dei grandi balzi che somigliano a una sorta di brevi voli, è importante consentire agli animali di farlo mentre pascolano in una grande area esterna. 

Esistono dei rimedi per impedire alle galline di fuggire: si tratta di metodi che non provocano loro alcun dolore o shock. Se vi siete accorti che, nella zona che avete recintato, ci sono pezzi di tronco o simili, che quindi le galline possono usare come trampolino per spiccare il volo, avete due opzioni tra le quali poter scegliere. 

La prima è ovviamente quella di eliminare quello che può essere usato come trampolino dalle galline, oppure potrete creare una sorta di tetto in prossimità che impedisca la loro fuga. 

Il pollaio per galline con recinzione esterna deve essere abbastanza sicuro per garantire agli animali la massima protezione, per cui munirlo di reti anti-fuga potrebbe essere una buona idea.

Anche se il risultato lo rende simile a una gabbia per uccelli, non è un metodo che provoca disagio o altri problemi, e consente alla vita nel pollaio di proseguire come al solito. 

 

Cos’è la cimatura delle ali?

Un altro metodo da adottare per evitare la fuga delle galline che amano volare consiste nella cimatura delle ali. Anche se non sembra una buona pratica, si tratta di una soluzione indolore per gli animali, ai quali vengono solo spuntate le penne remiganti, quelle responsabili del volo.

La cimatura delle ali equivale al nostro taglio di capelli, e al pari di questi, anche le penne remiganti ricrescono, quindi non si pratica alcun tipo di violenza sull’animale. 

Nonostante non si tratti di un’operazione tollerata bene da tutti gli esemplari, se serve per proteggere polli e galline dai predatori probabilmente risulta necessaria. 

Inoltre, le penne non vanno mai strappate ma solo tagliate. La cimatura è una pratica efficace e indolore che serve soprattutto alle razze più rustiche e leggere, che spesso tendono ad allontanarsi per conto loro effettuando dei grandi salti in avanti. 

 

Come si pratica?

Per effettuare la cimatura è necessario, per prima cosa, sapere dove si trovano e quali sono le penne remiganti, poi dotarsi della giusta attrezzatura, ovvero un paio di forbici create per lo scopo.

Non sempre è possibile effettuare l’operazione da soli, quindi chiedete il supporto di qualcuno per tenere ferma la gallina. Come abbiamo detto le penne remiganti sono quelle responsabili del volo, e rispetto al resto del piumaggio sono più rigide e lunghe, strette e ben definite. 

 

 

Si suddividono in primarie e secondarie: le prime sono le più grandi, mentre le seconde sono più numerose. Queste penne sono quelle con le quali le galline fanno la cova, per cui se avete intenzione di fare dei bei pulcini, non tagliatele o fatelo di poco altrimenti l’animale non sarà in grado di scaldare le uova in modo uniforme.

Attenzione anche a un altro particolare: solo una delle due penne deve essere accorciata e non entrambe. Se le tagliate tutte e due, la gallina potrebbe ancora spiccare il volo. 

Il taglio deve essere eseguito in modo semplice e non rischioso per l’animale, ed è quindi necessario stare lontano dall’attaccatura dell’ala e dare solo una spuntatina a una delle due penne remiganti. 

Inoltre questi elementi non si devono mai spuntare subito dopo il periodo di muta, in quanto la circolazione sanguigna è ai suoi picchi e la pratica potrebbe causare emorragie.

Detto ciò, la cimatura è tutt’oggi una pratica che fa discutere animalisti e non, sulla base del diritto di volo negato all’animale, seppur legittimato dalla presenza di predatori. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Una piccola guida che include semplici consigli per costruire un pollaio a norma nel vostro giardino, per ottenere il massimo risultato rispettando gli animali. 

 

Allevare galline offre diversi vantaggi: primo fra tutti c’è la riduzione dello smaltimento di rifiuti organici, che verranno mangiati dai nuovi animali da cortile. Si calcola che, con un paio di galline nel giardino, lo smaltimento dell’organico si riduce di ben 200 kg all’anno. E non è tutto: le galline razzolando tengono pulito il giardino, per non dimenticare che potrete gustare anche le loro uova fresche. 

Tuttavia è necessario fare qualche valutazione relativa allo spazio a disposizione per ospitarle e al tipo di pollaio artigianale da costruire per le nuove arrivate. Ancor prima di iniziare a caricare cosa serve per costruire un pollaio e dove collocarlo, è necessario accertarsi che tutte le norme ASL di zona vengano rispettate, se la vostra intenzione è quella di acquistare più di dieci galline. 

In caso contrario, ovvero se le galline sono meno di dieci, non serve una certificazione, ma è comunque necessario collocare il pollaio a una distanza minima di 10 metri dalla propria abitazione. Durante il giorno le galline sono libere di razzolare dove desiderate, ma il loro ricovero non dovrebbe essere attaccato alla vostra casa.

Ci sono moltissime razze di galline ovaiole, quindi dopo esservi accertati delle norme da rispettare, cominciate una piccola ricerca per scoprire quale tipologia faccia al caso vostro. 

 

Come costruire il pollaio 

Il pollaio può essere costruito utilizzando diversi materiali: legno, muratura, una plastica speciale oppure la lamiera zincata. Ricordate che a ogni gallina deve essere concesso 1 mq di spazio, quindi fate un piccolo calcolo matematico per conoscere la grandezza esatta del vostro pollaio, in base al numero di ovaiole che volete allevare. 

