Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

GPS per gatti – Opinioni, Analisi e Guida all’acquisto

 

Se il vostro micio ama stare fuori casa ma avete paura che non rientri e quindi di non sapere dove sia, la soluzione è quella di acquistare un GPS. Questo dispositivo è in grado di individuare la posizione del felino e anche di monitorare i suoi spostamenti. Ma qual è il modello il più valido in circolazione? Si deve preferire quello con SIM e abbonamento o basta la connessione Bluetooth? Per chiarire dubbi del genere, leggete la nostra guida e date un’occhiata alle nostre preferenze. Weenect Cats 2 è un modello di dimensioni ridotte e ricco di funzioni, come quella sonora che avvisa il gatto quando è il momento della pappa e quindi di ritornare a casa. Ci è piaciuto anche il Tractive Cat 4, con scheda SIM integrata che garantisce il tracciamento della posizione in tempo reale a qualunque distanza.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori GPS per gatti – Classifica 2024

 

Ecco qui una comparazione di alcuni dei migliori GPS per gatti del 2024: date un’occhiata alle loro caratteristiche e ai pareri di chi li ha provati. Tra i modelli venduti online potrete individuare l’offerta giusta per voi e per le vostre tasche.

 

GPS per gatti piccoli

 

1. Weenect Cats 2 il Collare GPS Gatti più Piccolo 

 

Se siete tra quei padroni di felini che vogliono lasciare la massima libertà al proprio micio, il miglior GPS per gatti è sicuramente quello che non crea loro difficoltà nel movimento e che ingombra anche poco. Per questa ragione la nostra preferenza va a quello di Weenect, di dimensioni contenute, che quindi non costituisce un peso per il collo dell’animale.

Si tratta di un modello in abbonamento, provvisto già di SIM e con piani molto convenienti, a partire da 3,75 euro al mese. Si può facilmente connettere al cellulare, iPhone o Android, per verificare dove si trovi il micio: quando è in movimento la posizione viene inviata ogni minuto, mentre quando è fermo ogni cinque minuti.

Presente anche la funzione sonora, che permette di avvisare il gatto quando è ora di mangiare e quindi di rientrare in casa. Funziona con una batteria ricaricabile dalla durata variabile in base all’uso: dai due ai quattro giorni.

Il costo è interessante ma potrebbe non soddisfare chi è alla ricerca di un collare GPS senza abbonamento.

 

Pro

Piccolo: Questo GPS ha dimensioni molto contenute, per cui non crea fastidio e non pesa, rendendo semplice per il gatto tenerlo addosso.

Interattivo: Tramite la connessione al cellulare iPhone o Android potrete sapere sempre dove si trova il felino. Il segnale viene inviato ogni minuto, quando il gatto è in movimento, e ogni cinque minuti quando è fermo.

Funzioni: Inclusa anche quella sonora, che permette di addestrare il micio a rientrare in casa quando, per esempio, è il momento di mangiare.

 

Contro

In abbonamento: Per farlo funzionare è necessario sottoscrivere un abbonamento che, seppure economico, potrebbe non rientrare nelle esigenze di chi lo acquista.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Localizzatore GPS per gatti

 

2. Tractive GPS CAT 4 (2022), Localizzatore GPS per Gatti

 

A chi si sta chiedendo come scegliere un buon GPS per gatti in grado di monitorare la posizione del felino con la massima precisione e in ogni parte del globo – così da poterlo utilizzare anche quando si va in vacanza – consigliamo il Cat 4, un nuovo dispositivo lanciato sul mercato di recente dal rinomato brand austriaco Tractive e dotato di numerose funzioni utili per tenere sempre sotto controllo gli spostamenti del proprio amico a quattro zampe.

Nonostante richieda la sottoscrizione di un abbonamento mensile, con tariffe che partono da 4 Euro al mese, rientra tra i modelli più venduti e apprezzati del momento per l’elevata precisione del tracciamento e la possibilità di ricevere avvisi in tempo reale, con aggiornamenti ogni 2-3 secondi sull’esatta posizione dell’animale, attivando la modalità Live sull’app scaricabile gratuitamente sul proprio dispositivo mobile.

Tra le numerose funzioni offerte da questo localizzatore GPS per gatti di ultima generazione c’è anche quella che permette di monitorare le attività motorie e la qualità del sonno del micio per tenere sempre sotto controllo il suo stato di salute.

 

Pro

Materiali: Il Tractive Cat 4 è un localizzatore GPS “made in Austria” che si è guadagnato un’ottima reputazione grazie all’impiego di materiali molto solidi e resistenti che mettono al riparo da potenziali rotture e malfunzionamenti anche in caso di pioggia e forti sollecitazioni.

Funzioni: Oltre alla modalità Live che permette di visualizzare il percorso e la cronologia delle posizioni del proprio gatto in tempo reale, integra anche una pratica funzione per il monitoraggio delle attività fisiche e del sonno per verificare il suo stato di salute.

Precisione: È dotato di una scheda SIM che invia i dati relativi alla localizzazione dell’animale direttamente all’app Tractive GPS, con aggiornamenti ogni 2-3 secondi.

 

Contro

Abbonamento: Alla spesa necessaria per l’acquisto del dispositivo si dovrà aggiungere anche la cifra da spendere mensilmente per l’attivazione dell’abbonamento che abilita il sistema di rilevamento del localizzatore.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Collare GPS per gatti

 

3. Kippy Evo il Nuovo Collare GPS per Cani e Gatti

 

Il modello di GPS di Kippy è uno dei preferiti anche dai padroni dei cani: può infatti contare su diverse funzioni che permettono di gestire al meglio anche i progressi dell’animale. Potrete infatti tenere conto di tutte le attività svolte dal gatto, per verificare che tutto vada bene e che sia sano e in forma come i suoi simili.

Sarà anche possibile creare un recinto virtuale entro il quale si debba muovere: se accade che il gatto esce fuori da quest’area, un segnale vi avviserà. Grazie al sistema di localizzazione, potrete individuare il micio tramite GPS, GSM, Wi-Fi e Bluetooth, non solo in Italia ma anche in tutta Europa, India, Sudafrica e Turchia: perfetto per chi viaggia.

Inclusa anche la funzione torcia, per visualizzare il gatto quando è buio. Si tratta di un modello con SIM in abbonamento, per cui deve essere aggiunta questa cifra a quella di partenza: decisamente non un prodotto a prezzi bassi. 

 

Pro

Funzioni: Il fiore all’occhiello di questo GPS è la varietà di impostazioni, che permettono di tenere traccia dei movimenti del gatto e di verificare il suo stato di salute. 

Localizzazione: Questa è possibile non solo in Italia ed Europa, ma anche in India, Turchia e Sudafrica, quindi è perfetto per tutti coloro che vogliono portare il micio in viaggio con loro.

 

Contro

Costo: Quello di base, già alto, viene maggiorato dalla necessità di fare un abbonamento per attivare il prodotto, che peserà sulle finanze con cadenza mensile.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

GPS per gatti senza abbonamento

 

4. TKMARS TK911 Collare GPS per Gatti,Senza Abbonamento

 

A chi, invece, si sta chiedendo dove acquistare un localizzatore GPS per gatti senza abbonamento consigliamo di dare un’occhiata al TkMars 911, compatibile con le tradizionali schede SIM 2G e adatto ad animali di piccola e media taglia.

Una volta agganciato al collare del gatto, tiene traccia dei suoi spostamenti con una precisione nella rilevazione di circa 5 metri, permettendo di visualizzare anche la cronologia delle posizioni e dei percorsi battuti dall’animale negli ultimi sei mesi.

È, inoltre, possibile creare un’area virtuale in cui il gatto può muoversi liberamente e ricevere un avviso quando esce dal perimetro predefinito, così da avere un punto di riferimento nel caso in cui si perda il segnale.

Inoltre, grazie alla struttura impermeabile IP66, riesce a sopportare senza problemi sia le sollecitazioni più intense sia l’azione della pioggia e dell’acqua, potendo contare anche su un pratico sistema di fissaggio in silicone morbido che, in combinazione al peso di soli 200 grammi, rende facile farlo indossare al felino, senza risultare eccessivamente fastidioso o intralciarne i movimenti.

 

Pro

Comodo: Il design del GPS TkMars 911 è studiato per renderne l’utilizzo più confortevole a prescindere dalla conformazione fisica del gatto, adattandosi a qualsiasi tipo di collare senza creare fastidi o disagi grazie al pratico sistema di aggancio in silicone morbido.

Geofence: Attivando questa funzione sull’app di tracciamento si potranno ricevere avvisi in tempo reale sia quando il felino esce da un’area precedentemente delimitata sia quando il segnale GPS risulta instabile o la batteria si sta scaricando.

Cronologia: I dati relativi agli spostamenti degli ultimi sei mesi vengono memorizzati nella memoria interna dell’apparecchio e inviati al dispositivo mobile associato per tenere traccia dei percorsi abitudinari dell’animale.

 

Contro

Copertura limitata: Ci sono delle “zone bianche”, come foreste e aree di campagna, in cui il segnale 2G risulta particolarmente debole, impedendo di conseguenza il corretto funzionamento del localizzatore.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

GPS per gatti leggero

 

5. FindPet – Localizzatore GPS per cani e gatti [GPS Mini 2021]

 

Se il vostro micio è restio alle costrizioni e non vuole indossare il collare, l’unico modo per fargli utilizzare un localizzatore è optare per un GPS per gatti leggero e poco ingombrante come questo proposto da FindPet, che integra una capiente batteria ricaricabile dall’autonomia variabile da tre a cinque giorni in base alla configurazione e alla frequenza di utilizzo.

Grazie alla cinghia regolabile si adatta alla perfezione al collo dell’animale senza creare alcun fastidio nemmeno quando indossato per diverse ore consecutive, mentre la protezione IP67 impedisce alla polvere e agli schizzi d’acqua di penetrare all’interno del dispositivo, compromettendone il corretto funzionamento.

Tramite la scheda SIM integrata e l’attivazione di un abbonamento annuale a partire da 2,99 €/mese, potrete visualizzare gli spostamenti del vostro gatto in tempo reale sull’app “FindPet” per dispositivi Android e iOS, in modo da sapere esattamente dove si trova, visualizzare lo storico dei suoi movimenti e delineare un “recinto virtuale” con tanto di allarme che avvisa quando vengono superati i confini entro i quali l’animale può muoversi liberamente.

 

Pro

Preciso: Il GPS proposto da FindPet è in grado di monitorare gli spostamenti del gatto con precisione e in tempo reale, garantendo un margine di errore di pochi metri nella triangolazione.

Impermeabile: La protezione IP67 impedisce allo sporco e agli schizzi d’acqua di penetrare all’interno del dispositivo, che si mantiene stabile intorno al collo del felino grazie al cinturino regolabile che garantisce il massimo comfort.

Copertura: Include una nano-SIM M2M con copertura in più di 180 Paesi per poterlo utilizzare anche quando si va in vacanza.

Rapporto qualità/prezzo: Pur rientrando tra i localizzatori GPS più economici che si possano trovare in circolazione, vanta una qualità costruttiva di alto livello e un rilevatore delle attività che permette di tenere traccia dei movimenti dell’animale per verificarne lo stato di salute.

 

Contro

Opzioni abbonamento: Nonostante l’azienda produttrice metta a disposizione anche un abbonamento trimestrale, al momento della sottoscrizione tramite il sito ufficiale c’è una sola opzione che obbliga l’utente ad attivare il piano tariffario annuale.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

GPS per gatti Apple

 

6. SimpleThings Collare per gatti Apple Air Tag con fibbia di sicurezza

 

Il nostro prossimo consiglio su quale GPS per gatti comprare va a questo collare proposto da SimpleThings e compatibile con i localizzatori AirTag Apple, che però andranno acquistati separatamente.

Il modello è provvisto di una fibbia regolabile in base alla conformazione fisica dell’animale e risulta abbastanza leggero e confortevole da indossare, senza creare ingombro o dare fastidio all’animale durante lo svolgimento delle sue attività quotidiane.

Un altro valore aggiunto di questo collare associabile ai GPS per gatti Apple è la possibilità di scegliere tra otto colorazioni diverse per soddisfare le esigenze sia dei felini sia dei loro padroni, mettendo a disposizione anche un utile campanellino per individuare facilmente la posizione del micio quando si trova nelle vicinanze.

