Gatto Munchkin: ventidue centimetri di dolcezza

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Con le sue zampe corte e il carattere socievole, il Munchkin è diventato uno dei felini più popolari e amati al mondo. Se volete saperne di più, in questo articolo vi diremo tutto quello che c’è da sapere su questo simpaticissimo gatto bassotto.

 

Pur essendo una razza felina relativamente recente, il gatto Munchkin ha saputo ritagliarsi un posto nel cuore degli appassionati grazie al suo aspetto peculiare e all’indole docile. Oltre a essere un ottimo animale da compagnia, si dimostra estremamente dolce e paziente con i membri della sua famiglia, ma ha bisogno di molte coccole e attenzioni per rafforzare nel tempo il legame instaurato con i padroni, che in genere si crea fin da subito.

Insomma, se amate i felini di piccola taglia, dal carattere attivo e vivace, questo particolare gatto nano potrebbe essere la soluzione perfetta per voi, ma prima di adottarne uno dovrete valutare con attenzione se siete davvero in grado di prendervene cura.

 

Le origini della razza

Per quanto possa sembrare incredibile, i gatti nani esistono davvero e il Munchkin ne è un esempio lampante. Questa particolare specie felina, di origini abbastanza recenti e non manipolata geneticamente dall’uomo, è frutto di una mutazione del tutto spontanea che, per la sua incredibile atipicità e rarità, spinse alcuni ricercatori statunitensi a preservarla nel tempo, impegno che nel 1995 venne ripagato con il riconoscimento ufficiale della razza.

La sua storia inizia, per la precisione, negli anni Trenta del XX secolo, quando in Inghilterra fu documentata la presenza di particolari gatti con zampe corte, anche se il gene responsabile di questo peculiare tratto somatico era già stato riscontrato in alcuni esemplari registrati qualche decennio prima in America.

Sebbene durante la Seconda Guerra Mondiale la razza rischiò l’estinzione, riapparve a Stalingrado nel 1956, dove fu soprannominato gatto canguro, e a New York nel 1964 quando una gatta di nome Blackberry diede alla luce sette cuccioli che presentavano questa mutazione.

Il primo allevamento ufficiale del moderno Munchkin fu opera dell’insegnante di musica Sandra Hochenedel che, insieme alla sua amica Kay La France, cominciò ad allevare questi felini nella sua piantagione in Louisiana nel 1983, dando così inizio alla diffusione della specie in tutto il mondo.

 

Caratteristiche fisiche

Nonostante il suo aspetto sia a dir poco sorprendente, il Munchkin è una razza felina del tutto naturale che si contraddistingue principalmente per le zampe piuttosto corte rispetto alla media. Questa particolare caratteristica gli ha conferito il simpatico appellativo di “gatto bassotto” ma, a differenza dei cani che portano lo stesso nome, è il risultato di una mutazione genetica del tutto naturale, quindi in questo caso la selezione artificiale dell’uomo non c’entra niente.

Ciò premesso, il gatto Munchkin ha un aspetto e uno standard più che riconoscibili: oltre alle dimensioni delle sue zampe, altri tratti distintivi della razza sono la testa di forma triangolare con zigomi sporgenti e muso piatto, e le orecchie grandi, erette e dalle punte leggermente arrotondate alle estremità.

Gli occhi sono ben distanziati e presentano una caratteristica forma a mandorla leggermente in obliquo, mentre il mantello può essere di diverse lunghezze: corto e soffice per le varianti “Shorthair” oppure medio e setoso per quelle “Longhair”. Nello standard di razza tutte le tonalità del pelo sono ammesse – dal bianco al marrone, passando per il grigio e il rosso – mostrando in genere disegni e ombreggiature molto diverse in base alla linea di sangue dell’esemplare.

 

Carattere e cura

Dolce piccolo coccolone: così possiamo definire il Munchkin, che si rivela particolarmente adatto a quelle persone che, non badano tanto alla bellezza estetica, quanto piuttosto alle manifestazioni affettive del carattere. Certo è che questo gatto, un po’ per le sua statura minuta un po’ per l’indole estremamente docile e affettuosa, riscuote sempre grande simpatia: i suoi grandi occhi espressivi e la spiccata devozione nei confronti del padrone lo rendono per molti aspetti simile a un cagnolino.

Trattandosi di un animale molto dipendente dall’uomo, è necessaria una certa esperienza da parte del proprietario, che non dovrebbe essere alle prime armi con i felini in genere. Caratterialmente è un gatto che ha bisogno di molte attenzioni e necessita, pertanto, di un padrone che possa dedicargli del tempo per coccolarlo e giocare con lui.

Inoltre, ama anche il contatto con i suoi simili e presenta spiccate “abilità sociali”: sa farsi benvolere da tutti, desta la solitudine e gli piace correre e giocare. Nonostante le sue zampe corte, è capace di saltare, anche se non così in alto come le altre specie feline, e ha bisogno di fare attività fisica per mantenersi in forma.

Malgrado il manto folto e soffice, non necessita di particolari cure per la toelettatura, ma occorre comunque spazzolarlo con una certa regolarità per evitare che dissemini fastidiosi peli in giro per casa, mentre i padiglioni delle grandi orecchie, scarsamente ricoperte di peluria, andranno puliti abbastanza di frequente con un batuffolo di cotone imbevuto di un prodotto specifico per il cerume.

Inoltre ha molto appetito poiché, avendo le zampe così corte, consuma più calorie e questa esigenza di cibo lo rende ancora più attento ai richiami e molto ubbidiente verso il padrone. Oltre a una fontanella automatica per gatti, bisognerà quindi predisporre nel suo ambiente una ciotola per la pappa e una buona lettiera per i bisogni.

 

Gatto Munchkin: prezzo

Se vi state chiedendo quanto vive un gatto Munchkin, in genere un esemplare di questa razza ha un’aspettativa media di vita pari a circa 15 anni. Poco diffuso in Italia, la maggior parte degli allevamenti ufficiali si trova negli Stati Uniti e in Francia, ma è comunque possibile rintracciare qualche allevatore serio e affidabile anche nel nostro Paese.

A ogni modo, tenete presente che il prezzo di un gatto nano oscilla tra i 500 e i 1.300 euro, a cui si dovranno aggiungere le eventuali spese per il trasporto e la regolarizzazione dell’animale qualora venga acquistato all’estero.

Piccole curiosità sul Gatto Munchkin

♦ La statura minuta del gatto Munchkin – di per sé già particolare – gli ha permesso addirittura di stabilire un record: nel 2013 un esemplare femmina registrato a Napa, in California, si è aggiudicato il titolo di gatto più piccolo del mondo, entrando nel Guinness dei Primati grazie ai suoi 13,30 cm di altezza.

♦ Un’altra particolarità di questo felino è la capacità di stare seduto sulle zampe posteriori, che essendo leggermente più lunghe di quelle anteriori gli permettono di mantenersi in equilibrio anche per parecchio tempo.  

♦ Il nome “Munchkin” fu dato alla razza in onore degli gnomi “Mastichini” della fiaba de Il Meraviglioso Mondo di Oz.

 

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