Il pollaio è la casa delle vostre galline, ma a differenza delle nostre abitazioni è necessario lasciare qualche spazio aperto, chiudendolo con della rete in modo tale che l’aria all’interno circoli sempre. 

 

 

Inoltre, gli abbeveratoi e le mangiatoie dovrebbero essere di plastica, coccio o ferro zincato in modo tale da essere facili da lavare e assicurare igiene agli animali. Passiamo ora a qualche dettaglio tecnico: per costruire un pollaio è necessario porre le fondamenta ad almeno 40 cm di profondità e alzare i muri di 1 metro minimo, senza dimenticare di lasciare lo spazio per una porta e per fare areare il suo interno. 

Qualche piccola attenzione è da porre anche alla costruzione dell’interno del pollaio, per assicurare alle galline un luogo dove poter depositare le uova, e una zona più in alto a disposizione del gallo. 

Se desiderate costruire in modo ecosostenibile, potete munire il pollaio di un tetto verde con un piccolo pannello solare e dotarlo di un sistema di tubature per svuotare e riempire in modo ecologico gli abbeveratoi degli animali da cortile. 

 

Come recintare il pollaio 

Le galline hanno bisogno di spazio per poter razzolare, ma essendo delle prede ambite dagli animali selvatici come faine, volpi e tutto il resto, è importante creare una recinzione abbastanza alta e resistente per proteggerle. 

La recinzione deve essere profonda almeno 40 cm, per evitare che i predatori possano intrufolarsi da sotto, e alta circa 2 metri per non farli entrare da sopra. La recinzione può essere spostata per fare razzolare le ovaiole in zone diverse del terreno nel caso ce ne sia molto a disposizione.

Inoltre, il pollaio può essere fisso oppure mobile in base alle vostre esigenze. Se la vostra intenzione è quella di spostarlo e fare razzolare le galline all’interno di un vasto terreno, è ideale munirlo di tre o quattro ruote per muoverlo agevolmente. 

La presenza delle ruote crea una certa distanza da terra ed è quindi una soluzione più igienica anche per gli animali. Se le galline sono tante e il pollaio molto grande, allora è meglio optare per un modello fisso e spostare la recinzione delle galline per farle razzolare dove desiderate. 

 

 

Il benessere degli animali

Le galline non dovrebbero vivere solo all’interno del pollaio: è importante assicurare agli animali abbastanza spazio per riposare all’interno e razzolare all’esterno. Galline felici che vivono serenamente producono uova migliori e in quantità maggiore, su questo non ci sono dubbi. 

Lo spazio esterno dovrebbe offrire zone d’ombra e di sole, soprattutto durante la stagione estiva. Polli e galline amano razzolare e brucare erba e trifogli, quindi un giardino o un terreno di questo tipo è ideale per le ovaiole. 

Per garantire benessere agli animali è necessario assicurarsi che la temperatura interna ed esterna sia compresa tra i 10°C e i 25°C. In condizioni ottimali, galline ben curate sopportano anche temperature più rigide o più alte, da 5°C a 30°C. 

Inoltre, per assicurare un giusto livello di umidità all’interno del ricovero, ovvero circa del 50-70%, è necessario tener ben pulito, togliendo le feci degli animali di frequente e garantendo un’aerazione costante. 

Cospargete della paglia o della segatura all’interno del pollaio (ecco la lista dei migliori prodotti) per creare la giusta temperatura all’interno e offrire un giaciglio caldo agli animali da cortile. Infine, le galline amano fare i bagni di sabbia per pulirsi e tenersi al fresco. 

Questa pratica permette alle galline di liberarsi dai parassiti cutanei: create delle zone intorno al giardino o nel pollaio, se abbastanza grande, mischiando cenere e sabbia per le nuove arrivate. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Salvare le tre razze di galline rare in circolazione è semplice ed economico. Scoprite cosa fare per adottare questi pulcini e per allevarli nel modo giusto.

 

Nel tempo diverse razze autoctone di galline si sono estinte e solo alcune tra queste hanno avuto la fortuna di essere salvate grazie al prezioso lavoro di allevatori e appassionati. Dalla Mericanel alla Mugellese, dalla Polverara alla Cornuta di Caltanissetta: sono solo alcuni tra i nomi più noti di razze portate in salvo dall’estinzione. 

Esistono tante altre razze da salvare, e in questo articolo ci occupiamo di quelle svizzere e non italiane, in modo specifico nella regione della Moesa, nella quale però la lingua ufficiale è l’italiano. 

Nel comune svizzero di Roveredo esiste una fondazione, la ProSpecieRara, che si occupa di salvare dall’estinzione piante e animali allevati tra cui tre specie di galline rare: l’appenzellese a cuffia, quella barbuta (razza Appenzeller), e la gallina svizzera.

 

Quali sono le razze da salvare?

Ognuna delle razze elencate qui sopra ha delle caratteristiche specifiche che scopriamo di seguito. Partiamo dalla gallina appenzellese a cuffia, che si riconosce grazie alla presenza di penne ornamentali sulla testa, simili al vestito tradizionale dell’Appenzello usato di domenica, da cui prendono il loro nome. 

Si tratta di una gallina energica e adattabile, agile e vitale, che può vivere serenamente su terreni rocciosi e riesce a compiere dei voli brevi. L’appenzellese barbuta non somiglia alla sua quasi omonima nell’aspetto ma certamente per il temperamento. 