Inoltre, la realizzazione in nylon riflettente contribuisce a migliorare il livello di sicurezza durante le passeggiate notturne, rendendo il gatto visibile anche al buio o in condizioni di scarsa visibilità.

 

Pro

Comodità: Il collare proposto da SimpleThings presenta un design ergonomico e confortevole che avvolge delicatamente il collo del gatto, senza dargli fastidio né ostacolarne i movimenti.

Sicurezza: Oltre a un campanellino rimovibile che permette di sapere dove si trova il nostro amico peloso quando gironzola per casa o in giardino, dispone anche di inserti catarifrangenti che ne segnalano la presenza in condizioni di scarsa visibilità.

Vestibilità: Grazie alla fibbia regolabile si adatta facilmente alla morfologia del gatto, dimostrandosi molto resistente sia ai morsi sia ai graffi.

 

Contro

Incompleto: Non lasciatevi ingannare dal costo economico del modello, perché a questo andrà aggiunta anche la spesa necessaria per l’acquisto dell’AirTag Apple, necessario per trasformare il collare in un localizzatore GPS.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

GPS per gatti Cube

 

7. Cube Pro Key Finder Smart Tracker Bluetooth Tracker 

 

Il tracker di Cube è un prodotto versatile e multifunzione, che può essere usato tanto per trovare un oggetto quanto un animale. Il prodotto usa il Bluetooth per collegarsi al cellulare:scaricando l’app potrete far suonare il dispositivo per sapere se si trova nelle vicinanze oppure individuarlo tramite una mappa.

Impermeabile, è dotato di una batteria di lunga durata, che deve essere sostituita ogni anno, anche se nella confezione ne è inclusa una in più. La portata è abbastanza limitata, in quanto non supera i 60 m, per cui va bene se il gatto non si allontana più di tanto.

Ha anche la funzione inversa, ovvero toccando il dispositivo potrete sapere dove si trovi il vostro telefono. Il costo è molto conveniente ma si tratta di un modello di dimensioni abbastanza importanti, che potrebbe pesare al collo di un gatto piccolo.

 

Pro

Versatile: Può essere usato tanto come tracker per gli animali quanto per trovare chiavi o oggetti che pensate di aver perso.

Impermeabile: Resiste all’acqua e all’umidità, quindi è un prodotto che dura a lungo.

Batteria: Di lunga durata, deve essere sostituita ogni anno, ma nella confezione ne è presente una in più.

 

Contro

Pesante: La targhetta pesa abbastanza, quindi non è il modello adatto a gatti piccoli, che potrebbero avere dolore al collo.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

GPS per gatti Chipolo

 

8. Chipolo Classic 2G Localizzatore Bluetooth

 

Un’altra soluzione poco ingombrante per il micio è il GPS di Chipolo, un dispositivo compatto che deve essere attaccato al collare del gatto e che può anche essere scelto in uno dei tanti colori disponibili: se date importanza anche all’estetica, questo è un aspetto da non sottovalutare.

Si connette al cellulare tramite Bluetooth e, grazie all’app che si può scaricare gratuitamente, consente di individuare il micio o anche un oggetto smarrito, cliccando sul tasto Ring. Se siete all’aperto e quindi il segnale diventa meno forte, il prodotto fa visualizzare su Google Maps dove si trova il gatto.

Tuttavia, anche se l’azienda sostiene che la portata è di 60 m, c’è chi ha verificato il contrario, ovvero che il segnale si perde anche a breve distanza, per cui consiglia di usarlo solo nelle vicinanze e non in ampi spazi.

Buono il prezzo, anche perché il dispositivo ha la funzione inversa: tastando il centro due volte, consente di individuare il cellulare, se non sapete dove lo avete lasciato.

 

Pro

Compatto: Le dimensioni di questo prodotto non sono esagerate, anzi, è compatto e permette al gatto di averlo addosso senza alcuno sforzo.

Rapporto qualità/prezzo: Il costo piace a chi lo sceglie, anche perché ha la funzione non solo di individuare il micio, ma anche di trovare il cellulare al quale è collegato, semplicemente premendo al centro per due volte il dispositivo.

 

Contro

Distanza coperta: Non è quella indicata dall’azienda, ovvero 60 m, ma molto di meno, per cui è preferibile usarlo in casa o nelle vicinanze.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Guida per comprare un GPS per gatti

 

Se siete terrorizzati alla sola idea di perdere il vostro micio, non preoccupatevi, oggi esiste una soluzione che può farvi dormire sonni tranquilli: il sistema GPS per gatti. Questo dispositivo è stato ideato appositamente per intercettare ogni movimento dell’animale, in modo da avere la possibilità di tenerlo sempre sotto controllo 24 ore su 24.

Tale accessorio è stato progettato per essere agganciato al collare del felino, senza provocargli alcun fastidio. Grazie al GPS per gatti potrete monitorare ogni spostamento di Micio comodamente dal vostro smartphone, tramite una semplice app.

Da un punto di vista tecnico, si tratta di un congegno dotato di una SIM dati, che è in grado di trasmettere tutti i movimenti dell’animale a un server centrale connesso al vostro dispositivo.

Prima di comprare un GPS per Micio, è bene che teniate in considerazione alcuni parametri, al fine di acquistare un modello idoneo alle vostre esigenze.

Funzionalità e precisione

Quando si sceglie un localizzatore GPS per il proprio gatto, è necessario puntare su due fattori principali: praticità ed efficienza. Se puntate al risparmio del prodotto, potreste rimanere delusi dalle prestazioni del dispositivo, che potrebbe risultare di bassa qualità e insufficiente a coprire un ampio raggio d’azione. 

Attualmente in commercio è possibile trovare una vasta scelta di modelli, partendo da quelli base fino ad arrivare a quelli più avanzati e sofisticati. Un buon GPS per gatti deve essere affidabile, preciso e munito di un software gestionale semplice da utilizzare. 

Per quanto riguarda i localizzatori più avanzati, c’è da dire che esistono dei modelli che sono in grado di creare degli scenari virtuali, all’interno dei quali Micio è monitorato costantemente. Appena il felino tenta di attraversare il perimetro prestabilito, il software avvisa immediatamente il proprietario sul suo dispositivo mobile, per informarlo dello spostamento “anomalo” dell’animale.

Tali aree possono essere impostate a seconda delle proprie esigenze, tenendo in considerazione le abitudini del micio. Alcuni GPS hanno delle funzioni particolari che consentono di monitorare i percorsi più battuti dal gatto durante la vostra assenza, così potrete scoprire quali sono gli spostamenti abitudinari quotidiani del vostro amico peloso.

 

Contesto ambientale

Un altro fattore da tenere in considerazione prima di acquistare un localizzatore GPS per gatti, è il contesto ambientale in cui si vive. In effetti, risulterebbe abbastanza inutile e superfluo comprare un dispositivo sofisticato e ricco di funzioni, se il vostro amico peloso non ha la possibilità di allontanarsi più di tanto dall’abitazione. 

In tal caso è più logico optare per un modello base più economico, che sia in grado di fornire le prestazioni essenziali. Al contrario, se vivete in campagna o se avete un grande cortile o un giardino dove Micio può girare liberamente, allora sarà opportuno spendere qualche euro in più e investire in un localizzatore dotato di funzioni utili a un monitoraggio più attento del felino.

 

Attivazione abbonamento

Tra le varie cose da valutare nella scelta di un dispositivo GPS per gatti, c’è anche il tipo di abbonamento al software del localizzatore. Se optate per un apparecchio che funziona tramite app, dovrete tenere in considerazione anche l’importo di abbonamento al software, che è da pagare periodicamente; infatti si tratta di una spesa extra che dovrà essere aggiunta al costo del dispositivo.

Se invece scegliete di comprare un localizzatore GPS base, che non necessita di SIM card per funzionare, allora la spesa sarà più contenuta. Questo perché in questo caso, l’apparecchio per localizzare il felino, si appoggia a delle onde radio e non a un software satellitare.

Ovviamente la scelta di uno dei due dispositivi dipenderà dalle vostre esigenze, dal contesto ambientale in cui vivete e da quanto siete disposti a spendere per la sicurezza del vostro gatto.

Materiali, dimensioni e peso

Non sottovalutate mai la qualità dei materiali del GPS che scegliete; se il prodotto non è ben realizzato potrebbe rompersi nel giro di poco tempo o potrebbe non funzionare correttamente, rivelandosi completamente inutile.

Leggete sempre la scheda tecnica dell’accessorio riportata sulla confezione e accertatevi che si tratti di un prodotto che rispetti tutte le norme di sicurezza e che sia stato fabbricato secondo il valore standard IP67 (International Protection). 

Il GPS infatti deve essere in grado di resistere agli schizzi d’acqua, alla pioggia e alla polvere, in modo da funzionare anche in caso di maltempo e se il felino si rotola per terra. Non trascurate neanche le dimensioni dell’apparecchio, è altresì importante che il dispositivo sia leggero e che non sia d’ingombro ai movimenti del vostro amico peloso.

 

 

 

Come utilizzare il GPS per gatti

 

Un GPS per gatti non è altro che un piccolo localizzatore elettronico che viene applicato al collare di Micio per monitorare tutti i suoi movimenti, qualora questi dovesse allontanarsi troppo da casa.

In commercio è possibile comprare anche dei collari con GPS integrati, così potrete usufruire di due accessori in uno effettuando un solo acquisto. Il funzionamento di questi congegni è identico a quello dei normali localizzatori GPS; in pratica consentono di controllare la posizione del felino in tempo reale.

La maggior parte dei modelli presenti sul mercato, per poter funzionare, di solito necessita di una scheda dati SIM, che tramite una connessione Internet, permette di accedere ai servizi cloud della casa produttrice dell’apparecchio.

In pratica occorre pagare periodicamente un abbonamento, che abilita il sistema di rilevamento del GPS. Questo, una volta attivato, avvisa il proprietario del gatto “monitorato” attraverso un sistema di SMS o di notifiche push, che restituiscono la geolocalizzazione dell’animale.

Spesso è necessario installare un’apposita app sul proprio dispositivo mobile, così da visualizzare la mappa e la posizione di Micio. Alcuni software dei GPS per gatti si appoggiano direttamente al servizio geografico web di Google Maps.

L’utilità del GPS per gatti

Sicuramente una delle più grandi preoccupazioni di chi convive con un gatto è la paura di perderlo. Purtroppo, per quanta attenzione si possa prestare al proprio amico a quattro zampe, potrebbe accadere a chiunque di smarrirlo accidentalmente.

Il gatto infatti è un quadrupede molto curioso che ama sia esplorare il suo territorio e sia scoprire posti nuovi. Tale inclinazione all’avventura però, spesso lo espone a dei pericoli, che possono portarlo a smarrire la via di casa o peggio a perdere la vita.

Tra i tanti motivi che possono spingere Micio ad allontanarsi dalla sua abitazione, ci sono: un forte rumore, la presenza di un suo simile nelle vicinanze, un odore forte e interessante, una preda, ecc.

Inoltre è bene ricordare che i gatti maschi, durante il periodo di accoppiamento, tendono ad allontanarsi da casa e a mancare per diversi giorni. In questi casi un geolocalizzatore GPS si rivela uno strumento molto utile per non perdere mai di vista il proprio amico a quattro zampe. 

Questo dispositivo infatti è in grado di monitorare gli spostamenti di Micio con precisione e in tempo reale, con uno scarto minimo di pochi metri.

Questione di abitudine

Uno dei problemi che potreste dover essere costretti ad affrontare quando acquistate un localizzatore GPS per il vostro amico felino, è farglielo indossare. In effetti, il dispositivo per funzionare correttamente, deve essere applicato al collare di Micio, ma se l’animale non è abituato a indossare il collare? Beh, in tal caso dovrete affrontare la situazione armandovi di tanta pazienza.

Sarà necessario addestrare il gatto a indossare il collare o la pettorina e tale operazione potrebbe richiedere giorni, settimane o più. Sarà soltanto questione di tempo e il vostro amico peloso dovrà abituarsi all’idea di portare indosso una piccola imbracatura. Pertanto ricordate di non avere fretta, in fondo lo state facendo per il suo bene.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come funziona il GPS per gatti?

