L’udito dei cani: frequenze e funzionamento

Ultimo aggiornamento: 03.12.24

 

L’udito del cane è molto più sviluppato di quello dell’uomo ed è in grado di captare una gamma di frequenze più ampia. Vediamo come.

 

L’udito e l’olfatto sono i due sensi più sviluppati nei cani ed è proprio per questo motivo che molti di questi esemplari vengono addestrati in più campi, sia a livello amatoriale e sia in ambito professionale. Tra gli impieghi più noti ricordiamo: il primo soccorso, la ricerca di persone smarrite, la ricerca di oggetti e di tartufi, l’assistenza/guida per persone non vedenti, e molto altro ancora.

In questo articolo ci occuperemo in particolare dell’udito dei cani, in modo da capire come funziona questo senso in Fido e quali sono i suoi vantaggi. Paragonato a quello umano, l’udito canino è nettamente più sensibile ed è importante che ve ne ricordiate ogni volta vi troverete di fronte al vostro amico a quattro zampe o al cane del vostro vicino di casa.

 

Come funzionano le orecchie dei cani

L’udito di un cane è in grado di percepire delle onde sonore fino a 40000 vibrazioni al secondo, vale a dire una gamma di frequenze decisamente più ampia rispetto a quelle che può captare l’orecchio umano, che a malapena raggiunge i 20000 Hz.

Già soltanto questo dato ci fa capire quanto l’udito nei cani sia uno strumento molto potente. Tale peculiarità è possibile grazie alla struttura interna e alla morfologia esterna dell’orecchio canino.

Tuttavia è doveroso puntualizzare che l’udito nei cani varia sensibilmente in base all’età e alla razza. Più le orecchie sono grosse e alte e maggiori sono i suoni che vengono captati dal padiglione auricolare di Fido.

Di sicuro vi sarà capitato di notare come i cani tendano a muovere di continuo le orecchie, quasi come se fossero delle antenne radio o dei radar, pronti a captare delle frequenze talmente particolari, che l’udito umano non sarebbe minimamente in grado di percepire.

È esattamente in questo modo che i nostri amici pelosi riescono recepire i vari suoni, spesso riuscendo anche a localizzarne la fonte e a capire di che cosa si tratta. L’apparato auricolare di un cane è uno strumento di precisione molto sviluppato, che consente all’animale stesso di selezionare accuratamente centinaia di suoni e di isolare la frequenza che più incuriosisce o spaventa l’animale.

Da ciò è facile dedurre come un esemplare con un apparato uditivo debole o compromesso, possa trovarsi enormemente a disagio. La sordità canina può dipendere da diversi fattori quali: vecchiaia, disturbi patologici, traumi al timpano, otiti, tappi di cerume, ecc.    

Purtroppo tra le varie razze, ce ne sono alcune che tendono naturalmente a soffrire di sordità; una delle più note è quella Dalmata.

Le frequenze nell’udito dei cani

Come abbiamo visto, le orecchie dei cani riescono a percepire una gamma di frequenze decisamente più ampia rispetto a quella captata dall’apparato uditivo umano. Ed proprio in virtù di tale peculiarità che è possibile comunicare con Fido anche utilizzando un particolare strumento capace di emettere degli ultrasuoni.

Non è necessario andare alla ricerca del miglior fischietto per cani e spendere chissà quanti soldi, basta anche un comune modello acquistabile online per una decina di euro.

Si tratta di un fischietto particolare, che è in grado di emettere ultrasuoni impercettibili dall’orecchio umano ma molto chiari a Fido.

Questi suoni possono essere molto utili per richiamare il quadrupede e per addestrarlo all’aperto, senza disturbare nessuno nei dintorni. Gli ultrasuoni non sono altro che onde acustiche con frequenze superiori ai 20 kHz (20000 Hertz), ovvero la massima frequenza captata dall’orecchio umano; pertanto sono perfettamente udibili dai cani e non percepibili dalle persone.

 

L’udito nei cani cuccioli

L’udito in un cane cucciolo è già molto sviluppato, soltanto che l’animale non sa ancora come interpretare certi rumori e ciò può dare origine a dei comportamenti strani da parte del quadrupede. Infatti, quando Fido junior è incuriosito da un suono nuovo, tende a inclinare leggermente la testa in maniera buffa.

Tale atteggiamento sembra voler indicare un tentativo di identificazione di quel suono, ancora sconosciuto alle orecchie del cucciolo. Questo comportamento è facilmente comprensibile data la poca esperienza dell’animale, che si trova a dover interpretare quel suono nuovo per la prima volta e a dover associarlo a un significato o a una causa specifica.

 

L’udito nei cani anziani

Purtroppo il calo di prestazioni dell’apparato uditivo di un cane è fisiologico con l’avanzare dell’età. Tuttavia si tratta di una condizione gestibile con la quale bisogna convivere, cercando di esporre il meno possibile Fido a eventuali pericoli.

Per verificare il livello di efficienza dell’udito di Fido, è possibile effettuare dei semplici test. Per esempio potete mettervi alle spalle del cane, battere forte le mani e vedere se reagisce al rumore. Diversamente potreste osservare da che parte si gira il quadrupede quando suona il campanello o squilla il telefono.

Grazie a questi piccoli stratagemmi avrete modo di verificare se il vostro amico a quattro zampe ha problemi di sordità e qualora aveste il sospetto che il suo udito stia calando, rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia, che saprà consigliarvi come assistere l’animale nel migliore dei modi.

 

L’uomo e il cane

L’apparato uditivo super sviluppato dei cani costituisce un vantaggio notevole per l’uomo, che da secoli ha preso consapevolezza di tale qualità e ha cercato di addomesticare Fido sia come animale da guardia e sia come animale da compagnia.

Il rizzare le orecchie di un cane è un efficace campanello d’allarme che può avvertirci di un pericolo imminente, come può essere un malintenzionato che si avvicina con passo felpato o un terremoto in arrivo.

Il rapporto che si è venuto a creare tra uomo e cane nel corso del tempo si è trasformato in una coabitazione serena, nella quale entrambe le parti si prendono cura l’una dell’altra. Fido viene sfamato e ha un tetto sotto il quale vivere e l’uomo beneficia della compagnia dell’animale e dei suoi servigi di guardia personale. 

Il più delle volte non si tratta di un semplice rapporto di convenienza ma di una vera e propria convivenza felice, basata su un sentimento d’amore e di rispetto reciproco.

 

 

 

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