 

 

Una gallina sveglia, piena di vitalità e dal portamento fiero, che può vivere diversi anni. Si tratta di una razza ovaiola e molto proficua: basti pensare che nel primo anno una sola gallina arriva a deporre 150 uova da 50 g ciascuna. 

Nell’aspetto si riconosce grazie alle piume che formano una sorta di barba, da cui proviene il suo nome. Infine la gallina svizzera che è la razza tradizionale perché si contraddistingue dal piumaggio bianco e rosso come la bandiera della nazione. 

Nonostante si tratti di una razza autoctona e molto diffusa in Svizzera, verso la fine degli anni ’90 era a grande rischio di estinzione. Oggi è più ricercata ma rimane nella lista delle razze rare da salvare. 

 

Dove si possono adottare le razze rare?

Esistono diverse associazioni in Italia che si occupano della salvaguardia di animali in via di estinzione. È possibile fare una ricerca online per trovare il tipo di razza che desiderate salvare. 

Ancor prima di acquistare polli a rischio di estinzione dovrete pensare a cosa può servire per allevarle bene e per evitare che possano nascere degli ibridi con galline di altre razze. Adottare pulcini di una delle tre razze descritte qui sopra significa salvaguardare la specie e aumentare il loro numero in modo tale che non siano più a rischio di estinzione. 

Una buona idea è quella di costruire un pollaio con galline rare, e tenere solo una specie in quel rifugio. Lo stesso vale per l’area da recintare, che andrà usata unicamente per quella razza. 

Solitamente non si adottano galline adulte ma i pulcini. Se non sapete come si allevano leggete qui sotto i nostri consigli per farlo nel modo giusto. 

 

Come si alleva un pulcino? 

Adottare dei pulcini significa sapere come farli crescere e creare uno spazio adatto a loro. A questo proposito è possibile acquistare una pulcinaia, un piccolo rifugio con mangime, acqua e una lampada a infrarossi per tenerli al caldo, se per esempio decidete di iniziare ad allevarli in inverno. 

È la chioccia che decide quando è finito lo svezzamento, e in genere accade dopo circa un mese di vita dei piccoli. Da qui in avanti il pulcino si sta preparando a diventare una pollastra o un pollastro e inizia la seconda fase di crescita. 

Durante questo periodo, i piccoli hanno bisogno di mangimi specifici che contengano circa il 20% di proteine. Li trovate in negozi specializzati e anche online, ma cercate sempre di puntare al biologico dato che la differenza di costo è irrisoria. 

Sulle confezioni dei mangimi trovate sempre scritto il periodo di vita indicato, ma se avete dei dubbi basta chiedere al personale dei negozi specializzati. Il sistema immunitario dei pulcini non si è completamente formato e spesso vanno incontro a numero patologie intestinali. 

I coccidi, ad esempio, sono dei parassiti che attaccano l’intestino, e i piccoli di tre mesi che passano dalla pulcinaia al pollaio vanno spesso incontro a problemi di questo tipo. 

I mangimi di qualità venduti in commercio contengono coccidiostatici che prevengono questo tipo di disturbi per non mettere a repentaglio la loro crescita.

 

 

Cosa fare dopo i tre mesi di vita 

Se avete deciso di acquistare i pulcini durante la bella stagione, e hanno un paio di mesi di vita, potete spostarli all’aperto facendo sempre attenzione a tenere un recinto distaccato adatto a loro e diviso dal resto degli abitanti del pollaio. 

I pulcini sono ancora troppo piccoli per affrontare le gerarchie interne del pollaio (lista dei migliori prodotti), ed è quindi preferibile introdurli quando sono più grandicelli. Mettendo i pollai vicini e divisi da recinzioni è possibile abituare i pulcini al loro nuovo ambiente e permettere alle galline già presenti di familiarizzare con i nuovi arrivati. 

Raggiunti i tre mesi di vita i pulcini sono pronti per entrare a far parte del pollaio, anche se, essendo nuovi, saranno probabilmente oggetto di scontri. Tuttavia non sono più così tanto piccoli da subire le aggressioni dei membri più anziani. 

Si tratta di semplici e piccole accortezze che però vi aiuteranno a semplificare la salvaguardia delle specie di galline rare. 

 

 

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Principale vantaggio

Il pollaio è dotato di due ruote e di due maniglie che consentono di spostare l’intera struttura senza faticare troppo. In questo modo potrete far razzolare le galline su appezzamenti d’erba fresca di volta in volta.

 

Principale svantaggio

Data la grande qualità dei materiali utilizzati per la realizzazione del pollaio, il costo del prodotto risulta abbastanza elevato e pertanto potrebbe non essere alla portata di tutti.

 

Verdetto 9.5/10

Si tratta di un modello ampio e completo di posatoi e di casetta per la deposizione delle uova, ideale per allevare fino a otto galline. La struttura è ben progettata ed è protetta da una robusta rete di recinzione.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Struttura mobile

Se siete alla ricerca di un buon pollaio mobile, questo modello potrebbe soddisfare tutte le vostre necessità. Sul telaio sono state applicate due ruote e due maniglie, che vi danno la possibilità di spostare facilmente l’intera struttura. Per muoverla, è sufficiente inclinarla un po’ e trascinarla fino a che non raggiungete l’area desiderata.

Le galline amano razzolare sull’erba fresca e raspare nella terra, alla ricerca di qualche insetto o vermiciattolo da mangiare. Grazie a questo ingegnoso sistema di trasporto, avrete modo di offrire ai vostri pennuti degli appezzamenti di terreno fresco ogni giorno.