Il GPS per gatti non è altro che un piccolo trasmettitore che si applica sul collare del felino. Il suo funzionamento è identico a quello dei normali localizzatori che sfruttano i segnali GPS.

In realtà esistono due principali tipi di dispositivi: quelli a radio frequenze e quelli GSM (Global System for Mobile Communications).

I primi sfruttano una tecnologia abbastanza obsoleta, basata sulle radiofrequenze. Questi localizzatori non richiedono nessun tipo di abbonamento, connessione a Internet o scheda dati SIM. Purtroppo si tratta di apparecchi che coprono un raggio d’azione abbastanza limitato.

Tuttavia si rivelano molto utili in luoghi dove i GPS (GSM) hanno difficoltà di copertura, come per esempio nei seminterrati o negli scantinati. La seconda generazione di geolocalizzatori (GSM), utilizza una tecnologia più avanzata, che si appoggia a un servizio Internet, che a sua volta consente di monitorare il proprio gatto e i suoi spostamenti tramite l’utilizzo di un’app.

Ovviamente questo tipo di dispositivo prevede un abbonamento, che varia di prezzo a seconda del modello scelto e del pacchetto di servizi offerto dalla casa produttrice. Una volta che il GPS viene attivato, l’app permette di visualizzare la posizione del gatto e i suoi percorsi abitudinari.

Il GPS per gatti è impermeabile?

In teoria dovrebbe esserlo, sia per una questione di efficienza e sia per un fattore di sicurezza del felino. A tal proposito vi ricordiamo di controllare sempre il valore IP riportato sulla confezione del prodotto prima di acquistarlo.

In pratica si tratta del “grado di protezione” del dispositivo, che viene misurato con due cifre. Un valore standard buono per esempio è IP67, dove la prima cifra indica il livello di protezione contro l’eventuale intrusione di corpi solidi nell’apparecchio (polvere, terra, fango, ecc.). 

La seconda cifra invece sta a indicare il livello di protezione contro l’infiltrazione di liquidi (pioggia, schizzi d’acqua, ecc.).

 

Quanto costa un GPS per gatti?

Il prezzo di un GPS per gatti varia a seconda del modello. In commercio esistono sia dispositivi piccoli (a forma di ciondolo) da applicare sul collare del felino e sia collari con il localizzatore integrato.

I costi partono da poche decine di euro per i modelli più semplici e possono arrivare a superare i duecento euro per i localizzatori più sofisticati. La scelta di un dispositivo del genere è determinata dal tipo di esigenze che avete e da quanto siete disposti a investire per la sicurezza del vostro felino.

Non dimenticate che nella maggior parte dei casi bisogna considerare anche una spesa extra periodica per ciò che concerne l’abbonamento al servizio GPS scelto.

 

È giusto fare indossare un dispositivo GPS al gatto?

Da un punto di vista etico, ogni animale non dovrebbe indossare nessun collare. La questione nasce nel momento in cui il felino vive in un ambiente domestico insieme all’uomo. Se abitate in un edificio dove il quadrupede non ha possibilità di scappare, allora è inutile fare indossare a Micio un GPS. Se invece vivete in campagna o in una casa con molti spazi aperti, l’utilizzo di un localizzatore può rivelarsi utile ed essenziale per la sicurezza del vostro felino.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Principale vantaggio

Drontal è un vermifugo per gatti molto efficace, in grado di debellare ascaridi, anchilostomi e tricocefali, ovvero parassiti che creano problemi anche importanti all’apparato digerente. Privo di controindicazioni, può essere somministrato al micio a partire dalla terza settimana di vita, quindi è sicuro per tutti.

 

Principale svantaggi

Le pastiglie, contenute nella confezione, sono troppo grandi da far ingerire al gatto, per cui devono essere frammentate e, magari, mescolate al cibo. In questo modo, però, rilasciano un sapore poco gradevole, che non viene confuso neppure da quello delle crocchette.

 

Verdetto: 9.8/10

Vista l’efficacia di questo articolo, il costo è molto conveniente, anche perché, all’interno della confezione, troverete non una ma due pastiglie, utili nel caso con una sola somministrazione non riusciste a risolvere il problema.

 

 

 

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Efficace

I parassiti intestinali sono un problema abbastanza fastidioso, tanto per i gatti quanto per l’uomo: si manifestano infatti con inappetenza, feci molli o addirittura diarrea. Quando il vostro micio ha uno di questi sintomi e lo presenta in maniera molto persistente, la soluzione è quella di optare per uno dei vermifughi per gatti venduti sul web o in farmacia.

Non si tratta infatti di fenomeni che andranno a scomparire da soli, infatti sarà necessario debellare proprio i parassiti che li causano, altrimenti il gatto andrà incontro a conseguenze ancora peggiori, come la morte. Uno dei più validi in commercio è proprio Drontal di Bayer, che è in grado di agire non solo sugli ascaridi, ma anche sui tricocefali e sugli anchilostomi.

Alcuni di questi, molto spesso, sono difficili da individuare a occhio nudo, per cui è necessaria una visita specialistica dal veterinario, che può individuarli come causa del problema. Fortunatamente Drontal è un farmaco molto efficace ed è quindi in grado di debellare l’infestazione, scongiurando problemi molto più seri.

Potrete quindi stare sicuri di spendere una cifra giusta per un prodotto che agirà a fondo sull’apparato digerente del micio, tutelandolo e ripristinando le sue condizioni di salute.

 

Sicuro

Ma Drontal richiede la ricetta medica? Assolutamente no, per cui potrete tranquillamente acquistarlo anche sul web, risparmiando una cifra consistente e senza dover fare delle file interminabili dal medico.

Se avete paura, per questa ragione, che si tratti di un prodotto poco sicuro, potete stare tranquilli: non ha controindicazioni, tanto che potrete somministrarlo sin dai primi mesi di vita, quando cioè è necessario sverminare il gattino.

Naturalmente non deve essere dato ai mici in stato interessante, ma questa è un’accortezza logica: solitamente è bene stare attenti a non assumere farmaci di ogni genere quando si aspetta un bambino e lo stesso vale per i nostri amici animali.

Le pastiglie possono essere anche divise in due parti, ma è importante dare al micio la quantità consigliata dal medico, che valuterà il peso e le condizioni generali dell’animale. Visto che si tratta di un prodotto molto sicuro, sarà possibile anche ripetere la somministrazione, se necessaria, nel caso in cui non si riuscisse a eliminare il parassita.

La nostra raccomandazione è sempre e comunque quella di seguire le indicazioni del proprio veterinario, l’unico in grado di darvi le giuste istruzioni per tutelare la salute del vostro amico.

 

Conveniente 

Non passa inosservato il fatto che il costo di Drontal sia molto conveniente, soprattutto perché, all’interno della confezione, sono incluse due compresse divisibili, che quindi possono essere usate per successive somministrazioni o anche per più gatti.

Il prezzo varia da farmacia a sito web, quindi il nostro consiglio è quello di valutare le offerte presenti online, che sono quelle che, solitamente, aiutano a mettere da parte qualche euro in più. Date un’occhiata al nostro link, che vi riporta proprio a una di quelle da cogliere al volo.

L’unico neo di queste pastiglie sta proprio nella loro grandezza: nel caso in cui doveste darle per intero al micio, sarebbe abbastanza difficoltoso farle ingerire così come sono, senza che il gatto abbia difficoltà. Come fare allora?

Si possono spezzare o frantumare e mescolare al cibo: in alcuni casi, però, il loro sapore è tanto forte da impedire al gatto persino di mangiare la poltiglia così presentata. Un suggerimento può essere quello di utilizzare il patè, che ha un aroma più forte, in grado di coprire quello di Drontal.

Un’altra opzione è quello di diluire la polvere con un po’ di acqua e di usare una siringa, priva di ago, per iniettarla direttamente all’interno della bocca del micio: si tratterà di un attimo e potrà quindi assumere il farmaco senza grosse difficoltà.

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Reti per gatti – Opinioni, Analisi e Guida all’Acquisto

 

Se vivete in un condominio o avete a disposizione un angolo verde in cui far camminare il micio, potreste anche avere la necessità di una rete apposita, che impedisca loro di cadere (da un balcone) o di fuggire in strada, con spiacevoli conseguenze. Ma come trovare il modello più valido in circolazione? Seguite le nostre indicazioni in merito e date un’occhiata ai prodotti che abbiamo selezionato per voi. Il top è Bird-Tech ™ Rete per Gatti e Uccelli Balcone 5×5 mt, un modello completo di tutto e molto versatile, tanto che può essere usato anche per tenere lontani uccelli infestanti, come i piccioni. Ci ha convinto anche Tenax Rete Protettiva in Plastica a Maglia Quadrata, dotata di uno speciale trattamento anti UV, che le impedisce di ingiallire anche se esposta continuamente al  sole.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori reti per gatti – Classifica 2024

 

Se volete proteggere al meglio il vostro micio, dovrete trovare una delle migliori reti per gatti del 2024 tra quelle vendute online e farne una comparazione. Vi aiutiamo in questa ricerca con la nostra classifica: date un’occhiata alle offerte più appetibili del web.

 

 

1. Bird-Tech ™ Rete per Gatti e Uccelli Balcone 5×5 mt

 

Quella di Bird-Tech è una rete pensata non solo per i nostri amici gatti ma anche per gli uccelli: se avete il problema dei piccioni sul balcone, con questo oggetto potrete tenerli lontani e salvaguardare anche il vostro olfatto.

Provvista di tutto, arriva con 50 ganci e colla, considerata molto resistente dagli utenti: lunga 5 x 5 m, ha le maglie grandi 5 x 5 cm, una dimensione che riesce a proteggere il gatto da un eventuale salto al di fuori del vostro balcone.

Facile da montare, può contare su ganci che non si staccano e su una colla molto forte, che garantisce una perfetta adesione della rete nel punto in cui la si posiziona. L’unico neo riguarda la resistenza all’azione dei gatti più vispi, che potrebbero morderla e quindi romperla, vanificando il suo scopo.

Il costo è conveniente in rapporto alle dimensioni e agli accessori inclusi: se non sapete dove acquistare questo modello, cliccate sul link in basso.

 

Pro

Versatile: Questa rete è ideata non solo per tutelare i gatti da eventuali cadute ma anche per tenere lontani uccelli infestanti come i piccioni.

Lunga: Le dimensioni della rete sono di 5 x 5 m, quindi è in grado di coprire anche balconi abbastanza grandi senza costringervi a un’ulteriore spesa.

Accessori: Arriva corredata da 50 ganci e silicone, che assicurano una buona tenuta e non rendono necessari interventi successivi.

 

Contro

Materiale: Si tratta di un modello solido ma non tanto da resistere ai denti dei felini più vivaci, che potrebbero così romperlo.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

2. Tenax Rete Protettiva in Plastica a Maglia Quadrata

 

Anche quella di Tenax rientra tra le migliori reti per gatti vista la sua resistenza alle sollecitazioni di quelli più vivaci. Si tratta di un modello in polietilene, di colore bianco, che non subisce alcuno scolorimento a causa dell’esposizione al sole, visto che è trattato con uno speciale sistema anti UV, garantito anche fino a cinque anni.

Non rischierete, quindi, di vederlo ingiallire col passare del tempo. Ideale per balconi, ma anche per recinzioni, cancelli o colture, misura 1 x 5 m, motivo per il quale è ritenuto un po’ caro da qualche utente: nonostante questo è uno dei più venduti del web. 

Un grande vantaggio sta nella rifinitura, in quanto i bordi non sono taglienti, quindi né i gatti, né i bimbi rischiano di tagliarsi o farsi male con le sue estremità. La maglia è anche più fitta del solito, visto che ogni quadrato misura 10 x 10 mm.

 

Pro

Trattamento anti UV: Una caratteristica interessante riguardo questa rete è il trattamento al quale è stata sottoposta, ovvero uno anti UV che le impedisce di scolorire o di ingiallire al sole, visto che è bianca.

Bordi: Non sono taglienti, ma rifiniti, quindi sicuri per i bambini e gli animali che ci vengono a contatto.

Maglia: Molto più fitta del solito, ha quadratini che misurano 10 x 10 mm, quindi più sicuri per i mici troppo arzilli.