Il pollaio è diviso in due aree coperte, una più riparata dedicata al riposo e alla deposizione delle uova e l’altra più esposta ma comunque protetta da una rete e da un tetto. Qui i polli possono rilassarsi e pascolare, senza correre il rischio di essere aggrediti da altri animali presenti sul territorio.

Accessoriato

 Il pollaio è completo di accessori che vi permetteranno di gestire al meglio le vostre galline. In primis segnaliamo la presenza di un comodo cassetto con fondo zincato, ubicato sotto la casetta. Questo contenitore agevola le pulizie e la rimozione delle deiezioni notturne dei volatili. Inoltre è presente anche una porticina, per facilitare ulteriormente le operazioni di manutenzione del ricovero.

L’area coperta dedicata alla deposizione delle uova, è divisa in tre comodi scompartimenti. Grazie a questa disposizione, più galline avranno modo di deporre nello stesso momento oppure potranno dedicare un’area alla cova, qualora nel pollaio vi fosse presente anche una chioccia.

La parte posteriore della casina è munita di tettuccio apribile, che vi consente di prelevare velocemente le uova.

Per ciò che riguarda il giardino esterno, sono presenti due posatoi, essenziali per il divertimento dei pennuti e adatti per schiacciare un pisolino.

 

Ben realizzato

 Si tratta di un pollaio ampio e ben realizzato, progettato per chi intende allevare fino a otto galline. L’area esterna, dedicata al pascolo dei pennuti, è completamente recintata e riparata da sole e pioggia.

L’assemblaggio della struttura è semplice e intuitivo, grazie al chiaro manuale di istruzioni presente all’interno del kit. Il prodotto è completo di tutti gli accessori di montaggio, pertanto sarà sufficiente soltanto l’utilizzo di un cacciavite.

Il modello è fabbricato con legno di abete di alta qualità, robusto e resistente al sole e alle intemperie. Data l’ottima scelta dei materiali, la buona manifattura e le dimensioni del pollaio, il prezzo risulta abbastanza elevato. Questo fattore potrebbe far desistere dall’acquisto del prodotto, tuttavia si tratta di un piccolo investimento iniziale per ottenere un pollaio di grande qualità.

 

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Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Incubatrici per uova – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Le incubatrici sono la migliore soluzione per ottenere la schiusa delle uova senza aver bisogno delle galline. Ma come scegliere quella più valida tra le varie presenti sul web? Ci sono alcuni elementi da considerare, come la presenza del girauova automatico o la possibilità di inserire l’acqua, indispensabile per mantenere l’umidità interna, tramite canali esterni. Abbiamo analizzato alcuni articoli in commercio: il top per noi è Borotto Real 24 Automatica Incubatrice Professionale Brevettata, un modello professionale che può contare su una ventola silenziosa e sul mantenimento del microclima interno, l’unico modo per garantire la schiusa. Ci è piaciuto anche River Systems Incubatrice Brevettata Professionale Digitale ET24 Automatica, un prodotto che ha consumi ridotti e che può fare affidamento su un display che permette di controllare che la temperatura resti costante.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori incubatrici per uova – Classifica 2024

 

Ecco qui una comparazione tra i prodotti venduti online, che può farvi capire quali siano le migliori incubatrici per uova del 2024. Date un’occhiata a prezzi e caratteristiche per determinare quale scegliere.

 

 

1. Borotto Real 24 Automatica Incubatrice Professionale Brevettata

 

L’incubatrice per uova di Borotto si presenta come un modello professionale, viste le sue caratteristiche che lo rendono tale da occupare il primo posto della nostra classifica. Disponibile nella versione da 24 e 49 uova, prevede la rotazione automatica che inclina ogni elemento seguendo un ciclo della durata di un’ora.

All’interno è provvista di un sistema di ventilazione molto silenzioso, quindi non correte il rischio di esserne disturbati. La schiusa è assicurata dal controllo elettronico della temperatura, che garantisce il mantenimento costante del microclima interno.

Il rabbocco dell’acqua deve essere effettuato tramite le bocchette esterne, quindi senza rovinare la temperatura. Un macchinario simile non ha un costo basso, per cui, se siete alla ricerca di un modello in offerta, dovrete optare per qualcosa di diverso.

Riassumiamo qui tutti i pregi e i difetti di una delle migliori incubatrici per uova in commercio.

 

Pro

Professionale: Se prediligete i modelli che offrono qualcosa in più, questo soddisferà le vostre aspettative con le sue funzioni avanzate.

Ventilazione: Quella interna, indispensabile per la buona covata, è molto silenziosa e non crea disturbo.

Controllo della temperatura: Il sistema avanzato garantisce che all’interno il microclima sia costante, così da garantire la schiusa delle uova.

 

Contro

Costo: Non è il prodotto più economico in circolazione, ma la cifra da spendere è più che giustificata viste le sue caratteristiche.

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2. River Systems Incubatrice Brevettata Professionale Digitale ET24 Automatica

 

Quella di River è un’altra buona soluzione per chi cerca un modello professionale per far schiudere le uova. Disponibile nella versione da 24 o 49 pezzi, può anche ospitare quelle di quaglia o animali simili, di dimensioni inferiori e quindi fino a un massimo di 96 (per la versione da 24).

Pratica da utilizzare, consiste in un sistema di rabbocco d’acqua esterno e in un display in grado di regolare la temperatura interna, dal quale è possibile evincere anche il buon funzionamento del prodotto.

Per i principianti, l’azienda mette a disposizione un manuale nella confezione, presente anche in lingua italiana. Il consumo giornaliero non è alto e quindi non inciderà in maniera pesante sulla vostra bolletta.

Tuttavia, anche il prezzo di questo articolo non è dei più bassi, per cui potreste voler optare per qualcosa di meno impegnativo.

 

Pro

Per vari tipi di uova: In questa incubatrice sarà possibile inserire non solo le uova di gallina ma anche quelle di altri animali, come le quaglie, e in quantità maggiore se più piccole.

Display: Consente di verificare che la temperatura interna venga mantenuta costante, così da non correre rischi sulla non riuscita della schiusa.

Consumi: Quelli di questo macchinario non sono elevati, quindi non avrete brutte sorprese in bolletta.

 

Contro

Costo: Il prezzo di vendita è abbastanza alto e proibitivo per chi sta cercando un modello nuovo ma anche abbordabile.

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3. Novital Incubatrice Covatutto 16L Digitale Automatica Uova

 

Anche quella di Novital è un’incubatrice che ha suscitato i pareri positivi degli utenti, tanto da risultare tra i modelli più venduti sul web. Le sue dimensioni sono tali da non occupare molto spazio, se pensiamo che può ospitare fino a 16 uova di gallina.

Grazie al display digitale, è possibile stabilire la temperatura in base all’incubazione che si intende fare: infatti potrete inserire al suo interno tutti i tipi di uova. Il rabbocco dell’acqua, anche in questo caso, è esterno, così da non rovinare la temperatura e quindi non compromettere la schiusa.

Qualche problema sembra esserci con il girauova automatico, che purtroppo tende a rompere qualche elemento, data la mancanza dei separatori. Il funzionamento prevede una potenza di 40 o 60W, che non implica consumi eccessivi.

Ricapitoliamo i vantaggi e gli svantaggi di questo modello: cliccate sul link in basso per sapere dove acquistare.

 

Pro

Dimensioni: Se siete alla ricerca di un’incubatrice non ingombrante, questa può essere quella giusta, visto che non occupa molto spazio.

Display: Grazie a questo elemento è possibile stabilire la temperatura in base al tipo di incubazione che si sceglie.

Per tutte le uova: Sarà possibile inserire fino a 16 uova di gallina, ma anche quelle di diverse specie, come i rettili.

 

Contro

Separatore: Il girauova automatico comporta talvolta la rottura di qualche pezzo, visto che non sono presenti dei separatori che proteggano le uova all’interno.

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4. Amzdeal Incubatrice Automatica 9/12 Uova Controllo Automatico di Temperatura

 

Se non avete ancora idea di quale incubatrice per uova comprare, date uno sguardo a quella di Amzdeal, che rientra tra i prodotti a prezzi bassi offerti dalla rete. Si tratta di un modello che può ospitare fino a un massimo di 12 uova di gallina, ma anche più pezzi di quelle di altre specie, che hanno dimensioni ridotte.

La struttura è composta da un recipiente trasparente, che permette di seguire la schiusa e anche la crescita dei pulcini. Il display permette di verificare e impostare la temperatura interna, indispensabile per assicurare il giusto microclima.

La ventola permette la distribuzione omogenea del calore e il girauova aiuta a fare in modo che neppure un pezzo resti escluso. L’unico elemento non apprezzato è l’assenza di un canale esterno, attraverso il quale inserire l’acqua: dovrete quindi aprire l’incubatrice, rischiando di modificare la temperatura interna.

 

Pro

Prezzo: Il costo di questo modello è più basso di altri venduti sul web, quindi è una buona occasione per chi cerca di risparmiare.

Recipiente: Quello di questa struttura è trasparente, quindi potrete controllare che le uova stiano seguendo il giusto percorso, fino alla schiusa.

Display: Grazie a questo elemento, è possibile impostare la temperatura più adatta e creare il giusto microclima nell’incubatrice.

 

Contro

Inserimento acqua: Non sono presenti canali esterni, attraverso i quali inserire il liquido per garantire una buona umidità, per cui dovrete aprire la struttura, mettendo a rischio il mantenimento del calore.

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5. Lucky Reptile EOB-1 Egg-O-Bator incubatrice per Uova di Rettile

 

Volete fare un regalo simpatico ma non sapete come scegliere una buona incubatrice per uova anche in questo senso? Quella di Lucky Reptile ha un nome che è un programma: la Egg O Bator è pensata per le uova di rettile e, proprio per questo motivo, ha proprio questa forma e raffigura su un lato un serpente e sull’altro un camaleonte.

Il primo punto di forza riguarda i consumi, che si limitano a soli 5W, per cui non inciderà in maniera importante sulla vostra bolletta di corrente. Gode della certificazione TÜV e garantisce una sicurezza tale da poter essere usata anche dai più piccoli.

Arriva a casa corredata di libretto di istruzioni, che però non soddisfano proprio tutti, in quanto c’è chi sostiene che le indicazioni per l’incubazione di alcune uova non siano corrette. All’interno ci sono due ripiani, per cui potrete inserire diverse quantità di uova per volta.

 

Pro

Per uova di rettile: Questa simpatica incubatrice ha una struttura a forma di uovo con piedini e un camaleonte e un serpente raffigurati uno per lato, per indicare la sua funzione.

Consumi: La potenza da 5W non è importante e infatti non incide minimamente sulla bolletta.

 

Contro

Istruzioni: Nonostante siano presenti, non sono veritiere per quanto concerne la covata di alcuni tipi di uova. Per questa ragione, è preferibile prendere informazioni in merito su siti specializzati.