 

Contro

Costo: Data la lunghezza di 1 x 5 m, il prezzo di vendita non lo fa rientrare tra i prodotti più economici del web.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

3. PiuPet® Rete Protettiva per Gatti Extra Grande Corda Fissaggio

 

Il prodotto di PiuPet risolve il problema di molti che non sanno quale rete per gatti comprare: è infatti disponibile in diverse misure, per tutte le necessità. Il materiale utilizzato per la sua costruzione è il nylon, molto resistente alla trazione e anche allo scolorimento e ingiallimento dovuti all’esposizione al sole.

Nella confezione troverete una corda lunga 25 m e alcuni ganci che permettono di fissarla con maggiore sicurezza; tuttavia non è facile da montare per cui, se siete alla ricerca di un modello più intuitivo, dovrete orientarvi su altro.

Può essere tagliata e adattata alle dimensioni desiderate, ma è disponibile nelle versioni 4 x 3 m e 8 x 3 m a un costo abbastanza accessibile. Le maglie misurano 3 x 3 cm, quindi rendono semplice mantenere la visuale dall’esterno all’interno del balcone, se volete controllare la situazione anche quando siete fuori casa. 

 

Pro

Materiale: Quello che la costituisce è il nylon, resistente e in grado di non scolorire o ingiallire a causa della continua esposizione al sole.

Accessori: Per fissarla con sicurezza, l’azienda inserisce anche una corda e dei ganci in dotazione, per non dover affrontare spese ulteriori.

Disponibilità: Le misure presenti sono diverse, così da accontentare tutti, ma è possibile anche tagliare facilmente la maglia, per adattare la rete alle proprie esigenze.

 

Contro

Montaggio: Non è un prodotto facile da sistemare, per cui dovrete mettere in conto che ci vorrà un po’ di tempo per montarlo.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

4. Bella & Balu Rete Protettiva per Gatti 10x4m con Tasselli

 

Continuiamo la nostra ricerca per aiutare chi non sa come scegliere una buona rete per gatti, con il prodotto di Bella & Balu, un modello disponibile in diverse misure e colori, per accontentare le esigenze di tutti gli utenti.

Potrete optare per la versione in nero, con filo rinforzato, o quella trasparente, a seconda del luogo in cui intendete installarla: in ogni caso, il materiale usato è il nylon, per cui resiste agli agenti atmosferici, diventando ideale anche per il terrazzo, e ai raggi UV.

Le maglie hanno una larghezza di 3 x 3 cm, per cui rendono visibile anche dall’esterno ciò che accade sul vostro balcone. Arriva con tutto il necessario per l’installazione, come i tasselli, i ganci e la corda, e non mancano le istruzioni che ne rendono più semplice il montaggio.

A parità di costo, però, la qualità non è eccelsa, in quanto, se non la si sceglie rinforzata, la rete è facile da rompere: per questo, non è un articolo tra quelli a prezzi bassi.

 

Pro

Varianti: L’azienda mette a disposizione diverse misure e anche colori differenti, come anche la possibilità di scegliere il modello rinforzato.

Accessori: Nella confezione sono presenti non solo elementi come i ganci, la corda e i tasselli ma anche le istruzioni, per rendere più semplice il montaggio.

 

Contro

Rapporto qualità/prezzo: A parità di costo, il prodotto non è molto resistente a meno che non si opti per la versione rinforzata.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

5. Trixie Rete di Protezione

 

Il marchio Trixie è ben conosciuto per la qualità dei suoi prodotti dedicati al mondo animale: in questo caso la sua rete è un modello che potrete scegliere in diverse dimensioni, che vanno dai 2 x 1,5 m fino agli 8 x 3 m.

In ogni caso, il costo è molto conveniente dato che si tratta di un prodotto che può essere montato velocemente e con facilità, grazie anche a tutto il necessario incluso nella confezione. Non mancano infatti i ganci, i tasselli e il cavo, che garantisce un fissaggio solido alla parete o al balcone.

Resiste alle intemperie e ai raggi UV, visto che è in nylon, ma, secondo i pareri di alcuni utenti, non è abbastanza forte da non piegarsi o cedere alle sollecitazioni dei gatti più vispi. Non parliamo di qualcosa di raro o nuovo, ma certamente è un dato che incide relativamente, visto il costo concorrenziale del prodotto.

 

Pro

Varie dimensioni: Ce ne sono tante a disposizione, per cui potrete sceglierne sia una più piccola, sia una più grande, a seconda della zona che volete proteggere.

Montaggio: Veloce e intuitivo, anche perché potrete contare sugli accessori inclusi nella confezione.

Costo: Si tratta di uno dei prodotti più convenienti della rete, per cui alla portata di tutte le tasche.

 

Contro

Resistenza: Nonostante non scolorisca e possa reggere bene a pioggia e vento, non è in grado di sopravvivere alle unghie e ai denti dei mici più coriacei.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

6. Focuspet Rete Protettiva per Gatti 3X8M Rete di Sicurezza

 

Focuspet propone una rete per balcone in nylon, che può essere anche applicata a una finestra posizionata in un punto pericoloso per il micio. Si tratta di un modello in nylon che misura 8 x 3 m e che è dotato di maglie 3 x 3 cm, che permettono al felino di avere una buona visuale e quindi di non sentirsi in trappola quando è in casa.

Nella confezione è incluso tutto il necessario per il montaggio e per garantire una buona tenuta: corda, ganci, tasselli e fascette, oltre a un manuale di istruzioni che rende più semplice gestire questa operazione anche da soli.

Il prodotto è in nylon e ha un trattamento che gli consente di resistere ai raggi UV, tuttavia non risulta così forte da non patire gli attacchi dei gatti giocherelloni, che potrebbero romperlo e quindi rendere inutile il suo scopo.

 

Pro

Visuale garantita: Le maglie di questa rete 8 x 3 m misurano 3 x 3 cm, per cui consentono al micio di osservare bene l’esterno, anche se assicurano la sua incolumità.

Accessori: Nella confezione sono inclusi non solo un manuale di istruzioni ma anche una corda, dei ganci, i tasselli e delle fascette che permettono di fissare tutto per bene.

 

Contro

Resistenza: Il materiale usato è il nylon che, anche se regge bene l’attacco di agenti atmosferici e raggi UV, non è tale da resistere agli artigli e ai morsi dei felini più vivaci.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

7. PiuPet® Rete per Gatti Rinforzata con Filo per Balcone 

 

Una variante molto resistente della rete per gatti è questa messa a disposizione da PiuPet, che si avvale di un filo intrecciato in nylon, particolarmente tenace e quindi indicato anche per i felini che non smettono di mordere dappertutto.

Disponibile nelle versioni 4 x 3 m e 8 x 3 m, ha maglie ampie 3 x 3 cm, che garantiscono una buona visuale sull’esterno. Grazie alla robustezza di questo modello, non ci saranno problemi relativi ai raggi UV oppure alle intemperie, per cui il costo, anche se più alto del solito, rende valida la spesa.

Non manca tutto il necessario per montaggio e fissaggio al balcone o alle finestre, in modo da creare un ambiente sicuro per il felino. In qualche caso, però, la rete arriva a casa tagliata non correttamente, per cui diventa difficile installarla seguendo i contorni delle pareti.

 

Pro

Filo rinforzato: Il punto a favore di questa rete è proprio la sua trama molto più spessa, in grado di reggere non solo agli agenti atmosferici ma anche a unghie e denti dei felini.

Completa: Nella confezione è presente tutto il necessario per montaggio e fissaggio, quindi non dovrete acquistare nulla a parte.

 

Contro

Taglio: A volte il prodotto arriva a destinazione tagliato in maniera non corretta, quindi di incontrano non poche difficoltà nel montarlo.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

8. Dibea Rete per Gatti Protettiva per Balcone 4 x 10 m

 

Quello di Dibea appare come uno dei modelli più convenienti, visto che non comporta una grossa spesa anche nella versione da 4 x 10 m. Ce ne sono infatti diverse a disposizione, che sono utili per coprire zone più o meno ampie, dalla finestra al balcone.

Nella confezione è incluso tutto il necessario per il montaggio, come i ganci o le fascette, e potrete anche rifinirla tagliandola quando e dove lo ritenete opportuno. Le maglie misurano 3 x 3 cm, quindi consentono ai mici di avere una buona visuale verso l’esterno: a questo concorre anche il fatto che sia trasparente.

Purtroppo però non è il modello più resistente in circolazione, visto che non durerà molto se il vostro gatto è solito giocare mordendo o graffiando: in questo caso vi conviene orientarvi su altro.

 

Pro

Costo: Questa rete è disponibile in diverse misure, tutte a un prezzo molto conveniente rispetto ad altre simili del web.

Montaggio: Appare semplice e non dovrete acquistare nulla in più, visto che è incluso tutto il necessario nella confezione che arriva a casa. 

 

Contro

Resistenza: Non è una rete dotata di un filo in nylon in grado di non tagliarsi o spezzarsi se nelle vicinanze c’è un felino che morde o graffia.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Guida per comprare una rete per gatti

 

Come ben sappiamo i gatti sono molto curiosi e hanno fama di essere dei grandi esploratori; per questo ogni felino si deve sentire libero di girovagare ovunque desideri, senza incontrare barriere o porte che gli ostacolino il passaggio.

Purtroppo però ci sono dei contesti abitativi nei quali è necessario prendere delle precauzioni, affinché Micio eviti di incappare in pericolosi incidenti.

Se il vostro gatto è abituato a vivere in casa ma abitate in un condominio ai piani alti, sarà opportuno installare delle protezioni su balconi, terrazzi e finestre, allo scopo di preservare il quadrupede da eventuali cadute accidentali. A tal proposito, una rete per gatti potrebbe rivelarsi la migliore soluzione al problema.

Un accessorio per la sicurezza di Micio

Che si tratti di un gatto avventuriero o meno, ricordate che finestre e balconi potrebbero rappresentare un serio pericolo per il felino. In questo caso un’apposita rete può offrire una sicurezza adeguata e necessaria a evitare che il quadrupede cada accidentalmente per strada, con conseguenze serie a discapito della sua salute.

Oltre a proteggere Micio dalle grandi altezze, una rete per gatti può rivelarsi molto utile a impedire l’accesso al felino ad alcune zone della casa potenzialmente pericolose per lui.

Continuando a leggere troverete alcuni importanti suggerimenti, che vi aiuteranno a scegliere il modello di rete più adatto a soddisfare le vostre esigenze.

 

Tipologia e dimensioni della maglia

In commercio è possibile trovare una vasta gamma di modelli di rete per gatti, che possono differire tra loro per diverse caratteristiche, come: dimensioni, materiali, sistema di installazione, ecc.

Per quanto riguarda il tipo di rete e la larghezza della maglia, la scelta dipende molto dalla taglia del felino. La trama della protezione deve essere abbastanza fitta da non permettere alla testa o alla zampetta dell’animale di passarci attraverso e sufficientemente larga da consentire al quadrupede di vedere che cosa c’è dall’altra parte della “barriera”.

In questo modo il vostro amico peloso non rischierà di rimanere impigliato nella maglia della rete e allo stesso tempo avrà la possibilità di soddisfare la sua curiosità, osservando il mondo esterno attraverso la protezione.

In definitiva, prima di scegliere una rete per gatti, prendete bene la misura della testa del vostro micio, così capirete quanto deve essere fitta la trama. Inoltre calcolate bene le misure delle parti da coprire, al fine di proteggere adeguatamente tutte le aree che possono rappresentare un potenziale pericolo per il felino. 

Vi suggeriamo di acquistare sempre qualche metro in più di prodotto, onde evitare di rimanere “a corto” di rete durante la fase d’installazione.

 

Resistenza della rete

Se il vostro gatto è ancora un cucciolo, non sarà necessario acquistare una rete forte e resistente come quella destinata a un esemplare adulto di grossa taglia. Un felino piccolo è molto leggero e ha poca forza, quindi sarà difficile che una protezione meno robusta possa cedere sotto le sue zampate.

Ovviamente tenete anche conto del fatto che quando l’animale cresce, di conseguenza la rete deve essere sostituita con un modello più resistente.

Se il vostro micio è un felino vivace e avventuriero, sicuramente amerà arrampicarsi su qualsiasi ostacolo gli capiti a tiro. In tal caso, vi consigliamo di optare direttamente per una protezione molto robusta. Chiaramente non sottovalutate i supporti di ancoraggio della rete, che dovranno essere altrettanto resistenti quanto la maglia stessa.