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6. Novital Incubatrice Manuale Covatutto 7

 

Un modello dal costo ancora più contenuto è quello di Novital, pensato per ospitare non solo fino a sette uova di gallina, ma anche quelle di altre specie, come la quaglia, la papera e l’oca. 

Ha una lampadina collocata nella parte superiore, che provvede a far raggiungere alla zona interna la giusta temperatura. Potrete verificare che rimanga costante grazie al termometro presente sul lato.

Non è presente un girauova automatico ma bisogna effettuare manualmente questa operazione, per cui è un modello più impegnativo dei precedenti, in quanto richiede un intervento costante da parte vostra.

Si tratta di un prodotto made in Italy corredato di istruzioni, ma talvolta presenta qualche malfunzionamento, per cui non per tutti si rivela un acquisto valido. Riepiloghiamo insieme qui in basso tutte le caratteristiche positive e negative che lo contraddistinguono.

 

Pro

Per vari tipi di uova: Questa incubatrice è adatta non solo alle uova di gallina, ma anche a quelle di quaglia, oca e papera.

Funzionamento: Si tratta di un prodotto molto semplice, che consiste in una struttura con lampadina e termometro, per cui potrà essere utilizzato anche da chi è alle prime armi.

Istruzioni: Grazie a queste sarà facile capire come utilizzarlo per ottenere la schiusa delle uova.

 

Contro

Malfunzionamento: Alcuni modelli hanno presentato difetti che hanno costretto gli acquirenti a rimandarli indietro, per cui non per tutti è stata una spesa abbastanza conveniente, nonostante il prezzo.

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7. Borotto Lumia 8 Automatica Incubatrice Professionale Brevettata Girauova

 

Un’incubatrice che va bene tanto per le uova di gallina quanto per altre di ogni tipo è quella di Borotto, che infatti è indicata anche per quelle di uccelli esotici e di rapaci. Venduta nella versione da otto e 16 uova, ha una struttura in ABS termoisolante, che quindi assicura il mantenimento del giusto microclima interno.

Grazie al display è possibile visualizzare ma anche regolare i gradi ma il punto di forza di questo articolo è la presenza di un additivo antibatterico agli ioni d’argento, che elimina il problema della proliferazione di microorganismi che implicherebbero la morte degli embrioni, mettendo a serio rischio la schiusa. 

Buona la ventilazione e il sistema di rabbocco dell’acqua posto all’esterno, ma il girauova automatico presenta qualche malfunzionamento, per cui il costo dell’incubatrice appare un po’ troppo alto in vista di un eventuale reso.

 

Pro

Struttura: In ABS termoisolante, garantisce il mantenimento costante della temperatura interna, che assicura la schiusa.

Antibatterico: Il prodotto è provvisto di un additivo agli ioni d’argento, che impedisce ai batteri di proliferare e quindi non mette a repentaglio gli embrioni.

 

Contro

Girauova: Questo elemento presenta talvolta qualche malfunzionamento, per cui è necessario valutare bene l’acquisto, che è importante, se non si vuole rischiare di rendere il prodotto.

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8. Hethya Inkubator Ei – Incubatore automatico per uova

 

La nostra guida per scegliere la migliore incubatrice per uova si conclude con l’Hethya Inkubator Ei, dotata di girauova automatico e display digitale che permette di regolare la temperatura interna e controllare che si mantenga sempre costante fino al momento della schiusa. Può contenere fino a 36 uova ed è provvista di un efficiente sistema di ventilazione che assicura il mantenimento del giusto livello di umidità durante tutto il tempo di utilizzo.

Per rendere più pratico e semplice il settaggio del macchinario in mancanza di esperienza, tra le funzioni disponibili troviamo anche la modalità di incubazione automatica che, oltre ad avvisare l’utente in caso di anomalie, regola in autonomia sia la temperatura di servizio sia il tempo di rivoltamento delle uova in base alle dimensioni e alla tipologia.

Altra specifica tecnica particolarmente apprezzata di questo dispositivo è la funzione di commutazione automatica a doppia alimentazione che permette di collegarlo contemporaneamente sia alla presa di corrente sia a una batteria da 12V in modo da funzionare anche in caso di blackout.

 

Pro

Regolazione: Grazie al display digitale è possibile impostare la temperatura più adatta a creare il giusto microclima all’interno dell’incubatrice.

Doppia alimentazione: In caso di blackout, il dispositivo continuerà a funzionare grazie alla doppia modalità di alimentazione che permette di collegarlo a una batteria da 12V.

Rapporto qualità/prezzo: Pur rientrando tra i modelli più economici che si possano trovare in circolazione, la qualità costruttiva e le prestazioni offerte sono di ottimo livello.

 

Contro

Manuale d’uso: Quello incluso nella dotazione non si è rivelato molto chiaro ed esaustivo in merito al montaggio e al corretto utilizzo del macchinario.

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Guida per comprare un’incubatrice per uova

 

Un’incubatrice per uova è un dispositivo molto utile, che offre un grande supporto a coloro che operano nel settore avicolo o che allevano rettili. Questo apparecchio è in grado di scaldare artificialmente le uova, consentendo loro di schiudersi; in pratica si tratta di una vera e propria chioccia robotica che fa le veci di Madre Natura.

Nonostante le incubatrici per uova si stiano diffondendo sempre di più sul mercato, se siete dei neofiti in materia, vi ricordiamo che è importante tenere in considerazione diversi fattori prima di comprarne una. Di seguito troverete una pratica guida all’acquisto, che potrà chiarirvi meglio le idee.

Capienza e voltauova

Di solito il numero di uova contenute da un’incubatrice dipende dal modello di dispositivo. Esistono infatti due categorie di incubatrici: quelle specifiche per uova di un certo tipo (come per esempio di gallina, d’anatra o di rettile) e quelle che non prevedono degli alloggiamenti su misura e che quindi sono adatte a ospitare uova di tutte le dimensioni.

In commercio si possono trovare sia apparecchiature che dispongono di un numero di alloggiamenti molto ridotto e sia incubatrici che possono arrivare a contenere più di 100 uova. 

Alcune aziende forniscono queste macchine di appositi cestelli per la schiusa, onde evitare di utilizzare un’altra apparecchiatura destinata a  tale fase.

Diversi allevatori però sconsigliano di usare lo stesso vano d’incubazione anche per effettuare la schiusa, in quanto ciò potrebbe comportare alcuni problemi di sviluppo per i pulcini ed essere poco igienico per le uova che stanno ancora sotto “cova” artificiale.

A ogni modo, a parte la capienza, le differenze principali tra una macchina piccola e una più grande sono date dal tipo di resistenza (che dovrà scaldare un contenitore più ampio) e dalla ventola (che dovrà mantenere la temperatura uniforme in un volume maggiore).

Un altro elemento importante di un’incubatrice è il voltauova, che serve a evitare che l’embrione in fase di sviluppo muoia toccando accidentalmente le pareti interne dell’uovo. Inoltre delle rotazioni poco frequenti potrebbero causare al piccolo dei problemi di deambulazione e di postura.

In mancanza di un voltauova automatico non preoccupatevi, perché è possibile effettuare tranquillamente l’operazione a mano, ogni volta che occorrerà farlo.

 

Termostato, termometro e igrometro

Una buona incubatrice deve essere dotata di un termostato digitale, che consente di impostare la temperatura interna del dispositivo, al fine di offrire alle uova una condizione termica ideale per il corretto sviluppo dell’embrione.

Inoltre è bene che sia presente anche un termometro ad alcol o a mercurio, allo scopo di monitorare costantemente il microclima dell’incubatrice. La lettura del termometro deve combaciare con quella del display digitale, diversamente quest’ultimo deve essere riprogrammato seguendo la misurazione esatta dello strumento analogico.

Oltre al calore, un altro elemento indispensabile per una corretta incubazione delle uova, è l’umidità. È infatti necessario che all’interno del dispositivo sia presente il giusto livello di umidità, che deve essere monitorato attraverso l’utilizzo di un igrometro, che può essere sia digitale e sia a bulbo umido; meglio se l’apparecchio è munito di entrambi gli strumenti.

Coibentazione e ventilazione

È molto importante che un’incubatrice mantenga al proprio interno un livello di temperatura ideale, al fine di favorire una buona incubazione e una corretta schiusa delle uova. Affinché ciò avvenga, il dispositivo deve essere ben coibentato, in quanto delle modifiche accidentali ai parametri ambientali, potrebbero pregiudicare la nascita dei pulcini o dei rettili.

Di conseguenza è necessario che la macchina sia composta da materiali isolanti, meglio se si tratta di legno o di pannelli sandwich. Molte incubatrici sono dotate di oblò trasparenti, che si rivelano molto utili per osservare le uova all’interno dei contenitori.

Sul mercato è possibile imbattersi in diversi modelli per uso amatoriale a prezzi molto contenuti. Generalmente queste apparecchiature hanno la scocca in plastica e il coperchio trasparente e ovviamente forniscono una protezione limitata agli embrioni in via di sviluppo, sia a causa delle frequenti escursioni termiche e sia per le correnti d’aria.

La ventilazione è un altro fattore da non trascurare quando si acquista un’incubatrice per uova. Questa serve a diffondere uniformemente il calore all’interno della macchina e a evitare la formazione di punti caldi o freddi. Per questo motivo è importante che ci sia una ventola adeguata e proporzionata alle dimensioni dell’incubatrice.

Una ventola inoltre è in grado di controllare lo scambio gassoso con l’ambiente esterno. Infatti all’interno del dispositivo, le uova consumano ossigeno ed emettono anidride carbonica, che deve essere eliminata tramite delle apposite bocchette che si aprono e si chiudono per favorire il ricambio d’aria.

 

 

 

Come utilizzare l’incubatrice per uova

 

Un’incubatrice è un metodo artificiale per far schiudere le uova. In pratica è uno strumento che consente di effettuare la cova senza la presenza di mamma chioccia. Questa macchina crea tutte le condizioni ottimali emulando le attenzioni che darebbe una gallina premurosa alle proprie uova.

L’incubatrice è in grado di garantire all’embrione la giusta temperatura, il giusto livello di umidità e una ventilazione appropriata. Ricordate che per riuscire a far schiudere correttamente le uova, dovrete programmare il dispositivo al fine di mantenere le impostazioni costanti per tutta la durata dell’incubazione.

Preparazione del dispositivo

Prima di cominciare il processo d’incubazione delle uova, è necessario igienizzare gli alloggiamenti di queste, in modo da creare un ambiente quanto più asettico possibile.  

Dato che sul mercato sono disponibili diversi modelli dell’apparecchio, è importante leggere sempre le istruzioni per capire bene il funzionamento dell’incubatrice in possesso.