Se il sistema di montaggio è debole, il vostro amico a quattro zampe rischierà di cadere rovinosamente dal balcone, portando con sé la barriera che avrebbe dovuto proteggerlo. Quindi accertatevi di effettuare il montaggio con dei ganci, delle guide e dei rinforzi adeguati al contesto.

Materiali

Anche se il vostro micio è di indole tranquilla, non è detto che di tanto in tanto non sentirà l’esigenza di arrampicarsi sulla rete o addirittura di attraversarla. I gatti hanno denti e artigli molto affilati e cercheranno di mordicchiare la maglia con lo scopo di aprirsi un varco.

Se pensate di correre questo rischio con il vostro amico peloso, vi suggeriamo di acquistare una rete dotata di rinforzo in acciaio inossidabile, in quanto offre un ulteriore livello di sicurezza.

Scegliete dei modelli di rete realizzati con materiali di alta qualità e progettati per resistere alle intemperie e ai raggi UV. Se abitate in un condominio, potete optare per delle protezioni trasparenti, che rispettano le normative edilizie in merito all’estetica dei balconi.

 

 

 

Come utilizzare la rete per gatti

 

Contrariamente a quanto si può pensare, i gatti non cadono sempre sulle loro zampe; per questo è fondamentale mettere in sicurezza finestre, terrazzi e balconi. È possibile che un felino precipiti da una grande altezza in una posizione sbagliata e che l’impatto gli costi la vita.

Installare una rete per gatti nelle aree della casa che affacciano sull’esterno, sicuramente offre maggiore sicurezza al vostro amico a quattro zampe. In tal modo l’animale può gironzolare tranquillo senza correre grossi rischi e voi potete stare più sereni.

Libertà e sicurezza per Micio

Le reti per gatti e altri tipi di protezione anti-caduta da installare sui balconi, sono accessori indispensabili, che proteggono i nostri amici felini da gravi incidenti, che potrebbero mettere a repentaglio la loro vita.

Oltre alle reti per esempio è possibile acquistare delle griglie di protezione, che rendono l’abitazione più sicura e che tengono Micio lontano da eventuali pericoli. Sempre rimanendo in ambito di “sicurezza felina”, potreste prendere in considerazione l’idea di installare una gattaiola, che assicura libertà di movimento al vostro amico peloso, consentendogli di entrare e uscire di casa in piena autonomia.

Offrire a Micio un ambiente sicuro dove vivere è molto importante, in quanto gli animali domestici, specialmente i gatti, a causa della loro curiosità, possono cacciarsi in guai seri se non vengono protetti a dovere.

 

Come montare una rete per gatti

Installare una rete per gatti su un balcone è un’operazione abbastanza semplice da effettuare e spesso non richiede l’impiego di attrezzi particolari. Ovviamente ogni modello ha il suo kit di montaggio, pertanto assicuratevi di scegliere una rete che sia pratica da installare, così potrete fare tutto da soli, senza chiedere l’aiuto di altre persone.

Per prima cosa è necessario prendere le misure dell’area da mettere in sicurezza, al fine di capire quanto materiale serve per eseguire l’operazione. Una volta individuata la rete per gatti più adatta a soddisfare le vostre esigenze, potete ancorarla alla ringhiera del terrazzo con gli appositi ganci in dotazione. 

Se questo tipo di installazione non è possibile, non preoccupatevi, in quanto in commercio potete trovare anche delle reti munite di aste telescopiche, che si montano a incastro. Se vivete in un condominio, optate per dei modelli trasparenti, così da non danneggiare il decoro dell’edificio. 

Una volta installate, queste protezioni vi consentiranno di godere degli spazi esterni, senza limitare il flusso d’aria o la luce in entrata e ovviamente senza temere che il vostro amico a quattro zampe possa cacciarsi in qualche guaio o mettersi in pericolo.

 

 

 

Domande frequenti

 

Che cos’è una rete per gatti?

I gatti che vivono in casa e che non hanno la possibilità di uscire in cortile o in giardino, amano osservare il mondo esterno dalle finestre o dai balconi. Queste postazioni possono trasformarsi in veri e propri angoli di paradiso per un felino, perciò è indispensabile metterle in sicurezza in maniera adeguata.

Le reti per gatti sono protezioni che si installano su finestre, balconi e terrazzi, progettate appositamente per evitare che i felini possano cadere oltre la ringhiera. In pratica si tratta di barriere composte da delle trame fatte di diversi materiali, a seconda del modello.

Le reti più sicure sono quelle realizzate con rinforzi in acciaio, che non possono essere danneggiati dai denti o dagli artigli dell’animale. Installare una rete per gatti su un balcone, significa ridurre drasticamente il rischio che Micio possa cacciarsi in situazioni pericolose.

Sono resistenti le reti per gatti?

La resistenza di una rete per gatti dipende molto dal materiale di cui è composta. Tra quelle più diffuse ci sono i modelli realizzati in polietilene, che generalmente hanno una durata di circa dieci anni. In commercio ci sono anche altre protezioni molto robuste, come per esempio quelle in fibra di nylon, che di solito hanno una durata di circa cinque anni.

Sicuramente la durabilità di una rete per gatti dipende tanto dalla qualità del materiale, che a sua volta deve essere in grado di resistere ai raggi solari e alle intemperie. Inoltre la protezione per essere sicura, deve essere fissata per bene alla ringhiera o ai supporti presenti sul balcone. 

Questo perché un gatto molto vivace potrebbe aggrapparsi alla rete e scuoterla vigorosamente. In tal caso, se la protezione non è ancorata in maniera corretta, potrebbe cedere e cadere dal balcone, trascinandosi appresso il vostro amico a quattro zampe.

In pratica la sicurezza di una rete per gatti non dipende soltanto dalla robustezza dei materiali ma anche dalla resistenza dei ganci che la sostengono.

 

Come si può abbellire una rete per gatti?

Una volta messo in sicurezza il balcone per il vostro gatto, potete pensare di abbellirlo e di aggiungere alcuni elementi per renderlo un posto speciale agli occhi di Micio.

Per esempio, se vicino alla rete ci sono dei supporti rigidi, potreste decidere di appendere dei giochini per far divertire il vostro felino. Diversamente potete creare una piccola area svago in prossimità della rete, così l’animale potrà divertirsi a giocare all’aperto in totale sicurezza.

 

È sicuro lasciare da solo il micio vicino alla rete per gatti?

In genere si raccomanda di non lasciare mai i propri gatti da soli sul balcone, in quanto sono animali molto curiosi, che si distraggono facilmente. Nonostante i felini abbiano il senso dell’equilibrio molto sviluppato, non significa che non possano cadere da una ringhiera.

L’animale potrebbe essere improvvisamente spaventato da qualcosa o da qualcuno, oppure potrebbe essere distratto da un uccello di passaggio, che potrebbe attirarlo verso il pericolo.

Quando un balcone è messo in sicurezza con un’apposita rete di protezione, il livello di rischio di certi incidenti si abbassa notevolmente.

Tuttavia un’occhiata ogni tanto al quadrupede va data, anche perché su un terrazzo le insidie possono essere rappresentate da vasi, piante e altri oggetti, che potrebbero trasformarsi in dei veri e propri pericoli per la salute di Micio.  

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Pur essendo una razza felina ibrida relativamente recente, il gatto del Bengala ha trovato molti estimatori, che ne apprezzano non solo l’estetica ma anche il temperamento dolce e socievole. Vediamo quali sono le sue caratteristiche principali e come prendersene cura.

 

Rispetto al cane, il gatto è un animale molto indipendente e meno propenso al contatto umano. Tuttavia, esistono alcune razze feline che non disdegnano la compagnia dell’uomo, con il quale sanno essere molto affettuosi e socievoli. Tra queste si annovera il gatto del Bengala – noto anche come gatto bengalese o Bengal – che presenta tutte le caratteristiche morfologiche e comportamentali del perfetto animale da compagnia.

Eccezionalmente sveglio e con una spiccata propensione per l’acqua, può diventare un piacevole compagno di vita in virtù della sua indole estremamente dolce e mansueta, sebbene tenda comunque a restare riservato nei confronti delle persone che non gli sono familiari. In questo articolo faremo la conoscenza di questo simpatico gatto leopardato che, negli ultimi anni, si è guadagnato una ben meritata reputazione di equilibrio e fierezza.

 

Le origini

Proprio come il celebre gatto egiziano senza pelo, anche il Bengalese è una razza ibrida derivata dall’incrocio tra un gatto domestico e un felino selvatico (il Felis Prionailurus Bengalensis), da cui ha ereditato il tipico manto maculato.

Dal momento, però, che questi tipi di “matrimoni” danno spesso origine a maschi sterili, per garantire la prosecuzione della specie vennero utilizzate solo le femmine, facendole accoppiare con un’altra tipologia di gatto maculato con cui condividevano gran parte dei tratti somatici e comportamentali.

La fautrice di questa selezione fu l’allevatrice americana Jean Mill, che si battè in prima linea per proteggere il gatto leopardo asiatico dall’estinzione, senza però sapere che dai suoi tentativi per salvare la specie sarebbe nata una nuova razza felina, riconosciuta ufficialmente dall’International Cat Association (TICA) nel 1991 e, successivamente, anche dall’American Cat Fanciers Association, dall’United Feline Organization e dalla Canadian Cat Association.

A partire dalla quarta generazione, questo simpatico tigrotto divenne un esemplare molto robusto e dal fisico ben proporzionato, la cui popolarità continua ancora oggi a crescere senza sosta.

 

Morfologia e caratteristiche fisiche

Da molti soprannominato “gatto ghepardo” per le tipiche rosette che ricoprono il manto, il Bengala è generalmente di taglia media e presenta una corporatura piuttosto robusta e muscolosa, ma comunque longilinea. Da adulti i maschi possono raggiungere anche i dieci chilogrammi di peso, ma nonostante questo non appaiono né goffi né impacciati grazie al loro portamento fiero ed elegante, ereditato con tutta probabilità dai felini selvatici con cui condividono gran parte del DNA.

Nonostante il suo aspetto selvaggio ed esotico – dovuto al fatto che la maggior parte dei Bengala ha il mantello maculato proprio come i ghepardi – è un gatto completamente domestico, che si caratterizza per la sua indole docile e socievole. La pelliccia appare morbida e setosa al tatto e, a seconda dell’esemplare e della sua provenienza, può presentare tonalità e caratteristiche diverse.

È possibile, infatti, incontrare Bengala che, oltre alle tipiche rosette sul dorso, presentano striature blotched orizzontali su spalle e zampe, che nella selezione della razza rappresentano un tratto distintivo di pregio. Di questo pattern esiste anche una variante “grigia” con spotted e striature che ricordano molto i motivi del gatto razza europea, differenziandosi però da quest’ultimo per la coda abbastanza tozza e dalla punta sempre nera.

 

Carattere e addomesticamento

Di tutte le razze feline che esistono al mondo, quella del Bengalese è sicuramente tra le più intelligenti. Solitamente molto amichevole con gli esseri umani e dotato di un’inesauribile energia, è un gatto che non ama la solitudine e, a differenza dei suoi simili, si presta ben volentieri a essere manipolato, purché – ovviamente – si presti la dovuta accortezza.

Proprio in virtù del suo carattere molto socievole, è preferibile che abbia un compagno di gioco nel caso in cui i padroni fossero assenti per gran parte della giornata, altrimenti è facile correre il rischio di trovare qualche piccolo dispetto disseminato in giro per casa.

Da selvatico e diffidente, di generazione in generazione si è arrivati a ottenere esemplari giocherelloni e molto di compagnia, anche se i Bengala odierni non hanno mai perso il loro innato istinto di predatori.

In effetti, anche se questi gatti sono in genere molto affettuosi e adatti a stare in appartamento, amano molto cacciare, arrampicarsi e stare in alto, richiedendo quindi la disponibilità di uno spazio adeguato per poter giocare e stare – all’occorrenza – per proprio conto.

 

Come prendersi cura del gatto del Bengala

Quando un Bengala arriva per la prima volta in casa, è cruciale farlo sentire subito a suo agio, permettendogli di esplorare liberamente gli spazi abitativi che lo circondano per farlo ambientare. Per facilitare il processo di adattamento è importante suddividere idealmente la casa in quattro aree, ognuna delle quali dovrà corrispondere a un’esigenza specifica dell’animale.

La zona dove mangiare, per esempio, è preferibile venga posizionata lontano da quella deputata ai bisogni, sistemando le ciotole e magari anche una fontanella automatica per gatti in un luogo facilmente accessibile al micio. Stesso discorso vale per la lettiera e la cuccia, mentre per quel che concerne l’alimentazione, è sempre meglio chiedere un parere al proprio veterinario di fiducia per farsi consigliare il regime dietetico adatto all’età e al quadro clinico del proprio gatto.

Infine, dal momento che i Bengala sono felini molto attivi e curiosi, una buona idea potrebbe essere quella di allestire un’area gioco con tiragraffi, clicker e percorsi di agility per permettergli di giocare e fare le sue sfrenate corse ogni volta che ne senta la necessità.

Adottare un gatto del Bengala

Poiché quella del Bengalese è una razza ibrida riconosciuta ufficialmente solo nel 1991, trovare un allevatore professionista potrebbe risultare difficile come cercare un ago in un pagliaio. Sebbene in Italia esistano 45 allevamenti ufficiali, acquistare un esemplare che rispecchi gli standard di razza non è facile, e quando si riesce nell’impresa il prezzo del gatto del Bengala potrebbe raggiungere addirittura i 2.500 euro.

Un piccolo consiglio: qualunque sia la cifra richiesta, accertatevi sempre che il gatto scelto sia provvisto di un pedigree Enci che ne attesti la genealogia, e se ve ne propongono uno a meno di 1.000 euro sarà meglio che vi poniate qualche domanda in più sulla purezza della sua discendenza.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Il blu di Russia è un animale non solo molto bello ma anche molto elegante. Ecco qui alcuni suggerimenti utili a prendersene cura

 

Tra i gatti d’appartamento più attraenti c’è sicuramente il russian blue, che prende il nome dal luogo di provenienza in unione al colore del mantello. Si caratterizza per i movimenti molto sinuosi e per il diventare un compagno fedele di vita, che non vi lascerà mai soli.

Come nasce e quali sono gli aspetti che lo caratterizzano? Vediamolo insieme.

 

Blu di Russia: le origini

Ci sono alcuni aspetti oscuri sulla nascita di questo esemplare, che pare apparire sulla scena per la prima volta nel 1860, quando arrivò in inghilterra a bordo di una nave mercantile che era stata da poco in Russia.

Infatti qui questo esemplare veniva utilizzato per dare la caccia ai topi che attentavano alle riserve di cibo. Grazie al suo carattere docile e al suo aspetto altezzoso, questo gatto blu divenne molto amato dalla famiglia reale inglese, ma anche dallo stesso zar.

Per la bellezza del suo pelo, questa razza di gatto grigio rischiò addirittura di estinguersi, visto che era molto ambita la sua pelliccia fino all’arrivo della prima guerra mondiale. Si cercò di arginare il problema provando a creare degli incroci con i siamesi bluepoint, ma senza un risultato vincente.

Aspetto del gatto russo

Come abbiamo capito, il pelo blu è il punto di forza di questa razza, che è molto sottile e morbido da accarezzare, mentre il sottopelo è argentato. La testa ha la forma di un cono, gli occhi sono verdi e a mandorla mentre le orecchie sono grandi.

I maschi possono raggiungere un peso di 4,5 kg, mentre le femmine sono più leggere e piccole. Il loro corpo è allungato ma anche muscoloso; la coda è invece sottile e le zampe ovali e piccole.

Non è di certo un gatto che non perde pelo, ma non lo ha così lungo da creare problemi a chi non vuole dover pulire sempre gli accumuli o ha problemi di allergie: questo esemplare infatti produce una quantità ridotta di proteina, causa delle reazioni del nostro corpo, che oltretutto nasconde nel sottomanto.

 

Gatto blu di Russia: il carattere

Se siete alla ricerca di un animale che vi faccia compagnia, che sia affettuoso e docile, il blu di Russia è esattamente quello di cui avete bisogno. Non solo, infatti si tratta di un esemplare molto sensibile, che si spaventa quando un rumore è molto forte o improvviso.

Sopporta bene il freddo più rigido, vista la sua provenienza, ma è proprio quello che si può definire un gatto di casa, visto che ama stare sulle poltrone, sul letto, sulle coperte, insomma ovunque possa adagiarsi comodamente.

I gatti russi hanno la capacità di adattarsi in qualsiasi spazio, quindi non hanno necessariamente bisogno di vivere in un appartamento molto grande. Un’altra caratteristica interessante riguarda l’educazione di questo gatto, che non rovinerà la vostra casa quando non ci siete, perché non è solito salire sui mobili o gettare a terra gli oggetti.

Dedito al padrone e affettuoso con i bambini, accetta bene il gioco ma non soffre la solitudine, per cui potrete anche assentarvi senza che si senta solo. Sempre a causa della sua sensibilità, non ama i rumori forti e patisce quando ci sono situazioni molto agitate, per cui tende a starsene in disparte.

Da considerare anche l’affetto che la mamma ha nei confronti dei cuccioli di blu di Russia, che protegge e segue in tutta la loro crescita. A voi starà solo procurare il cibo, fornirli di una buona lettiera autopulente, se volete fare ancora meno fatica.

 

Come curare il blu di Russia

La presenza del pelo e del sottomanto in abbondanza, comporta una cura attenta di questo esemplare. Durante il periodo della muta, infatti, tende a perderne molto; deve essere ben spazzolato e anche lavato, meglio se con la crusca.

A parte questo aspetto, non ci sono altre esigenze di particolari cure per questo animale, che può mangiare, come tutti, il cibo umido e quello secco, in quanto non ha malattie genetiche né ha la tendenza a ingrassare.

Allevamenti di blu di Russia

Come tutti i gatti di razza, anche questo ha un prezzo abbastanza alto, che va dai 700 ai 1000 euro. Tuttavia, è bene prenderne uno dagli allevamenti accreditati, controllarne il pedigree e verificare che sia vaccinato e in buona salute. 

Ecco alcuni dei centri accreditati sul nostro territorio:

Allevamento Acchiappasogni di Roma http://www.ilbludirussia.it/

Allevamento Arian Glas di Chignolo d’Isola (BG) http://www.arianglasit.it/

Blue Target di Quarrata (PT) http://www.gattibludirussia.it/

Blue Wind di Mediglia (MI) http://www.bludirussia.eu/

BlueDreamland di Rimini https://imieibludirussia.blogspot.com/

BluEudemonia’s di Arezzo https://www.gattibludirussia.com/

Lara’s di Bergamo http://www.larascattery.it/

TempestaBlue di Minerbio (BO) http://tempestablue.altervista.org/index.html

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Andiamo alla scoperta di alcune delle razze di gatti più interessanti, che nascono in Gran Bretagna e presto si diffondono in Europa

 

Se avete già un gatto british o ne volete prendere uno, potrà interessarvi sapere di più sulle sue caratteristiche, sulle necessità che ha, che vanno ben oltre una semplice lettiera autopulente, pur sempre comoda.

Vediamo insieme tutto ciò che concerne la sua nascita, perché ha il suo tipico aspetto e quali sono le altre razze che derivano dal gatto british shorthair.

 

British Shorthair: carattere e aspetto

Tutto parte da lui: nasce dall’incrocio dei gatti europei, che gli antichi romani portarono in Gran Bretagna, con quelli selvatici già presenti sul territorio. Per molto tempo questa razza è stata autonoma, fino al 1800, quando si è iniziato ad allevarla.

Risale al 1871 la prima esposizione di gatti british di colore blu, motivo per il quale spesso si confonde questo esemplare con il certosino, caratterizzato proprio da questa tipologia di pelo. Dopo la seconda guerra mondiale questo esemplare si diffuse rapidamente non solo in Gran Bretagna, diventando l’animale da compagnia preferito da tutti, ma anche in Europa.

Quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono? Prima di tutto il peso, che può variare tra i 4 e i 9 kg, mentre la durata della vita è compresa tra i 12 e i 17 anni. Per quanto concerne l’aspetto, ha un cranio abbastanza tondo, un naso corto e un corpo massiccio, caratterizzato dal torace molto ampio.

Le gambe sono corte ma forti e la coda è sottile e non troppo lunga; il pelo è denso, quindi il suo mantello è uniforme, oltre a essere corto. Gli occhi sono tondi e molto grandi, spesso giallo tendente al rame. I colori sono vari: potrete trovare un esemplare marrone, crema, lilla, rosso e anche un british shorthair bianco.

Se state cercando un animale da compagnia, questo è proprio quello che fa per voi: si tratta di un esemplare socievole e giocherellone, che sta bene in casa, è molto indipendente, ma sta volentieri con il padrone.

Non si tratta di un gatto che richiede molte cure, in quanto mangia umido e crocchette, non ha particolari problemi di salute o genetici, ma è sempre bene non acquistare da privati, in quanto non si può avere la certezza di come l’animale sia stato cresciuto.

Meglio rivolgersi agli allevamenti di british shorthair, gli unici che possono garantire il pedigree e attestare la buona salute dell’animale. 

 

British Longhair

Se lo shorthair ha il pelo corto, questa variante lo ha invece lungo, visto che deriva dall’incrocio tra il british cat e quelli persiani e d’angora, notoriamente con un manto importante. Tuttavia è stata riconosciuta da poco tempo come ufficiale, quindi, se prenderete un longhair, potrete essere sicuri di avere un gatto di razza.

Per quanto riguarda il suo aspetto, si tratta di un animale molto simile allo shorthair, dal quale si differenzia solo per la lunghezza del pelo: di conseguenza, dovrete pettinarlo periodicamente, in modo da evitare che si formino nodi.

Il carattere è lo stesso del precedente, mentre i colori variano, anche se non sono ammesse o non sono attestate varianti calico, ovvero non ci sono gatti tricolore in questa razza. 

Scottish Fold

Se avete mai visto uno scottish fold, sapete che la sua principale caratteristica sono le orecchie abbassate, un aspetto dovuto a una malformazione genetica che comporta problemi di salute come infiammazioni e danni anche alla coda.

Si cercò di ovviare a questo incrociandolo con il british shorthair, che invece le ha diritte e quindi non è soggetto a problematiche simili. Questo animale si differenzia abbastanza da lui, però, perché pur essendo docile e pacifico, non ha la stessa indipendenza del british.

Questo vuol dire che non solo ama giocare con il padrone ma anche che, quando questo si assenta a lungo, può soffrire di solitudine. Per quanto concerne il suo aspetto, invece, ha caratteristiche molto simili al british, visto che ha la tipica faccia tonda, molto più evidente proprio per le orecchie abbassate.

Il manto può avere vari colori, ma quello più diffuso è sempre il blu con occhi tondi e giallo rame. Inoltre è presente anche una variante di questa razza a pelo lungo, ovvero l’highland fold.

 

Quale scegliere?

Se cercate qualche esemplare di british shorthair in vendita, di longhair o scottish fold, potrà interessarvi sapere che il prezzo di questo animale si aggira tra i 350 e i 500 euro. Se volete essere sicuri che sia sano, come dicevamo prima, conviene rivolgersi a un allevamento qualificato, in modo da non far soffrire invano l’animale.

Tuttavia ci sono alcuni appunti da fare su una di queste tre razze, ovvero lo scottish fold: la sua selezione iniziò a partire dagli anni ‘60, come dice il nome stesso, in Scozia. Nacque però un grande problema quando si decise di accoppiare due scottish insieme: gli esemplari derivati avevano infatti malformazioni alla coda e alle articolazioni.

Visto che ciò non accadeva incrociando lo scottish con lo shorthair, si decise di procedere in questo modo: da questo accoppiamento nascono solitamente non solo scottish fold ma anche un 50% di scottish straight. 

Diventa così possibile anche l’accoppiamento tra uno scottish fold e uno straight, anche se prima è necessario verificare che quest’ultimo non abbia il gene fold, che potrebbe dare molti problemi ai cuccioli.

Ecco quindi che, se il vostro desiderio è quello di scegliere proprio questa tra le tre razze, è opportuno ancora di più rivolgersi a un allevamento certificato, non tanto per una questione di denaro, quanto perché il gatto, a lungo andare, presenterà delle patologie che lo porteranno a soffrire. Siamo certi che non avete nessuna voglia di stare male con lui!