Posizionate la macchina in una zona non soggetta a correnti d’aria o a sbalzi di temperatura, onde evitare di causare problemi alle uova. Generalmente le condizioni ambientali ideali richiedono una temperatura compresa tra i 21 e i 24°C.

Evitate di collocare l’incubatrice vicino a finestre o in altri punti dove sono presenti degli spifferi d’aria. Una volta sistemato tutto collegate il dispositivo a una presa di corrente, preferibilmente in un luogo non accessibile ai bambini.

 

Impostazione della giusta temperatura

A prescindere che il funzionamento dell’incubatrice sia digitale o analogico, è consigliabile monitorare sempre la temperatura e il livello di umidità presenti all’interno del dispositivo.

Alcuni modelli sono dotati di voltauova automatici, ma qualora questo congegno non fosse presente, dovrete provvedere voi stessi a eseguire manualmente delle rotazioni periodiche delle uova.

Impostare la giusta temperatura è mantenerla stabile per almeno 24 ore, è un fattore indispensabile prima di inserire le uova all’interno della macchina. Successivamente modificate la temperatura e mantenetela tra i 37,2 e 38,9 °C. 

Ricordate che se l’incubatrice è troppo fredda, gli embrioni non riescono a svilupparsi correttamente, mentre se il calore è eccessivo, questo rischierebbe di uccidere o di causare dei problemi fisici ai pulcini.

Selezione delle uova

Prima di inserire le uova nell’incubatrice, assicuratevi che queste siano state fecondate. Potrete metterle nel dispositivo entro e non oltre 7/10 giorni dalla loro deposizione. Ricordate che le possibilità che nascano dei pulcini diminuiscono man mano che le uova invecchiano. 

Ovviamente non tentate di far schiudere delle uova comprate al supermercato, perché quelle destinate al consumo, non sono fecondate, pertanto non si schiuderanno mai. Individuate un allevamento di polli o un piccolo agricoltore/avicoltore di zona che sia autorizzato a vendere delle uova fecondate. 

Per farle schiudere infatti avrete bisogno di uova che siano state deposte da galline che vivono in un pollaio con un gallo (presenza indispensabile per la fecondazione).

 

 

 

Domande frequenti

 

Come covare le uova di gallina senza incubatrice?

In realtà esistono soltanto due metodi per covare delle uova di gallina fino alla loro schiusa, ovvero farlo fare a mamma chioccia oppure utilizzare un’apposita incubatrice che faccia le veci del pennuto.

È molto frequente che una gallina, dopo aver deposto delle uova fertili, non si mostri molto disposta a covarle. In questo caso la soluzione migliore al problema è appunto quella di ricorrere al metodo artificiale, avvalendovi dell’aiuto del suddetto dispositivo.

 

Come funziona un’incubatrice per uova?

Il funzionamento di un’incubatrice per uova è molto semplice. In linea di massima il cuore dell’apparecchio è composto da una scheda elettronica oppure da un vero e proprio computer nei modelli più evoluti e professionali.

Il dispositivo è dotato di un display al quale sono collegati dei sensori di temperatura e umidità. Se la temperatura presente all’interno dell’incubatrice è più bassa rispetto a quella preimpostata, il computer centrale invia un input alla resistenza elettrica che a sua volta si attiva. Una volta raggiunta la temperatura programmata, quest’ultima si spegne automaticamente.

È molto importante che i sensori siano di buona qualità e molto precisi, onde evitare che questi sfalsino le temperature, compromettendo di conseguenza la nascita dei pulcini.

Una buona incubatrice deve essere dotata di: un termostato (per impostare la temperatura), un termometro (per monitorare la temperatura), un voltauova (per ruotare le uova durante l’incubazione) e una ventola (per diffondere uniformemente il calore).

Quanto costa un’incubatrice per uova?

Il prezzo di un’incubatrice per uova dipende principalmente da tre fattori: dimensioni/capienza del dispositivo, qualità dei materiali e accessori. In realtà ci sarebbe anche un quarto fattore da tenere in considerazione, ovvero la razza o la specie di animale che s’intende fare riprodurre.

In pratica più i processi d’incubazione e di schiusa delle uova sono delicati, maggiore sarà il prezzo del dispositivo da acquistare, perché più sofisticato. In commercio esistono incubatrici per uova di ogni tipo e il prezzo può partire da soli 20 euro (per i modelli amatoriali) e arrivare addirittura a 3000 euro (per i macchinari professionali di tipo industriale).

 

Come pulire un’incubatrice per uova?

Innanzitutto è bene rendere l’ambiente della “cova artificiale” quanto più igienico possibile, onde evitare la formazione di batteri che potrebbero compromettere la nascita dei pulcini.

Prima di riporre le uova all’interno della macchina, pulite con cura gli alloggiamenti, eliminando ogni traccia visibile di sporco e di polvere dalle superfici.

A tal proposito vi suggeriamo di utilizzare un panno o una spugna inumiditi con una soluzione di candeggina (20 gocce al massimo) in 1 L d’acqua. Ovviamente usate degli appositi guanti per proteggere le mani e strizzate la spugna prima di passarla sulle superfici. Lasciate asciugare per bene l’incubatrice prima di collegarla alla presa di corrente.

Effettuare una pulizia approfondita dell’apparecchio è molto importante, specialmente se avete comprato un modello di seconda mano. Ricordate che una corretta igiene del dispositivo è fondamentale, perché i batteri potrebbero oltrepassare la barriera del guscio dell’uovo e attaccare l’embrione contenuto al suo interno.