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Amate molto i gatti ma non potete averne uno, perché siete allergici? Ci sono alcune razze che non vi faranno correre alcun pericolo!

 

Anche se si è soliti dire che si è allergici al pelo dei cani e ai gatti, in realtà ciò non è vero, in quanto ciò a cui il corpo resiste è la proteina Fel D1, che è prodotta dalla saliva, dalla pelle e da alcuni organi che costituiscono gli animali.

Quindi l’allergene va ad accumularsi nel pelo dei gatti, motivo per il quale, quando li accarezziamo o ci troviamo vicino a loro, scatta in noi la reazione che ci impedisce di tenerne uno sempre in casa.

L’unica soluzione è quella di avere un gatto anallergico: ma esistono davvero e, se sì, quali sono? Vediamolo insieme.

 

Esistono davvero gatti anallergici?

Se l’allergia dipende dalla proteina Fel D1 e tutti i gatti la producono, come è possibile che esistano esemplari che non causano la reazione avversa del nostro sistema immunitario? Semplice, ci sono alcune razze che ne secernono meno rispetto ad altre, per cui è possibile essere meno sensibili a queste.

Ci sono inoltre alcuni fattori che determinano una riduzione della proteina, come la produzione ridotta del testosterone, che ne implica un incremento. Avere in caso un gatto maschio castrato, quindi, potrà essere un vantaggio in casi del genere.

Allo stesso modo, anche il progesterone è un ormone che viene prodotto dalle gatte, ma da quelle in gestazione e durante l’ovulazione, per cui anche negli esemplari sterilizzati di sesso femminile, la proteina Fel D1 sarà ridotta.

Ma quali sono i gatti che, in generale, non dovrebbero comportare problemi in tal senso? 

Il gatto siberiano

Se avete idea di cosa stiamo parlando, potreste non crederci: a prima vista, infatti, il gatto siberiano ha un pelo molto folto e lungo, che fa pensare subito a una grande quantità di allergeni, tutti ben concentrati nel suo mantello.

In realtà si tratta dell’esemplare che produce meno Fel D1 di tutti, per cui è indicato proprio per chi soffre di allergia al gatto. Bisogna però considerare che non c’è la garanzia al 100% di non avere alcuna reazione allergica, visto che la quantità ridotta della proteina incriminata può comunque essere mal tollerata dal soggetto debole.

C’è inoltre da considerare il prezzo del gatto siberiano, che si aggira attorno ai 1000 euro, per cui non è una spesa così esigua da sostenere, dato che non si è neppure sicuri dei risultati che si otterranno.

 

Il gatto norvegese

Una delle razze di gatti che meglio si adatta al clima freddo è il norvegese delle foreste, caratterizzato da un manto molto folto, che richiede cure e continui spazzolamenti. Anche questo esemplare produce una quantità ridotta di Fel D1, se non quasi esigua, per cui è indicato per chi ha una sviluppata allergia ai gatti.

Si tratta inoltre di un animale che tende a stare da solo ma che gioca con piacere, dalla costituzione massiccia e quindi più grande di un esemplare tipico. Anche qui, però, è opportuno accertarsi di non avere reazioni indesiderate, visto che il prezzo del gatto norvegese è abbastanza alto.

Il gatto balinese

Detto anche siamese a pelo lungo, il balinese è un altro gatto che produce poca proteina, quindi adatto a chi soffre di allergie. Dal carattere molto docile e affabile, è il compagno ideale per chi vuole avere sempre accanto un animale giocherellone.

Non comporta grossi impegni, se non uno spazzolamento ogni due/tre giorni, visto che non è a pelo corto. 

 

Il bengala

Anche questa razza rientra tra quelle da scegliere, se state cercando dei gatti o cani anallergici, con i quali convivere. Ciò che caratterizza questo esemplare, a parte l’indubbia bellezza del pelo, è il suo carattere molto giocoso, infatti ha bisogno di molte attenzioni.

Prima di prenderlo, quindi, è bene ricordarsi che non basta solo una lettiera autopulente per non avere molto da fare con un gatto: molto dipende dalle caratteristiche della sua razza.

 

Il devon rex

Se il vostro problema è anche quello di avere in casa troppi accumuli di pelo, potrete optare per il devon rex, un esemplare dal manto corto, che ne perde molto poco. Molto socievole, non vuole restare sempre solo in casa, per cui dovrete prendervene cura se non volete che si annoi o si deprima.

Il gatto giavanese

Non appartiene certamente alla razza di gatto senza pelo, ma non è così lungo da creare troppi problemi di pulizia: il giavanese è un esemplare molto indipendente, che quindi non vi chiederà continuamente di giocare.

Anche se, però, non ha questa impellente esigenza, il nostro consiglio è quello di non lasciare mai un gatto da solo per più di 12 ore. 

 

Il blu di Russia

Una caratteristica del blu di Russia è quella di avere un manto a doppio strato, che tende a mantenere intrappolata la proteina più vicina alla pelle, quindi diffondendola meno in casa. Insieme a questa caratteristica, ha anche il vantaggio di avere un carattere molto affabile e di essere intelligente, oltre a legarsi molto al proprio padrone. 

Non diciamo che potrà imparare a suonare il flauto di pan, ma certamente potrete fare con lui molti giochi stimolanti.

 

Le razze per chi non ha una forte allergia

Se il vostro problema è presente, ma non è così forte da farvi tenere a grande distanza il gatto, potete pensare a una di queste razze, che perdono meno pelo e quindi riducono notevolmente il rischio di starnuti o occhi gonfi.

Rientrano in questa categoria il gatto siamese, il laperm e il cornish rex: attenzione però, perché questi esemplari non vanno bene se, appena entrati in una stanza, avvertite immediatamente la presenza del micio, con una reazione indesiderata.

La razza di gatto priva di pelo è anallergica?

Se siete appassionati di gatti nani o di tutti quelli che hanno caratteristiche molto diverse dai classici, potreste essere attratti anche dallo sphynx. Il fatto che appartenga a una razza di gatto privo di pelo, però, può trarre in inganno.

Come abbiamo detto, infatti, non è questo il fattore che scatena l’allergia, ma la proteina presente nella saliva, per cui non risolverete il problema facendo riferimento o scegliendo questo micio.

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Il certosino, una razza molto antica che ancora oggi ci tiene compagnia. Scopriamo insieme quali sono le sue caratteristiche, le sue abitudini e come allevarlo.

 

Tra i gatti da appartamento, una delle razze pregiate più note è sicuramente il certosino. Felino inconfondibile, che si presenta con un pelo lucente di colore grigio, in genere corto e morbido come la seta. Ma che origini ha questo straordinario felino e da dove viene?

 

Un po’ di storia del gatto certosino

Il certosino è una delle razze più nobili e antiche delle specie di felini domestici. Tale razza affonda le sue radici in Francia, in un’epoca che risale a oltre mille anni fa. In pratica questo adorabile micio, è frutto di un’accurata cernita di alcuni gatti molto pregiati, importati dall’oriente in occidente a opera dell’ordine dei cavalieri templari.
Si narra che quando i crociati fecero ritorno in territorio cristiano dalla Palestina e dalla Turchia, trovarono accoglienza e ristoro in varie certose. Per contraccambiare la gentile ospitalità dei monaci, i templari donarono loro due gatti orientali, caratterizzati da un pregiato manto di colore grigio/blu.

Questi felini, da subito si dimostrarono essere degli abili cacciatori di topi e i monaci, notando tanta bellezza e agilità, cominciarono ad allevarli con amore; da qui nacque il nome di “gatto certosino”. Sfortunatamente, nei secoli successivi, questa razza fu allevata dalle famiglie nobili francesi per utilizzare la pelliccia pregiata del felino e per mangiarne la carne.
Con l’arrivo della rivoluzione francese e il rovesciamento del potere monarchico, per fortuna questa cattiva usanza scomparve e di conseguenza anche l’allevamento dei gatti certosini. Solo negli anni ’30 questi felini cominciarono a essere allevati nuovamente.
Tuttavia durante il secondo conflitto mondiale, la razza rischiò di estinguersi ma riuscì a sopravvivere grazie all’accoppiamento con altri gatti a pelo grigio/blu. Insomma parliamo di un felino antico e pregiato, dalla storia abbastanza travagliata, che è riuscito a sopravvivere ai secoli e che ancora oggi accompagna l’uomo, con il quale ha stretto una forte amicizia.

 

Caratteristiche e carattere del felino

Innanzitutto è bene sapere che si tratta di un gatto dalla corporatura robusta e dai muscoli ben sviluppati. In genere il maschio della razza è molto massiccio e può arrivare a pesare anche 9 kg, mentre la femmina ha una corporatura più snella, simile a quella di un gatto europeo e il suo peso può variare dai 3 ai 6 kg.
Come già anticipato in precedenza, il manto di questo felino è grigio, con tonalità che tendono al blu. Il manto è folto, corto, liscio e soffice, tuttavia è possibile trovare anche un certosino a pelo lungo, sempre con le stesse tonalità cromatiche. Gli occhi sono di colore giallo, chiaro o scuro a seconda dell’esemplare e le orecchie sono dritte e ben sviluppate.

Il carattere del certosino è forte e ciò lo rende un felino indipendente, tuttavia è capace di costruire forti legami affettivi con coloro che gli stanno vicino. È un animale leale, affettuoso e non patisce la solitudine.
È poco territoriale, si lega più alle persone che ai luoghi, pertanto non soffre gli spostamenti e si relaziona molto bene con gli altri animali. In pratica se avete già un gatto in casa, il certosino non faticherà a fare amicizia con questo.
È un felino molto estroverso, ama giocare ed essere coccolato ma come tutti i gatti non ama essere strapazzato o essere preso in braccio in maniera forzata.

 

Cure e tipo di alimentazione

La vita media di un certosino è di circa 15 anni, tuttavia il felino può arrivare a vivere anche fino a 20 anni. Non si tratta di una razza che ha bisogno di particolari cure, anche se è consigliabile spazzolare il manto almeno una volta a settimana.
Ogni due mesi è bene pulire gli occhi e le orecchie passandovi sopra con un panno inumidito. Per ciò che concerne il tipo di alimentazione non c’è molto da dire, in quanto trattandosi di un carnivoro, la dieta è simile a quella degli altri felini. A ogni modo vi suggeriamo di evitare pasti che contengono cereali.
Come molti animali domestici della sua specie, anche il certosino ogni tanto deve essere stimolato a bere, perciò una fontanella automatica per gatti potrebbe essere un valido aiuto.

Costi e mantenimento

Se volete avere un gatto e nello specifico desiderate adottare un certosino cucciolo, rivolgetevi sempre a un allevamento qualificato o a persone affidabili. Fortunatamente, trattandosi di una razza molto apprezzata in Italia, non sarà difficile trovare degli allevatori nel nostro paese.
Evitate di rivolgervi ad allevatori improvvisati o a chi importa questi felini da luoghi sconosciuti. A meno che qualcuno non ve ne regali uno, dovrete essere disposti a mettere mano al portafoglio, in quanto si tratta di una razza pregiata e costosa.
Il prezzo di un gatto certosino può variare dai 750 agli 840 euro, a seconda del tipo di venditore (allevatore, negozio, privato). Per quanto riguarda i costi di mantenimento di un certosino, questi non si discostano molto da quelli di un gattino europeo.
A meno che non vogliate comprargli una carrozzina per neonato, le esigenze di questo felino sono come quelle di tutti gli altri, pertanto le spese di mantenimento rientrano nella media. Generalmente il certosino gode di una buona salute per tutto il suo ciclo vitale, a patto che l’animale venga trattato bene e controllato periodicamente.

 

Un ottimo animale da compagnia

Se desiderate avere un gatto in appartamento, il certosino potrebbe essere un animale da compagnia ideale. Oltre a essere un felino molto affettuoso, ha un carattere calmo e docile e sa instaurare un ottimo rapporto con la sua controparte umana. Questo pregio caratteriale lo rende simile a un cane e adatto a una convivenza domestica.

Pur essendo un gatto che tollera la solitudine, è consigliabile non lasciarlo da solo per troppo tempo, in quanto a lungo andare potrebbe soffrire la mancanza del suo amico bipede. È un felino silenzioso, che miagola di rado e che si lamenta poco, tuttavia sa far sentire bene la sua presenza, ricambiando con fusa e sguardi affettuosi.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Quando il micio miagola o si comporta in un modo che può sembrare strano, vuol dire che sta cercando di comunicarci qualcosa. Impariamo insieme a capirlo.

 

Per accudire un gatto domestico nel migliore dei modi, non basta dargli da mangiare e offrirgli un tetto sotto il quale dormire, ma è necessario anche imparare a capirlo quando vuole comunicarci qualcosa.
Capire il comportamento di un gatto non è sempre facile, soprattutto se non si è in grado di decifrare il miagolio e i segni del corpo del felino. Secondo gli esperti che studiano le attitudini dei felini, per quanto strambo possa apparire ai nostri occhi un atteggiamento del nostro amico a quattro zampe, in realtà ogni comportamento è dettato da un motivo preciso.
Di seguito abbiamo elencato alcune attitudini dei felini domestici, che possono aiutarvi a interpretare meglio i segnali del vostro micio.

 

1. Il gatto si strofina sulle gambe

Se il gatto strofina il muso e il corpo sulle gambe o su altre parti del vostro fisico, non c’è niente di strano anzi, si tratta di un modo affettuoso per dimostrare il suo affetto nei vostri confronti. Inoltre strusciandosi addosso alle persone e agli oggetti, i felini rilasciano su di questi dei feromoni per marcarli come propri.

2. Il gatto annusa il cibo

Se il vostro gatto annusa il cibo ma non lo mangia, molto probabilmente il pasto non è di suo gradimento, oppure la ciotola è sporca o è stata posizionata in prossimità della lettiera. Solitamente i gatti sono abbastanza schizzinosi e se c’è qualcosa che li disturba nell’annusare il loro rancio, molto probabilmente non lo consumeranno.

 

3. Il gatto dorme troppo

Se vi state chiedendo quanto dorme un gatto, la risposta è dalle 13 alle 16 ore al giorno. Pertanto non c’è da preoccuparsi se notate che il vostro micio dorme troppo; è una cosa del tutto normale. Questo avviene perché i bisogni fisiologici dei gatti sono molto diversi da quelli dell’uomo.
I felini sono dei predatori, pertanto il livello di energia impiegato per procacciarsi del cibo o per giocare, è molto elevato. Che si tratti di caccia o di gioco, per arrampicarsi, saltare, correre e braccare, Micio mette in pratica degli sforzi fisici molto stancanti, perciò necessita di molto riposo per recuperare le forze in maniera ottimale.

 

4. Perché il gatto fa le fusa

Quando si accarezza il proprio gatto è questo inizia a fare le fusa, è una sensazione molto piacevole. Ancora oggi la scienza non è riuscita ad attribuire una spiegazione precisa a tale suono. Molti felini emettono le fusa quando si sentono tranquilli e coccolati ma in realtà non è sempre così. 
Questi versi possono essere emessi da Micio anche durante una situazione di forte stress o di nervosismo, in quanto sono utili a calmarlo. In pratica è come se il felino intonasse una sorta di “mantra” curativo e rilassante.

5. Perché il gatto morde

Se Micio morde, non lo fa mai per cattiveria ma perché è spinto da un motivo ben preciso. I gatti arrabbiati, stressati, feriti, spaventati o malati, possono diventare più o meno aggressivi, a seconda di ciò che li disturba.
A volte invece possono mordicchiare per gioco o semplicemente per attirare la vostra attenzione. In poche parole se il gatto vi morde sta cercando di comunicarvi qualcosa, oppure sente il bisogno di difendersi.

 

6. Gatto accovacciato a sfinge

La classica posizione del gatto quando sta male è la cosiddetta posizione “a sfinge” o “a macchinina”. Chiaramente non dovete allarmarvi se vedete il vostro micio accovacciato in questo modo. I felini passano molto tempo rannicchiati con le zampe raccolte sotto il ventre.
Si tratta di una posizione abituale dei gatti ma se passano molte ore rannicchiati così in maniera apatica, senza mangiare né bere, allora qualcosa non va a causa di una sofferenza fisica. In tal caso rivolgetevi immediatamente al vostro veterinario, per capire qual è il problema.

 

7. Anche i gatti piangono

Per capire se un gatto sta piangendo, basta ascoltare l’intensità e la frequenza del suo verso. Solitamente questo si presenta come  un miagolio lamentoso, a volte ripetuto, a volte continuo. Inoltre, ogni tonalità ha un significato differente, come avviene nel miagolio normale; in pratica attraverso la modulazione del verso, Micio cerca di comunicarci qualcosa.
Per comprendere bene il linguaggio del proprio gatto e capire se sta piangendo, è necessario esaminare diversi fattori: l’ambiente nel quale vive, la sua età, le sue abitudini, eventuali malattie o ferite, eventuali traumi, ecc. Imparare a capire il miagolio del proprio felino è una cosa fondamentale se si vuole instaurare un buon rapporto empatico con l’animale.

8. Cuccioli di gatto che miagolano

Sentire un gattino che miagola fa sempre molta tenerezza e quando i felini sono appena nati, è un evento abbastanza frequente e del tutto normale. È utile ricordare che fino al compimento della prima settimana di vita i micetti sono ciechi e sordi e non sono capaci di autoregolare la propria temperatura corporea.
Non preoccupatevi, non c’è bisogno che li mettiate in una carrozzina per neonato per farli stare buoni, perché ci sarà la loro mamma ad accudirli fino al periodo dello svezzamento.

 

9. Il gatto beve poco

Di solito i gatti sani sanno autoregolarsi nell’assunzione dell’acqua necessaria a soddisfare il fabbisogno quotidiano del loro organismo. Tuttavia, se notate che il vostro Micio beve poco è necessario capire il perché.
Innanzitutto assicuratevi che l’acqua presente nella ciotola sia sempre fresca e pulita. Evitate di posizionarla nei pressi della lettiera e se il vostro amico a quattro zampe dovesse fare ancora i capricci, stimolate la sua sete comprando un’apposita fontanella automatica per gatti.

10. Il gatto è invadente

A volte i gatti si dimostrano un po’ invadenti e possono interrompere le vostre attività quotidiane, per esempio frapponendosi tra voi e il libro che state leggendo, o tra voi e il PC sul quale state lavorando. Queste improvvise invasioni di campo non sono altro che dei “prepotenti” tentavi di attirare la vostra attenzione su di loro; quindi cercate di assecondarli e di accontentarli.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Il West Highland White Terrier è un cane piccolo ma molto vivace ed energico. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo simpatico amico peloso.

 

 

Tra i vari cani di taglia minuta, sicuramente spicca il West Highland White Terrier (detto anche Westie o White Terrier); un nome molto lungo per un quadrupede che si presenta con delle dimensioni abbastanza ridotte. A dispetto dell’apparenza però, questo piccolo cane è molto vivace ed energico, inoltre è di forte costituzione fisica. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di questo simpatico amico a quattro zampe.

 

Aspetto del West Highland White Terrier

Come abbiamo anticipato, il West Highland Terrier standard si presenta con una corporatura ben definita: costole allungate verso dietro che delineano un torace profondo, dorso dritto e muscolatura degli arti ben sviluppata. In pratica si tratta di un quadrupede che combina in maniera ottimale potenza fisica e agilità.
Questo cagnolino dall’aspetto un po’ rustico e campagnolo è nato per scorrazzare e scavare nel terreno; infatti risulta ideale per stanare piccoli animali nei loro cunicoli, come i conigli, le talpe o i topi.

Per quanto riguarda l’altezza e il peso di questa razza, possiamo dire che un esemplare adulto può raggiungere 28 cm al garrese e arrivare a pesare fino a 10 kg. Il Westie è un batuffolo di pelo bianco, dal quale sbuca un simpatico musetto con degli enormi baffoni e tre bottoncini neri: gli occhi e il naso.
Il manto è mediamente lungo ed è formato da un doppio strato di pelo. La parte più interna è molto soffice, mentre quella esterna (strato protettivo) è composta da setole un po’ più dure, lunghe circa 5 cm.
Purtroppo, a dispetto della bellezza del candore del manto, è abbastanza difficile mantenerlo pulito, in quanto il Terrier Bianco ama sporcarsi rotolandosi per terra. Proprio per questo motivo, preparatevi a effettuare frequenti lavaggi e lunghe spazzolate.

 

Storia di un piccolo cane bianco

Il West Highland White Terrier è come dice la parola stessa un cane terrier. Ciò implica il fatto che nonostante il suo aspetto buffo e il suo cuore tenero, si tratta di un eccellente cane da caccia, adatto soprattutto per la caccia al coniglio e alla volpe.
Spesso il Westie viene confuso con altre razze di Terrier, come per esempio lo Scottish Terrier, molto simile nella corporatura al primo ma con manto nero anziché bianco. Un altro “cugino” del White Terrier è il Cairn Terrier, anche questo molto somigliante ma completamente differente nel colore del pelo.
La storia del West Highland White Terrier ha inizio in Scozia, nelle Highlands Occidentali, tra la fine del XIX° secolo e gli inizi del XX° secolo. Questa parte della Scozia, da sempre offre ampi terreni di caccia ed è proprio da qui che nacque l’esigenza da parte dei cacciatori del luogo, di avere al loro fianco dei cani che fossero in grado di aiutarli nelle loro attività.

In base alle documentazioni storiche, il primo tentativo di creare un razza da caccia piccola e agile, che fosse capace di stanare le prede con facilità, fu effettuato nel 1870 dal Colonnello C.B. Malcolm di Poltalloch.
Questi riuscì a ottenere degli esemplari di Terrier bianchi, che risultarono perfetti nelle abilità di inseguimento delle prede. Inoltre, grazie al biancore del loro manto, erano facili da distinguere in mezzo alla vegetazione. In questo modo, il cacciatore non avrebbe rischiato di confondere il proprio cane con la preda da colpire.
Con il caratteristico candore che lo contraddistingue, il West Highland White Terrier è ritenuto ancora oggi, un cane ideale da impiegare nelle battute di caccia, proprio perché ben visibile.

 

Il carattere del White Terrier

Il West Highland White Terrier è un gran giocherellone, inoltre è molto sveglio, iperattivo e coraggioso. Pur essendo un cane abbastanza indipendente, risulta socievole e ama stare in compagnia.
È un animale che adora correre e saltare all’aperto, quindi scordatevi di parcheggiarlo in casa sul divano. Il suo spirito birichino è evidente fin da quando è ancora un cucciolo e ve lo rammenterà per tutto il tempo che passerà in vostra compagnia.
Il Westie ha una particolare attitudine per le discipline sportive, infatti dà grandi soddisfazioni nelle prove di agilità, che gli consentono di scaricare lo stress e allo stesso tempo di allenare i muscoli.
Nonostante si tratti di un cagnolino che necessita di muoversi continuamente, si dimostra anche un ottimo animale da compagnia; infatti ama stare con i bambini (purché ben educati) e si affeziona sia al padrone e sia alla famiglia. 

Costi e cure

Se intendete adottare un White Terrier, è bene sapere che il prezzo di un esemplare dotato di pedigree può variare dagli 850 ai 1300 euro circa. Prendersi cura di un Westie è abbastanza impegnativo, in quanto si tratta di una razza molto esposta a un certo tipo di malattie, specialmente genetiche.
Pertanto assicuratevi di rivolgervi ad allevatori seri e certificati e consultate un veterinario specializzato in nutrizione, che saprà suggerirvi il giusto tipo di alimentazione da far seguire al cane.
Accertatevi sempre che l’acqua presente nella ciotola del quadrupede sia fresca e pulita e se volete stimolarlo a idratarsi più spesso, acquistate una fontanella automatica per gatti e cani. In questo modo l’animale verrà attirato dall’acqua corrente e sarà invogliato a bere più frequentemente, senza fare capricci.
In poche parole il West Highland White Terrier è un cane adorabile ma ha bisogno di molte cure e deve essere tenuto d’occhio, data la sua grande vivacità. Il Westie può essere un grande compagno di avventure, che si tratti di giochi all’aperto o di scampagnate.
È un animale molto veloce e resistente e se decidete di fare un giro in bicicletta con lui al vostro fianco, vi suggeriamo di montare un kit per bici elettrica sul vostro velocipede, perché di certo il vostro amico a quattro zampe non si stancherà facilmente.